Leone Lucio

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Nell'anno 2014, avendo dei beni in comproprietà ereditaria con i mie due fratelli, ho stipulato un atto notarile denominato "assegnazione immobile in conto futura divisione" con il quale sono diventato proprietario al 100 % di un immobile ereditato da mia madre insieme ai miei fratelli per 1/3 ciascuno. Allo stato attuale non abbiamo ancora proceduto alla divisione dei restanti beni comuni ereditati da mia madre ai quali si sono aggiunti ulteriori beni ereditati da mio padre, da due zie per mezzo di testamento e da altri parenti per cessione delle loro rispettive quote.
Vorrei sapere:
1) l'immobile in argomento assegnatomi in conto futura divisione, allo stato attuale, è vendibile o ha degli ostacoli?
2) volendo procedere alla vendita dei restanti beni in comproprietà con i miei due fratelli, posso far inserire nell'atto notarile la rinuncia da parte mia del ricavato della vendita al fine di compensare il valore del bene già assegnatomi?
 

Franci63

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Con una telefonata ( o una chiacchierata di persona) con il notaio che ha stipulato l'atto potrai chiarire i tuoi dubbi.
Secondo me , senza leggere l'atto è difficile dire cose molto pertinenti.
 

Gianco

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Con l'atto di assegnazione in conto futura divisione, tu hai avuto in acconto il valore dichiarato nell'atto, per cui con la successiva divisione ai tuoi fratelli saranno assegnate le quote con il recupero della loro quota su quell'immobile.
 

Leone Lucio

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ok grazie delle informazioni. Mi resta il dubbio se in caso di vendita di un bene in comunione, quindi prima della divisione definitiva, posso io nella qualità di comunista vendere ma rinunciare al prezzo relativo alla mia quota che andrebbe ai miei fratelli in compensazione dell'immobile già assegnatomi?
 

Leone Lucio

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Vorrei porre un'altro quesito.
Immobile in costruzione con regolare licenza intestata a più persone proprietari del terreno dove viene edificato. L'edificio viene costruito al grezzo fino al tetto, senza intonaci sia interni che esterni, senza impianti e pavimenti e senza infissi e i lavori vengono sospesi per mancanza di fondi e incertezza sul futuro. Successivamente uno dei proprietari, che detiene una quota minima (1/7) vende agli altri due proprietari la propria quota di terreno senza fare alcun accatastamento in corso di costruzione. Nel futuro l'immobile potrà essere venduto in qualche modo? magari procedendo ad ultimare i lavori, ed accatastarlo? Può essere sanata questa situazione in qualche modo o bisognerà attendere che l immobile andrà in successione?
 

Gianco

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Professionista
Sarebbe stato opportuno indicare anche l'esistenza del fabbricato in corso di costruzione. Ma non è necessario perché il fabbricato quando sarà dichiarato in catasto sarà a nome dei proprietari del terreno. E tutto torna regolare.
 

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