ionito

Membro Attivo
Proprietario Casa
salve, leggendo le istruzioni per la compilazione del modello unico 2012 , nella sezione Redditi da fabbricati ho letto :" L’ammontare indicato non deve comprendere le spese di condominio, luce, acqua, gas, portiere, ascensore, riscaldamento e simili eventualmente incluse nel canone". Avendo affittato un appartamento a studenti universitari con contratto concordato transitorio, devo riportare l'ammontare dell'affitto da me percepito meno le spese di condominio , luce, acqua, gas, portiere, etc etc. ?????

grazie per le risposte

Marco
 

dolly

Membro Senior
Professionista
salve, leggendo le istruzioni per la compilazione del modello unico 2012 , nella sezione Redditi da fabbricati ho letto :" L’ammontare indicato non deve comprendere le spese di condominio, luce, acqua, gas, portiere, ascensore, riscaldamento e simili eventualmente incluse nel canone". Avendo affittato un appartamento a studenti universitari con contratto concordato transitorio, devo riportare l'ammontare dell'affitto da me percepito meno le spese di condominio , luce, acqua, gas, portiere, etc etc. ?????

grazie per le risposte

Marco
Esatto.
Saluti
dolly
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
salve, leggendo le istruzioni per la compilazione del modello unico 2012 , nella sezione Redditi da fabbricati ho letto :" L’ammontare indicato non deve comprendere le spese di condominio, luce, acqua, gas, portiere, ascensore, riscaldamento e simili eventualmente incluse nel canone". Avendo affittato un appartamento a studenti universitari con contratto concordato transitorio, devo riportare l'ammontare dell'affitto da me percepito meno le spese di condominio , luce, acqua, gas, portiere, etc etc. ?????

grazie per le risposte

Marco

Se la locazione è in regime di cedolare secca devi riportare esattamente il canone indicato in fase di registrazione del contratto, anche se questo comprende spese ecc.
Guai a te se ti azzardi a riportare un canone minore, dal controllo incrociato salterebbe fuori e sarebbero guai.
Se invece la locazione è in regime di tassazione ordinaria, devi riportare l'85% del canone dichiarato in sede di registrazione del contratto (il 75% se il fabbricato è situato nella città di Venezia centro e nelle isole della Giudecca, Murano e Burano).
Se nel canone dichiarato in fase di registrazione del contratto hai incluso le spese, purtroppo devi pagare le imposte anche su di esse.
Quando farai il prossimo contratto ricordatene.
Megli indicare nel contratto una voce "canone di locazione" (quello che dichiari come importo) e una voce "contributo anticipato spese salvo conguaglio".
La somma dei due importi sarà quanto effettivamente ti pagano, ma anche se poi il conguaglio non ci sarà mai, almeno sul secondo importo non pagherai le imposte.
 

ionito

Membro Attivo
Proprietario Casa
grazie per la risposta, ma se possibile vorrei sapere cosa altro mi posso detrarre; quando dice ".. condominio,luce,gas,portiere,ascensore,riscaldamento e simili.... " cosa intende per simili???
e poi visto che pago anche la tassa rifiuti la posso detrarre???

grazie nuovamente

Marco
 

ionito

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se la locazione è in regime di cedolare secca devi riportare esattamente il canone indicato in fase di registrazione del contratto, anche se questo comprende spese ecc.
Guai a te se ti azzardi a riportare un canone minore, dal controllo incrociato salterebbe fuori e sarebbero guai.
Se invece la locazione è in regime di tassazione ordinaria, devi riportare l'85% del canone dichiarato in sede di registrazione del contratto (il 75% se il fabbricato è situato nella città di Venezia centro e nelle isole della Giudecca, Murano e Burano).
Se nel canone dichiarato in fase di registrazione del contratto hai incluso le spese, purtroppo devi pagare le imposte anche su di esse.
Quando farai il prossimo contratto ricordatene.
Megli indicare nel contratto una voce "canone di locazione" (quello che dichiari come importo) e una voce "contributo anticipato spese salvo conguaglio".
La somma dei due importi sarà quanto effettivamente ti pagano, ma anche se poi il conguaglio non ci sarà mai, almeno sul secondo importo non pagherai le imposte.

grazie,
io ho fatto un contratto di natura transitoria per le esigenze abitative degli studenti universitari ai sensi art. 5 comma 2 della legge 9 dicembre 1998 n 431. Nel contratto ho specificato che sono a carico del locatore le spese condominiali, riscaldamento, acqua, tarsu, internet wifi mentre a carico del conduttore le spese relative alla fornitura di energia elettrica e del metano; gli oneri a carico del locatore quindi li posso portare in detrazione dell' imponibile? compresa la TARSU??

grazie

Marco
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Sugli affitti non si detrae nulla poiché l'abbattimento del 15% su quanto percepito comprende già le spese a carico del locatore.
Forse fai un po' di confusione con la parola "detrazione".
Non mi hai detto ancora se sei, per le locazioni, in regime di tassazione ordinaria o in quello di cedolare secca.
Se sei in regime di tassazione ordinaria devi dichiarare il 85% di quanto percepisci, o meglio di quanto hai dichiarato che percepisci quando hai registrato il contratto e hai indicato l'importo annuale o mensile del canone. Nel 15% di "sconto" è già incluso tutto quanto puoi detrarre. L'imposta IRPEF verrà calcolata in base alla tua aliquota marginale.
Se invece sei in regime di cedolare secca devi dichiarare il 100% di quanto percepisci, o meglio di quanto hai dichiarato che percepisci quando hai registrato il contratto e hai indicato l'importo annuale o mensile del canone. L'imposta IRPEF verrà calcolata nella misura del 19% se hai stipulato un contratto a canone agevolato o concordato, o del 21% se hai stipulato un contratto libero.
Nei contratti agevolati o concordati le spese a carico del conduttore sono quelle previste dalla tabella allegato "G" al D.M. 30/12/2002, oltre a tutti i consumi (acqua, luce, gas, internet, telefono, tassa immondizie).
Quelle a carico del locatore, pertanto, non si possono "detrarre".
Bisogna indicare nel contratto che un parte di quanto percepito è il canone di affitto e un'altra parte è un contributo anticipato in conto spese e consumi a carico del conduttore.
Esempio: se ti pagano 250 euro al mese, poni 200 euro come affitto e 50 come contributo anticipato in conto spese a carico del conduttore, salvo conguaglio finale; quando registri il contratto dichiari come canone solo i 200 euro per 12 mensilità (2400 euro) e su quello poi pagherai le imposte perché sarà quello, scontato o meno del 15% a seconda del tuo regime, che indicherai nel modello Unico. I 50 euro per 12 (600 euro) serviranno a coprire i consumi (le bollette, la tassa immondizie ecc..) e le spese a carico del conduttore indicate nella tabella allegato "G". Se a conti fatti al termine dell' anno di locazione saranno maggiori di 600 euro chiederai all'inquilino la differenza, se saranno minori gli rimborserai la differenza.
Vedi l'allegato Allegato G -Tabella oneri.doc
 

ionito

Membro Attivo
Proprietario Casa
grazie,
come avrai ben capito non è la mia materia e non ci capisco nulla.
rispondendo alla tua domanda ti dico che sono in regime di tassazione ordinaria. Non ho optato per la cedolare seccca.
Il dubbio mi è venuto leggendo le istruzioni per la compilazione del modello unico 2012 nella parte dei redditi da fabbricato riporta " L’ammontare indicato non deve comprendere le spese di
condominio, luce, acqua, gas, portiere, ascensore, riscaldamento e simili eventualmente incluse nel canone". Poichè io nel contratto ho messo a mio carico condominio luce gas acqua riscaldamento etc etc... mi sembrava di aver capito che le dovessi decurtare dal canone.

Marco

Sugli affitti non si detrae nulla poiché l'abbattimento del 15% su quanto percepito comprende già le spese a carico del locatore.
Forse fai un po' di confusione con la parola "detrazione".
Non mi hai detto ancora se sei, per le locazioni, in regime di tassazione ordinaria o in quello di cedolare secca.
Se sei in regime di tassazione ordinaria devi dichiarare il 85% di quanto percepisci, o meglio di quanto hai dichiarato che percepisci quando hai registrato il contratto e hai indicato l'importo annuale o mensile del canone. Nel 15% di "sconto" è già incluso tutto quanto puoi detrarre. L'imposta IRPEF verrà calcolata in base alla tua aliquota marginale.
Se invece sei in regime di cedolare secca devi dichiarare il 100% di quanto percepisci, o meglio di quanto hai dichiarato che percepisci quando hai registrato il contratto e hai indicato l'importo annuale o mensile del canone. L'imposta IRPEF verrà calcolata nella misura del 19% se hai stipulato un contratto a canone agevolato o concordato, o del 21% se hai stipulato un contratto libero.
Nei contratti agevolati o concordati le spese a carico del conduttore sono quelle previste dalla tabella allegato "G" al D.M. 30/12/2002, oltre a tutti i consumi (acqua, luce, gas, internet, telefono, tassa immondizie).
Quelle a carico del locatore, pertanto, non si possono "detrarre".
Bisogna indicare nel contratto che un parte di quanto percepito è il canone di affitto e un'altra parte è un contributo anticipato in conto spese e consumi a carico del conduttore.
Esempio: se ti pagano 250 euro al mese, poni 200 euro come affitto e 50 come contributo anticipato in conto spese a carico del conduttore, salvo conguaglio finale; quando registri il contratto dichiari come canone solo i 200 euro per 12 mensilità (2400 euro) e su quello poi pagherai le imposte perché sarà quello, scontato o meno del 15% a seconda del tuo regime, che indicherai nel modello Unico. I 50 euro per 12 (600 euro) serviranno a coprire i consumi (le bollette, la tassa immondizie ecc..) e le spese a carico del conduttore indicate nella tabella allegato "G". Se a conti fatti al termine dell' anno di locazione saranno maggiori di 600 euro chiederai all'inquilino la differenza, se saranno minori gli rimborserai la differenza.
Vedi l'allegato 1166
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Certo hai ragione. La frase che compare nelle istruzioni può trarre in inganno, comunque tieni presente che nemmeno nel canone indicato in fase di registrazione del contratto dovrebbero essere incluse queste voci in quanto, se così non fosse, pagheresti delle imposte di registro (e conseguentemente anche imposte sui redditi) anche su importi che di fatto non percepisci in quanto destinati a coprire delle spese che sostieni.
Il fisco, incrociando i dati relativi a quanto dichiarato in fase di registrazione e quanto dichiarato in fase di compilazione di Unico, deve trovare una corrispondenza perfetta.
Se così non fosse potrebbe supporre che hai dichiarato su Unico meno di quanto hai percepito.
Ad esempio, se hai registrato un contratto che decorre dal 1 gennaio e hai indicato un canone annuo di 6.000 euro, nell'Unico dell'anno successivo dovrai indicare che in quell'anno hai percepito 6.000 euro meno il 15% (deduzione) ovvero 5.100 euro. Se dichiari di meno, il Fisco se ne accorge subito e ti vengono a chiedere la ragione della discrepanza.
 

ionito

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ti ringrazio molto per la risposta molto esaustiva.
Alla scadenza del contratto faro' come mi hai detto, una parte canone ed una parte rimborso spese.

grazie.


Marco

Certo hai ragione. La frase che compare nelle istruzioni può trarre in inganno, comunque tieni presente che nemmeno nel canone indicato in fase di registrazione del contratto dovrebbero essere incluse queste voci in quanto, se così non fosse, pagheresti delle imposte di registro (e conseguentemente anche imposte sui redditi) anche su importi che di fatto non percepisci in quanto destinati a coprire delle spese che sostieni.
Il fisco, incrociando i dati relativi a quanto dichiarato in fase di registrazione e quanto dichiarato in fase di compilazione di Unico, deve trovare una corrispondenza perfetta.
Se così non fosse potrebbe supporre che hai dichiarato su Unico meno di quanto hai percepito.
Ad esempio, se hai registrato un contratto che decorre dal 1 gennaio e hai indicato un canone annuo di 6.000 euro, nell'Unico dell'anno successivo dovrai indicare che in quell'anno hai percepito 6.000 euro meno il 15% (deduzione) ovvero 5.100 euro. Se dichiari di meno, il Fisco se ne accorge subito e ti vengono a chiedere la ragione della discrepanza.
 

zlabermacht

Nuovo Iscritto
Certo hai ragione. La frase che compare nelle istruzioni può trarre in inganno, comunque tieni presente che nemmeno nel canone indicato in fase di registrazione del contratto dovrebbero essere incluse queste voci in quanto, se così non fosse, pagheresti delle imposte di registro (e conseguentemente anche imposte sui redditi) anche su importi che di fatto non percepisci in quanto destinati a coprire delle spese che sostieni.
Il fisco, incrociando i dati relativi a quanto dichiarato in fase di registrazione e quanto dichiarato in fase di compilazione di Unico, deve trovare una corrispondenza perfetta.
Se così non fosse potrebbe supporre che hai dichiarato su Unico meno di quanto hai percepito.
Ad esempio, se hai registrato un contratto che decorre dal 1 gennaio e hai indicato un canone annuo di 6.000 euro, nell'Unico dell'anno successivo dovrai indicare che in quell'anno hai percepito 6.000 euro meno il 15% (deduzione) ovvero 5.100 euro. Se dichiari di meno, il Fisco se ne accorge subito e ti vengono a chiedere la ragione della discrepanza.

Mah... come spesso capita leggendo questi forum trovo persone certamente molto competenti e preparate, che però apparentemente si divertono ad essere più realisti del re, come si suol dire.
Il consiglio dato all'utente per i prossimi contratti, ovvero separare le voci 'canone' e 'anticipo per le spese', è ingegnoso (per non dir fantasioso) e valido, e senz'altro è una soluzione che semplificherà i compiti dello zelante incrociatore di dati dell'Agenzia delle Entrate; tuttavia, rimane comunque oscuro il perché, per l'anno fiscale corrente, il povero Marco e quanti sono nella sua stessa situazione debbano corrispondere imposte su redditi che di fatto non hanno percepito, contro la stessa esplicita previsione dei regolamenti. Ovvero, dato per scontato che Marco abbia previdentemente conservato le carte relative ai pagamenti delle spese, che dalla lettura del contratto registrato si evincono essere a suo carico ed incluse nel canone, perché pagare tasse sulla quota di canone destinata alle spese? Sarebbe un pagamento formalmente e sostanzialmente errato in eccesso, e se lo zelante incrociatore di dati avrà mai da ridire al riguardo, gli verrà opposto il materiale probatorio relativo agli avvenuti pagamenti delle spese, e gli verrà informalmente consigliato, pro futuro, di leggere più attentamente i contratti e/o di occuparsi di irregolarità più sostanziose (oltre che esistenti). ;)

Se poi deve passare il messaggio che per quieto vivere bisogna pagare di più... stiamo freschi...

P.S. La teoria per cui lo 'sconto' del 15% nella tassazione ordinaria sia inclusivo di ogni possibile detrazione mi pare alquanto bizzarra e contro ogni logica... infatti se uno si intasca tutto il canone (percepito ovvero a spese escluse) si giova ugualmente dello 'sconto'!
Tutti d'accordo invece che in regime di cedolare non si detrae nulla, ma lì sono proprio diversi i principi ispiratori.
 

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