Mario6722

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ciao a tutti, ho fatto una proposta d'acquisto per un immobile, il 12 aprile la proposta è stata accetta dal venditore
e firmata in agenzia da entrambi sul medesimo modulo.
Ho lasciato un'assegno da 10.000€ come caparra e ci siamo dati 45 giorni (30 maggio) per fare il compromesso e un pò di più per fare l'atto (30 giugno).
La banca in tutto questo tempo ha controllato i nostri redditi dicendoci che era tutto ok in più ha eseguito la perizia (oggi).
Ora però la banca non riesce ancora a darci la delibera e in tanto il 30 di questo mese scadono i termini (i famosi 45 giorni) per fare il compromesso.
Ora il proprietario dell'immobile ha fatto sapere all'agenzia che è d'accordo a concederci ancora 15 giorni ma vuole incassare almeno l'assegno da 10.000€ riformulando la proposta al medesimo prezzo concordato e modificando le date.
E' una cosa sicura? Posso stare tranquillo?
 

griz

Membro Storico
Professionista
dal punto di vista della procedura, non ci sono problemi, però fino alla delibera del mutuo non sei sicuro che la banca te lo conceda quindi è potenzialmente pericoloso
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Non essendo imputabile a te il ritardo nella procedura per l'ottenimento del mutuo, non puoi essere penalizzato e la traslazione nel tempo deve essere accettata dal venditore.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Potevi evitare di mettere delle scadenze così tassativi, sarebbe meglio non far incassare l'assegno, in caso di diniego del mutuo, avrai problemi ricuperare il capitale
 

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