Kaffeine76

Membro Attivo
Proprietario Casa
ciao a tutti e grazie per i continui suggerimenti che ci date quotidianamente.
Ho un problema che non riesco a risolvere:
contratto commerciale con ditta di abbigliamento il cui affitto viene SEMPRE E COSTANTEMENTE pagato in ritardo, DOPO VARIE PEC E SOLLECITI, e sempre con modalità PERSONALI ( acconti) senza rispetto del contratto in essere legalmente redatto e registrato.

Vorrei annullare tale contratto e cercare un inquilino nuovo....ecco le mie domande:
- posso effettuare uno sfratto per morosità ? (riesco a dimostrare i continui ritardi nei pagamenti anche per mesi...)
- agendo legalmente finisco solo per spendere dei soldi per l'avvocato ?

grazie a tutti per i vostri preziosi suggerimenti/esperienze

kaffeine76
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Le attività sono molto in difficoltà. Valuta la possibilità facile o difficile di trovare un altro conduttore e questa volta con capacità di generare reddito e quindi di assolvere al canone con regolarità. Se ci sono queste condizioni, devi costruire l'azione di sfratto, notificando esattamente i ritardi di pagamento, documentando i solleciti sia Pec o A.R. e portando una pratica pronta da attivare ad un ottimo avvocato ( L'avvocato ottimo serve a comprimere i tempi di attesa per lo sfratto esecutivo) In tutto questo tempo, ceca di incassare più possibile, perchè anche lo sfratto non ti porterà ad incassare nulla se il conduttore è un nulla tenente. Quindi hai una partita a scacchi da giocare con estrema strategia.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
contratto commerciale
Se il contratto commerciale prevede la clausola risolutiva espressa (art. 1456 Cod. Civ.) in caso di mancanza o ritardi nei pagamenti puoi comunicare al conduttore la tua volontà di avvalertene dopo avergli inviato la diffida ad adempiere.
Così se non adempie all'obbligazione (cioè non paga) puoi risolvere il contratto; e dalla data di risoluzione in avanti almeno non paghi le imposte sui canoni non percepiti. Però se il conduttore non rilascia spontaneamente il locale, dovrai iniziare una pratica legale per rientrarne in possesso.

Se invece nel contratto non hai previsto la suddetta clausola risolutiva espressa, non puoi di tua iniziativa "annullare il contratto".
Dovrai iniziare la pratica di sfratto per morosità; oppure incentivare il conduttore (ad esempio rinunciando al tuo credito per le mensilità insolute) affinché ti invii la disdetta del contratto di locazione e lasci l'immobile.
 

Kaffeine76

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se il contratto commerciale prevede la clausola risolutiva espressa (art. 1456 Cod. Civ.) in caso di mancanza o ritardi nei pagamenti puoi comunicare al conduttore la tua volontà di avvalertene dopo avergli inviato la diffida ad adempiere.
Così se non adempie all'obbligazione (cioè non paga) puoi risolvere il contratto; e dalla data di risoluzione in avanti almeno non paghi le imposte sui canoni non percepiti. Però se il conduttore non rilascia spontaneamente il locale, dovrai iniziare una pratica legale per rientrarne in possesso.

Se invece nel contratto non hai previsto la suddetta clausola risolutiva espressa, non puoi di tua iniziativa "annullare il contratto".
Dovrai iniziare la pratica di sfratto per morosità; oppure incentivare il conduttore (ad esempio rinunciando al tuo credito per le mensilità insolute) affinché ti invii la disdetta del contratto di locazione e lasci l'immobile.

E' POSSIBILE CHE IL MIO AVVOCATO NON CONOSCA l'art. 1456 ? al momento non mi ha detto nulla a riguardo e ha solo inviato un sollecito di pagamento.....
 

moralista

Membro Senior
Professionista
se non ti fidi del legale che scegli da chi ti devi fidare?:)
adesso ho visto la tua domanda? mi sembra un po datata giugno 18
 

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