slenisap

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Proprietario Casa
le valvole monotubo permettono di cedere equamente il flusso di mandata a tutti i radiatori collegati ( certo non sono diecine, parliamo di 3-4 radiatori per anello); infatti non è che viene ceduto tutto il calore al primo e poi gli altri prendono la rimanenza...in questo caso avresti ragione. La mandata è uguale per tutti ,la temperatura del ritorno sarà il risultato della cessione di calore di tutti i corpi scaldanti collegati.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
le valvole monotubo permettono di cedere equamente il flusso di mandata a tutti i radiatori collegati ( certo non sono diecine, parliamo di 3-4 radiatori per anello); infatti non è che viene ceduto tutto il calore al primo e poi gli altri prendono la rimanenza...in questo caso avresti ragione. La mandata è uguale per tutti ,la temperatura del ritorno sarà il risultato della cessione di calore di tutti i corpi scaldanti collegati.
E' lapalissiano che se vengono alimentati in serie, anche se il flusso è notevole, l'ultimo lo riceve con una temperatura inferiore.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Tra un radiatore all'altro ci possono essere delle variazioni di calore, per i non addetti non è percettibile, tutto dipende anche della distanza della caldaia e della ponta
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Elimina la T e metti la P risolto il problema, l'età e la fretta può fare anche questo, ciao Gianco, ci sono novità x Calasetta, l'Ing. ha comprato vicino 2 bilocali aderenti a Calasetta ma non so dove di preciso
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Effettivamente "ponta" e "pompa" sono la stessa cosa! Mai ci sarei arrivato!
La pratica è conclusa da diversi mesi, ma il comune non ha ancora rilasciato la relativa certificazione. E' una storia senza fine: sono passati due anni. Voglia di lavorare saltami addosso! Lo dovrebbero dire il vecchio geometra, andato in pensione, che ha bloccato inutilmente la pratica per oltre un anno. Il suo sostituto, appena ha preso in mano la pratica ha affermato che non c'era alcuna necessità e ha immediatamente rilasciato il nulla osta. Mentre il comune che deve rilasciare l'autorizzazione definitiva è da oltre 5 mesi che è uccel di bosco. Tu pensa che deve semplicemente farla firmare dal suo dirigente ed è finito.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
il circolatore fa sì che la temperatura è uguale in tutti i radiatori

La temperatura potrà "sembrare".. uguale ma solo a determinare condizioni:
-lunghezza tubi ridotta e basso numero di elementi
-buona coibentazione dell'edificio e scarsa dispersione dei tubi
-sovradimensionamento di caldaia e portata pompa

E la cosa varrà solo quando il funzionamento sarà a "regime" e gli ambienti abbiano raggiunto la temperatura media fissata.

Resta da capire come possa conciliarsi un siffatto schema/tipologia di impianto con la normativa su termovalvole e contabilizzatori.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Resta da capire come possa conciliarsi un siffatto schema/tipologia di impianto con la normativa su termovalvole e contabilizzatori.
Non ha bisogno di conciliarsi. È uno schema utilizzato con caldaie individuali, dove non c’è obbligo di contabilizzazione.

Poi mi chiedo quale problema ci sarebbe con termovalvole e contabilizzazione?
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Non sapevo che le leggi della fisica dopo 25 anni cambiano, sicuramente se si abita a Bolzano fare un impianto con un solo tubo a chi capita l'ultima stanza gli conviene procurarsi i pigiami di flanella o una cassa di buona grappa.
 

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