giovanna1948

Membro Attivo
Proprietario Casa
Per rifacimento circuito tubi impianto termosifoni ( manutenz. ordinaria) , non faccio Scia /DIA e neppure comunicazione al Comune e do in appalto ad un idraulico il lavoro , chiedendogli l' applicazione dell' IVA al 10% ( con modello rilasciatomi dall' Ag. delle Entrate ma anche da propit.it pubblicato tempo fa) . L'idraulico mi risponde che va bene. Chiarisce però che sulla manodopera nulla questio, MA andando ad acquistare dal grossista tubi in rame, canalette, viti, raccordi, valvole etc. lui deve pagare tali beni ( non significativi) al 220 % . Quando emetterà fattura a me - non rileva se in acconto o a saldo- tali beni saranno assoggettati al 10% , ma intanto lui avrà anticipato al 220% e verrà a credito in tempo successivo: per questo non gli sta bene . Mi chiede di sopportare l' esborso di IVA sulla fornitura dei beni al 22% e ...morta lì . Io ho telefonato al grossista (che fa anche il dettagliante) e mi ha risposto che , con la solita autocertificazione a lui grossista indirizzata , posso chiedere l' applicazione di IVA al 10% sulla merce acquistata a mio nome ( privata cittadina) cioè non a nome dell' idraulico . Presumo che la bolla di trasporto possa essere fatta a nome dell' idraulico, con cui viaggio in furgone. E' corretta questa prassi??
INOLTRE, per fruire della detrazione 50% sui lavori ( compreso costo materiali) devo fare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, con indicazione di data iniziale lavori e riporto delle stesse informazioni dell' autocertificazione . MA la dichiar. sostitutiva di atto notorio deve avere il bollo di 16€., altrimenti è una mera autodichiarazione, che non è sufficiente per la detrazione del 50% . In caso l' idraulico fatturi la sua manodopera e io mi faccia fatturare il materiale per l' impianto termoidraulico, mi servono due atti notori! VERO o FALSO??? Ho notato che in precedenti dibattiti avete risposto che la manutenz. ORDINARIA in appartamento abitativo non beneficia della detrazione del 50% ( sett. 2013) . Credo sia superato da ultimo decreto legge da convertire.
 
J

JERRY48

Ospite
La procedura consigliata dal grossista è fattibile.
La prassi è questa:
Acquisto diretto da parte tua, committente lavori con fattura a tuo nome ed IVA al 10%, mezzo di trasporto indicato in fattura della ditta...tal dei tali...
oppure D.D.T. (documento di trasporto, numerato), con nominativo del vettore, cui farà seguito fattura.
Per le dichiarazioni sostitutive di atto notorio rivolte ai privati è necessario pagare l'imposta di bollo per l'autentica della firma, pari a € 16,00 oltre a € 0,52 per i diritti di segreteria.
Esatto, 2.
Ma per i materiali cosiddetti finiti sì.
 
Ultima modifica di un moderatore:

dolly

Membro Senior
Professionista
Ho notato che in precedenti dibattiti avete risposto che la manutenz. ORDINARIA in appartamento abitativo non beneficia della detrazione del 50% ( sett. 2013) . Credo sia superato da ultimo decreto legge da convertir
NO, non è stato superato alcunché. I lavori rientranti nel novero di "manutenzione ordinaria" con riferimento alle singole unità abitative NON sono detraibili.
Puoi beneficiare dell'IVA agevolata al 10% ma solo se i beni vengano forniti e posti in opera dallo stesso fornitore. Se acquisti tu direttamente NON puoi ottenere l'IVA al 10%.
 
J

JERRY48

Ospite
L’applicazione dell’IVA al 10%, senza alcuna data di scadenza, è prevista per tutti questi tipi di intervento di recupero edilizio, si applica, inoltre, alle forniture dei cosiddetti beni finiti, ossia quei beni che, nonostante siano incorporati nella costruzione, mantengono la propria individualità (ad esempio, porte, finestre, sanitari, caldaie, infissi esterni, ecc.). L’agevolazione, quindi, spetta sia nel caso in cui l’acquisto è fatto direttamente dal committente dei lavori, sia quando ad acquistare i beni è la ditta o il prestatore d’opera che li esegue.

Leggi il Pdf con tutte le informazioni sull’IVA al 10% nell’edilizia.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti è possibile consultare www.ediltecnico.it


Pubblicato da Redazione il 27 marzo 2013 alle 12:03 in Edilizia
Tags: Edilizia, IVA, IVA agevolata, IVA al 10%, ristrutturazioni edilizie

Termosifoni non sono beni finiti?
 

dolly

Membro Senior
Professionista
L’applicazione dell’IVA al 10%, senza alcuna data di scadenza, è prevista per tutti questi tipi di intervento di recupero edilizio, si applica, inoltre, alle forniture dei cosiddetti beni finiti, ossia quei beni che, nonostante siano incorporati nella costruzione, mantengono la propria individualità (ad esempio, porte, finestre, sanitari, caldaie, infissi esterni, ecc.). L’agevolazione, quindi, spetta sia nel caso in cui l’acquisto è fatto direttamente dal committente dei lavori, sia quando ad acquistare i beni è la ditta o il prestatore d’opera che li esegue.
Ma qui non siamo nell'ambito di ristrutturazione (restauro o risanamento), bensì di manutenzione ordinaria (peraltro non agevolabile)
http://www.agenziaentrate.gov.it/wp...scali/Guida_ristrutturazioni_ottobre.2013.pdf (pag. 20)
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
L’applicazione dell’IVA al 10%, L’agevolazione, quindi, spetta sia nel caso in cui l’acquist?o è fatto direttamente dal committente dei lavori
L'acquisto da parte del privato senza posa in opera non godrà mai di agevolazione....anche se si tratta beni finiti in ambito di ristrutturazione e restauro.
 

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