samugug

Membro Junior
Proprietario Casa
se è lui che ha messo la scala è un servitù per destinazione del padre di famiglia. Tela devi tenere.
Sono d'accordo con te, non metto in dubbio che ci possa essere una servitù per destinazione del padre di famiglia. Ma per questo devo vedermi menomato nella mia libertà di godere di un bene di cui sono esclusivo proprietario con tutte le conseguenze di violazione della mia privacy? Tenendo sempre presente che dal punto di vista urbanistico e normativo la scala e il lastrico di copertura sul quale sono situate le antenne non sono regolari
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Ma per questo devo vedermi menomato nella mia libertà di godere di un bene di cui sono esclusivo proprietario con tutte le conseguenze di violazione della mia privacy?
una servitù di passaggio è una servitù di passaggio, magari salendo la scala se hai le tende sollevate ti vede mentre stai mangiando o fai altro.
Tenendo sempre presente che dal punto di vista urbanistico e normativo la scala e il lastrico di copertura sul quale sono situate le antenne non sono regolari
questo è un altro discorso. Comunque sappi che corri il rischio che un giudice di imponga di mettere una scala a norma.
 
U

User_29045

Ospite
A dire il vero quando ho acquistato la precedente proprietaria mi ha detto che per sua concessione gli altri condomini avevano le chiavi e li lasciava passare senza problemi ma che al mio arrivo avrei potuto cambiare serratura e consentire l'accesso solo con preavviso

1) Quello che ti ha detto A VOCE non conta un fico secco; te l'ha detto apposta per tenerti buono, e a quanto vedo, ci è riuscita perfettamente; la signora li lasciava passare senza problemi perché diversamente non poteva fare, se non voleva essere denunciata, e lo stesso toccherà ora a te;
2) Se cambi la serratura o elimini la scala nottetempo o il 15 Agosto per non farti notare, ti ho già detto che il condominio ti denuncia ai sensi di quell'articolo del Codice Civile, da me postato in precedenza (Articolo 1067 del Codice Civile), che riguarda il DIVIETO di rendere difficile l'esercizio di una SERVITU' A TUO CARICO.
 
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User_29045

Ospite
E' proprio questo il paradosso: io ho la piena proprietà del mio terrazzo ma non posso esigere il rispetto della mia privacy. Mi sembra assurdo

Anche io se mi metto a pranzare e cenare sul balcone (ho un balcone enorme!) ho quelli del palazzo di fianco che mi vedono, ma sono pieno proprietario del balcone.
Piena proprietà non implica privacy assoluta, specialmente nelle grandi città.
 
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User_29045

Ospite
Nell'atto di compravendita è riportato:
"La signora ..............
vende
al signor ..................... che accetta ed acquista, a corpo e non a misura, la piena proprietà della seguente porzione immobiliare facente parte del fabbricato"

Hai copiato una parte del rogito che NULLA C'ENTRA con l'accettazione dell'immobile nello stato DI FATTO E DI DIRITTO in cui si trova, ivi comprese le servitù attive e passive.
Questo passaggio sarà SICURAMENTE PRESENTE nel tuo rogito notarile, ma se tu copi le parti sbagliate, non possiamo farci nulla: rileggi attentamente l'atto e cerca la parola SERVITU', di più non ti posso dire. Tu sei pieno proprietario, adesso, ma hai una servitù per te passiva, che consiste nel far passare chiunque, a qualsiasi ora del giorno e della notte, senza che ti venga chiesto alcun permesso, e sbirciandoti ogni volta che vogliono: è questo lo stato di fatto in cui ti è stato venduto l'immobile.
Le 4 fregnacce che ti ha detto A VOCE la signora, da buona imbonitrice alla Wanna Marchi, contano quanto il 2 di bastoni quando comanda denari.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Sono d'accordo con te, non metto in dubbio che ci possa essere una servitù per destinazione del padre di famiglia

Cambia nulla.
In Condominio esiste il diritto di ricezione audiovisiva e notoriamente le antenne vanno piazzate sul tetto.
Il terrazzo è e resta di tua proprietà ma quello del "torrino" potrebbe essere considerato Condominiale (bisognerebbe verificare i documenti).
Ti consiglio di agire in modo che venga formalizzato il Condominio o quanto meno venga redatto un Regolamento che fissi le regole.
Tu devi essere l'unico detentore delle chiavi di accesso e chu deve intervenire dovrà chiederti disponibilità quando ne ha necessità per manutenzione.
 
U

User_29045

Ospite
quanto meno venga redatto un Regolamento che fissi le regole.
Tu devi essere l'unico detentore delle chiavi di accesso e chi deve intervenire dovrà chiederti disponibilità quando ne ha necessità per manutenzione.

Questa regola deve essere VOTATA A MAGGIORANZA, visto che ora è una regola che sta solo nella tua mente e non certo nella mente dei condomini del caso in esame.
Immagino che ti sarà chiaro che a maggioranza nessuno mai voterà a favore di questo peggioramento. Basta provare! Appena si inizia a discutere il punto all'ordine del giorno, partono in quarta il gruppetto di comari e di bastian contrari che dicono che tutto deve rimanere come sta, l'amministratore annuisce sorridendo soddisfatto, e verbalizza, "I condomini, a maggioranza, deliberano che le modalità di accesso alla terrazza condominiale resteranno quelle che sono sempre state, ossia accesso libero a tutte le ore del giorno e della notte, senza chiedere permesso alcuno alla proprietà STRADIVARI che è storicamente necessario attraversare per accedervi". Fine della storia. Con l'aggravante che è stato messo a verbale, quindi cambiare le chiavi di accesso, oltre che costituire un illecito come stabilito dal Codice Civile, va anche contro una delibera assembleare a maggioranza. La frittata è fatta.
A questo punto suggerisco al postante, visto che sta a Roma come me, e visto che a Roma ognuno fa come gli pare finché tutto gli va bene, di cambiare direttamente la serratura e attendere la citazione da parte del Condominio.
Tra l'altro, aggiungo che a Roma i condomini sono molto numerosi (il mio è formato da due palazzine per un totale di quasi 80 appartamenti), e quindi raggiungere una maggioranza valida, su un tema così delicato, è pressoché impossibile. Tanto vale fare di testa propria e vedere come va. Al limite si fa sempre a tempo a dare a tutti una copia delle nuove chiavi, no?
 
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vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
, "I condomini, a maggioranza, deliberano che la modalità di accesso alla terrazza condominiale resteranno quelle che sono sempre state, ossia accesso libero a tutte le ore del giorno e della notte, senza chiedere permesso alcuno alla proprietà STRADIVARI che è storicamente necessario attraversare per accedervi". Fine della storia.
forse è il caso di fare una ricostruzione storica dell'attico e del fatto che tutti i condomini abbiamo le chiavi di accesso al lastrico solare.
Non è che l'appartamento è stato ricavato usando i locali tecnici (vedi lavatoio e stenditoio coperto) ambienti che sono stati successivamente modificati (avvento delle lavatrici oppure variante in corso d'opera durante la costruzione dell'edificio) per cui le chiavi della porta di accesso al lastrico solare inferiore erano a disposizione di tutti (prima inquilini e poi condomini)?
Al terrazzo è possibile accedere sia dall'interno dell'appartamento che da una porta situata sul pianerottolo del vano scala.
questa frase potrebbe supportare la mia osservazione.
Bisognerebbe vedere l'atto di acquisto della signora cosa il proprietario le ha venduto e se nel rogito è riportato esplicitamente il passaggio degli altri condomini oppure la servitù è inclusa nella famosa frase "che l'unità immobiliare viene venduta nello stato di fatto in cui si trova con le relative servitù attive e passive".
Il fatto poi che l'unico proprietario della palazzina, a suo tempo, abbia installato una scala fissa per accedere al lastrico di copertura superiore per piazzare le antenne, secondo me, rafforza il mio convincimento di servitù di passaggio incondizionato.
 
U

User_29045

Ospite
la servitù è inclusa nella famosa frase "che l'unità immobiliare viene venduta nello stato di fatto in cui si trova con le relative servitù attive e passive".

Sono sicuro al 100% che tale frase c'è, eccome, sul rogito del postante. Per questo insisto perché legga con attenzione il testo del suo rogito, cercando la parola "servitù" e leggendoci anche cosa gira attorno a tale parola.

Il fatto poi che l'unico proprietario della palazzina, a suo tempo, abbia installato una scala fissa per accedere al lastrico di copertura superiore per piazzare le antenne, secondo me, rafforza il mio convincimento di servitù di passaggio incondizionato.

Ma infatti, il discorso A VOCE che il postante possa cambiare la chiave, è TUTTO FUMO NEGLI OCCHI. La realtà è ben differente, e purtroppo a carico del postante. Non potrà modificare l'accesso per tutelare la sua privacy, ma ciò doveva essere oggetto di contrattazione per scalare qualcosa dal prezzo, visto che una servitù passiva ha un peso sul valore dell'immobile, ma OVVIAMENTE ormai è troppo tardi: il prezzo è stato definito e accettato da ambo le parti, indicato e trascritto tramite rogito notarile, e non è più possibile chiedere un risarcimento per una servitù passiva che ci si accorge solo ora essere "fastidiosa" per ragioni legate alla privacy.
 
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