Luigi Criscuolo

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Tradotto in parole significa: [soldi] pochi, maledetti e subito.
verissimo ma pochi maledetti e subito in campo attivo, non per arginare un passivo: è qui che non ci intendiamo. Una azienda non può avere come scopo l'arginamento del passivo: solo le ferrovie, l' Alitalia (il trasporto in genere) e la sanità sono abituate a lavorare in campo negativo, per cui ridurre il passivo è un successo. Nel settore privato non è così ed il recupero crediti lo fanno aziende private. Chi fa il recupero crediti impiega delle persone che paga solo a provvigioni: queste sono altissime proprio perché i crediti sono difficili da esigere, Quindi chi è pagato solo a provvigioni ricorre a tutti mezzi possibili, al limite ed oltre la legalità, per riscuote la somma. questa gente non ragiona con 10 è meglio di zero ma che "dovevi 100 adesso il debito è 150 (se va bene) e me li dai tutti se ti sta a cuore la vita di tuo figlio". Certamente non va a dire al creditore il tuo debito era 100 l'ho rilevato a 15, se mi dai 14 la chiudiamo lì.
 

Luigi Criscuolo

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Vorrei ricordare che tutto è iniziato per un credito riferito ad acquisto di un telefonino . . .
è vero però poi siamo scivolati sulla esigibilità e sulla contrattazione del debito in senso lato.
Nel caso specifico un buon telefonino (ma poteva essere anche un televisore) sarà costato 1.000 euro. Chi ha fatto da garante per tale importo non deve fare altro che estrarre la carta di credito dal portafoglio o fare un bonifico e chiuderla lì.
Chi arriva ad essere segnalato al Crif vuol dire che non ha rispettato le regole.
La finanziaria che ha concesso il credito per l'acquisto rateale per una cifra miserrima poteva anche evitare di iniziare tutta la trafila mettendo detta cifra nei crediti inesigibili.
Ma poi qualcuno che ragiona con il principio che 10 è meglio di 0 s'è inventato di vendere i crediti inesigibili. E chi compra crediti inesigibili non lavora propriamente con lo spirito del Don Guanella (visto che siamo a Roma).
 

Nemesis

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Poi gli chiedi se vogliono fare una transazione a stralcio a fronte di un pagamento e che a fronte di questo elimino la segnalazione i CRIF entro 30 giorni.
Il creditore non elimina la segnalazione, ma comunicherà a CRIF che... non è più creditore.
Ma il dato negativo in EURISC sarà cancellato (automaticamente), non prima di:
- dodici mesi dalla data di registrazione dei dati relativi alla regolarizzazione di ritardi non superiori a due rate o mesi;
- ventiquattro mesi dalla data di registrazione dei dati relativi alla regolarizzazione di ritardi superiori a due rate o mesi.
Se invece l'inadempimento non sia stato successivamente regolarizzato, la cancellazione dei dati avverrebbe dopo trentasei mesi dalla data di scadenza contrattuale del rapporto oppure, in caso di altre vicende rilevanti in relazione al pagamento, dalla data in cui è risultato necessario il loro ultimo aggiornamento.
 

1giggi1

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è vero però poi siamo scivolati sulla esigibilità e sulla contrattazione del debito in senso lato.
Ma dalla contrattazione in senso lato non si può arrivare ad un prestito a strozzo . . . e a metodi criminali di restituzione
La finanziaria che ha concesso il credito per l'acquisto rateale per una cifra miserrima poteva anche evitare di iniziare tutta la trafila mettendo detta cifra nei crediti inesigibili.
Tanti centesimi fanno 1 €uro.
Tanti crediti miserrimi hanno un valore se qualcuno li paga, e se qualcuno li paga qualcuno "guadagna" o "riduce le perdite".
Ma poi qualcuno che ragiona con il principio che 10 è meglio di 0
Se devi incassare è sempre vero.
E chi compra crediti inesigibili non lavora propriamente con lo spirito del Don Guanella (visto che siamo a Roma).
Chi li compra fa il proprio lavoro da "imprenditore" supportandone i rischi, meno ha pagato e meno sono i rischi di perdita e più quelli di guadagno. . .
 

Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
Ma dalla contrattazione in senso lato non si può arrivare ad un prestito a strozzo . . .
mai detto questo; casomai sarà chi compra con sistemi di pagamento dilazionati e poi non paga che ha perso la prima z di strozzo.
Tu hai scritto:
Fatti mandare la situazione ben dettagliata, cioè debito iniziale, quota interessi, quota spese ed altro. Naturalmente tale situazione/documentazione deve essere della società che ha ceduto il credito non di quella che te lo chiede che potrebbe scrivere di tutto.
Poi gli chiedi se vogliono fare una transazione a stralcio a fronte di un pagamento
La transazione a stralcio fattela mandare prima e con la firma.
Poi proponi il 20% per arrivare al 25 o 30.
Per loro è meglio un 20/30 % che nulla
forse ti sei dimenticato che la cessione del credito non fa diminuire l'importo del medesimo, anzi, tra interessi, rimborsi spese e diritti di riscossione aumenta. L'azienda di recupero crediti a fronte di un debito iniziale di 100 dopo 2/3 anni di insolvenza è capace di chiederti 150.
Ora andare a fare i conti in tasca degli altri è sempre un lavoro poco simpatico perché, per una questione di equità, dovresti consentire anche agli di farti i conti nelle tue di tasche.
Quindi io capisco il discorso "ho fatto un debito di 100 ecco, dopo 3/4 anni di insolvenza, i 100 e chiudiamola lì".
Lascio la decisione alla società che recupera crediti se gli viene chiesto di transare al 30% di 150 proprio perché non mi piace fare i conti in tasca degli altri.
Condivido i sistemi coercitivi se il debitore non ha restituito il bene che non ha pagato.
Qualche ventennio fa mentre mi trovavo presso un rivenditore di Macchine Movimento Terra in Provincia di Torino ho assistito ad una litigata furibonda, si sono presi per il bavero della giacca, tra il titolare della azienda ed un tizio che gli aveva ordinato una terna gommata, aveva mandato insolute le RiBa, anzi aveva il conto in rosso, e la banca gli aveva chiesto di rientrare del fido che gli aveva concesso.
Il tizio non si faceva più trovare, ma la cosa più importante e che alla richiesta di restituzione della terna gommata non pagata aveva fatto sapere che gli era stata rubata. Allora il titolare della azienda ha fatto assumere presso l'azienda di un amico l'operaio escavatorista del tizio che aveva volatilizzato la terna. Con la scusa di una festa lo hanno fatto ubriacare, questo ha detto dove si trovava la macchina, dopo una verifica, il titolare della azienda è andato a riprendersela con un carrellone. Il tizio, che nel frattempo era stato avvisato da chi custodiva la terna, si è precipitato presso l'ufficio del rivenditore pretendendo la restituzione dalla macchina perché ha suo dire il venditore non aveva il diritto di recuperare la macchina non pagata; però non mi risulta che sia andato dai Carabinieri a fare la denuncia di furto nei confronti del venditore come aveva più volte minacciato di fare.
 

1giggi1

Membro Assiduo
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Luigi,
confermo quanto indicato sui comportamenti da tenersi quando si è chiamati a risarcire un credito da un'agenzia di recupero crediti,
kikkaforever ci ha chiesto un consiglio e io ho dato il mio.
Saprà lei come comportarsi qualunque cosa voglia fare.
Un abbraccio.
 

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