Francesco Brunetti

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Torno su un aspetto già discusso ma con una angolatura a cui non avevo ancora pensato che molto interessante.
Contesto: successione testamentaria con precisione di estrazione a sorte in tre lotti, non periziati e non eseguita.
Sempronio presenta una dichiarazione di successione ‘simil legittima’, nel senso che fa voltura a tutti in comproprietà pur citando gli estremi del testamento. Sempronio paga L intero importo in via solidale.
Tizio anticipa via bonifico banciario due settimane prima L importo di un terzo a Sempronio.
Caio non paga, contestando che non aderente alle volontà del testatore, chiedendo di eseguire testamento (ma non in via giudiziale).
Tizio richiede emissione di un decreto ingiuntivo esecutivo confronti di caio per il rimborso di un terzo (e quindi a lui metà della quota anticipata). Il decreto viene concesso. Caio si oppone dicendo che la quota è ancora indeterminata e che la conseguente la dichiarazione di successione non è definitiva ma una forzatura. Inoltre rileva che il credito nasce da un bonifico a sempronio verso cui ci potevano essere altri accordi. Opposizione respinta.
Io mi sento di sostenere le ragioni di caio, voi che ne pensate ? In forza di quale obbligazione si determina un mezzo di quanto pagato da tizio?
Boh
 

Luigi Criscuolo

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Sempronio presenta una dichiarazione di successione ‘simil legittima’, nel senso che fa voltura a tutti in comproprietà pur citando gli estremi del testamento.
Sempronio come minimo doveva aspettare il sorteggio oppure citare chi aveva accettato l'eredità con beneficio di inventario. Dichiarando la comproprietà degli eredi su tutta la massa ereditaria ha disatteso le volontà del testante.
Caio non paga, contestando che non aderente alle volontà del testatore, chiedendo di eseguire testamento (ma non in via giudiziale).
Caio doveva passare dall'Istituto della Mediazione oppure trovare un professionista terzo per trovare un accordo extragiudiziale.
Tizio richiede emissione di un decreto ingiuntivo esecutivo confronti di caio per il rimborso di un terzo (e quindi a lui metà della quota anticipata).
Ma i soldi non li aveva anticipati tutti Sempronio?
Sempronio paga L intero importo in via solidale.
Io mi sento di sostenere le ragioni di caio, voi che ne pensate ? In forza di quale obbligazione si determina un mezzo di quanto pagato da tizio?
Bè intanto Caio ha avuto torto due volte. Secondo me il Giudice era parente di Tizio; scherzavo ovviamente. Secondo me ha voluto punire il comportamento di chi sapendo di dover pagare non pagava nascondendosi dietro la scusa della indeterminazione della cifra da pagare.
Il Giudice ha preso per "verosimile" la dichiarazione di successione presentata da Sempronio supponendo che la differenza tra i tre lotti non sia così significativa .
Cioè:
Valore 1/3(lotto1+lotto2+lotto3) dichiarazione di Sempronio = Valore lotto1 volontà del testante
Valore 1/3(lotto1+lotto2+lotto3) dichiarazione di Sempronio = Valore lotto2 volontà del testante
Valore 1/3(lotto1+lotto2+lotto3) dichiarazione di Sempronio = Valore lotto3 volontà del testante
In presenza di più eredi, le imposte si dividono secondo le rispettive percentuali di eredità; tuttavia l’Agenzia delle Entrate non è obbligata a chiedere a ciascun erede la sua parte, ma può chiedere ad uno solo di questi l’integrale pagamento. Ad esempio, in presenza di 3 eredi, di cui uno abbia il 50% e gli altri due il 25% a testa, le spese saranno divise secondo le predette percentuali, tuttavia il fisco può chiedere a uno solo dei tre il 100% delle imposte.
Mi lascia perplesso l'accoglimento del decreto ingiuntivo presentato da Tizio quando il creditore era Sempronio. C'è qualcosa che non quadra.
 
Ultima modifica:

Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
Tizio ha trasferito dei soldi a Sempronio, tuttavia poteva anche essere per altre questioni nonostante la causale. Ed inoltre era diverso giorni prima della effettiva pagamento.
Come ho già scritto la dichiarazione di successione non va presentata il giorno dopo la morte del genitore: ci sono 12 mesi di tempo dalla morte del de cuius perché i chiamati all'eredità (in questo caso i figli) abbiano il modo ed il tempo di valutare la consistenza patrimoniale e decidere se accettare o meno l'eredità stessa nei modi espressi dal testante.
Nel caso in esame la quota legittima di ciascun fratello è pari a 2/9 del valore della massa ereditaria: se questa regola è rispettata nessuno dei legittimari si trova nella condizione di iniziare la causa per lesione di legittima. Infatti 2/9+2/9+2/9 = 6/9=2/3 che è la quota del valore dell'eredità riservata ai legittimari (i tre figli). Il restante 1/3 del valore dell'eredità rappresenta la quota disponibile della quale il testante può disporre a suo piacimento. Questa quota può essere stata divisa sia in modo asimmetrico dal testante e sia non a tutti i chiamati all'eredità: questo può aver generato le diversità dei valori dei tre lotti. La cosa più importante è che nessuno dei legittimari abbia avuto un valore dell'eredità inferiore ai 2/9 del patrimonio.
Per quanto riguarda il pagamento tutti sono obbligati a concorrere alle spese per la dichiarazione di successione in modo proporzionale alla parte ricevuta; è anche possibile che chi presenta la dichiarazione, dopo aver fatto i conti, si faccia prima dare la parte che gli altri devono pagare; quindi la tua osservazione in merito non è importante. Rimane il dubbio che Tizio abbia anticipato a Sempronio anche il 50% dei soldi che Caio avrebbe dovuto pagare.
 

Gianco

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Contesto: successione testamentaria con precisione di estrazione a sorte in tre lotti, non periziati e non eseguita.
Nel caso in esame la quota legittima di ciascun fratello è pari a 2/9 del valore della massa ereditaria: se questa regola è rispettata nessuno dei legittimari si trova nella condizione di iniziare la causa per lesione di legittima. Infatti 2/9+2/9+2/9 = 6/9=2/3 che è la quota del valore dell'eredità riservata ai legittimari (i tre figli). Il restante 1/3 del valore dell'eredità rappresenta la quota disponibile della quale il testante può disporre a suo piacimento. Questa quota può essere stata divisa sia in modo asimmetrico dal testante e sia non a tutti i chiamati all'eredità: questo può aver generato le diversità dei valori dei tre lotti. La cosa più importante è che nessuno dei legittimari abbia avuto un valore dell'eredità inferiore ai 2/9 del patrimonio.
Mi da l'impressione che il testante abbia voluto che i tre lotti, seppure di differenti valori, non fossero frazionati e che non si dovesse procedere a compensazioni. Altrimenti avrebbe indicato i beneficiari vincolando l'immobile per ciascuno. In tal modo avrebbe potuto evitare l'atto di divisione, dopo aver presentato la dichiarazione di successione. Allo stato, dopo aver presentato la successione si dovrà procedere alla divisione per sorteggio ed ognuno dei tre fratelli, riceverà l'immobile che la sorte gli assegna, senza pretendere compensazione. Ovviamente fatto salvo il rispetto della quota di legittima spettante a ciascun figlio.
 

Francesco Brunetti

Membro Attivo
Proprietario Casa
Come ho già scritto la dichiarazione di successione non va presentata il giorno dopo la morte del genitore: ci sono 12 mesi di tempo dalla morte del de cuius perché i chiamati all'eredità (in questo caso i figli) abbiano il modo ed il tempo di valutare la consistenza patrimoniale e decidere se accettare o meno l'eredità stessa nei modi espressi dal testante.
Nel caso in esame la quota legittima di ciascun fratello è pari a 2/9 del valore della massa ereditaria: se questa regola è rispettata nessuno dei legittimari si trova nella condizione di iniziare la causa per lesione di legittima. Infatti 2/9+2/9+2/9 = 6/9=2/3 che è la quota del valore dell'eredità riservata ai legittimari (i tre figli). Il restante 1/3 del valore dell'eredità rappresenta la quota disponibile della quale il testante può disporre a suo piacimento. Questa quota può essere stata divisa sia in modo asimmetrico dal testante e sia non a tutti i chiamati all'eredità: questo può aver generato le diversità dei valori dei tre lotti. La cosa più importante è che nessuno dei legittimari abbia avuto un valore dell'eredità inferiore ai 2/9 del patrimonio.
Per quanto riguarda il pagamento tutti sono obbligati a concorrere alle spese per la dichiarazione di successione in modo proporzionale alla parte ricevuta; è anche possibile che chi presenta la dichiarazione, dopo aver fatto i conti, si faccia prima dare la parte che gli altri devono pagare; quindi la tua osservazione in merito non è importante. Rimane il dubbio che Tizio abbia anticipato a Sempronio anche il 50% dei soldi che Caio avrebbe dovuto pagare.
Tutto quello che dici è corretto e mi porta a non capire per quale motivo è stata respinta la opposizione al decreto ingiuntivo sia di Tizio che di Sempronio. Entrambi si possono rivalersi nella quota di 1/2 ciascuno??! Nn trovi?
 

Francesco Brunetti

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mi da l'impressione che il testante abbia voluto che i tre lotti, seppure di differenti valori, non fossero frazionati e che non si dovesse procedere a compensazioni. Altrimenti avrebbe indicato i beneficiari vincolando l'immobile per ciascuno. In tal modo avrebbe potuto evitare l'atto di divisione, dopo aver presentato la dichiarazione di successione. Allo stato, dopo aver presentato la successione si dovrà procedere alla divisione per sorteggio ed ognuno dei tre fratelli, riceverà l'immobile che la sorte gli assegna, senza pretendere compensazione. Ovviamente fatto salvo il rispetto della quota di legittima spettante a ciascun figlio.
Nessun Notaio esegue un testamento in assenza di piena condivisione. Per cui Caio si trova in una comproprietà temporanea, pagando un terzo delle spese senza tuttavia esserne proprietario definitivo. Perché un eventuale sorteggio modificherebbe l'assetto attuale
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Nessun Notaio esegue un testamento in assenza di piena condivisione.
ti sbagli il Notaio è un mero registratore delle volontà del de cuius, tanto è vero che pur sapendo che le disposizione del testante ledono le quote di legittima, quando il testante muore lui da pubblicazione del testamento così come ha voluto il testante. Saranno i pretermessi o i lesi che dovranno andare da un giudice per vedersi assegnato quanto gli spetta. A volte le persone rispettano le volontà del testante anche quando sono consce di essere state danneggiate.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
prima avevi scritto
Tizio anticipa via bonifico banciario due settimane prima L importo di un terzo a Sempronio.
Caio non paga,
adesso scrivi
per quale motivo è stata respinta la opposizione al decreto ingiuntivo sia di Tizio che di Sempronio.
insomma se è Sempronio che ha presentato la dichiarazione di successione, ed ha pagato, è l'unico che può presentare il decreto ingiuntivo nei confronti di Caio.
A meno che Sempronio e Tizio abbiano concorso entrambi per il 50% dell'importo totale: allora in questo caso entrambi possono chiede la parte che hanno anticipato al posto di Caio.
Insomma Caio, solo per essere un chiamato all'eredità era tenuto a pagare le spese per la dichiarazione di successione. Punto e basta.
 

Francesco Brunetti

Membro Attivo
Proprietario Casa
prima avevi scritto

adesso scrivi

insomma se è Sempronio che ha presentato la dichiarazione di successione, ed ha pagato, è l'unico che può presentare il decreto ingiuntivo nei confronti di Caio.
A meno che Sempronio e Tizio abbiano concorso entrambi per il 50% dell'importo totale: allora in questo caso entrambi possono chiede la parte che hanno anticipato al posto di Caio.
Insomma Caio, solo per essere un chiamato all'eredità era tenuto a pagare le spese per la dichiarazione di successione. Punto e basta.
Ribadisco Tizio e Sempronio hanno firmato la dichiarazione di successione. La stessa è stata pagata con modulo apposta SOLO da Sempronio. Tizia ha fatto un bonifico personale a Sempronio della metà dell'intera somma che Sempronio ha pagato per intero alla agenzia delle entrate.
Per cui come dici te Tizio non avrebbe avuto diritto di emetere un decreto ingiuntivo per la metà dell'importo che ha bonificato a Sempronio. Cosi tuttavia è successo e Caio ha pure perso l'opposizione a tale decreto.
 

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