gloriana83

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Professionista
Buonasera, sono nuova del forum. Sono un geometra e sto iniziando ora le mie prime pratiche. Mi è capitato un fabbricato ante 1967, senza alcuna pratica presentata in Comune. I miei clienti hanno chiesto di modificare due unità abitative presenti all'interno del fabbricato, spostando catastalmente una camera da una abitazione ad un'altra. Da una visura catastale ho rilevato che erano state erroneamente accatastate due unità abitative sbagliate al posto di quelle realmente esistenti (trattasi di pratica fatta tanti anni fa). Al catasto non hanno ritrovato le planimetrie giuste, dicendo che dovevo riaccatastare entrambe le unità abitative. Non essendo quindi presenti nè progetto al Comune, nè planimetrie catastali, ho accatastato direttamente le unità abitative con la camera spostata da una all'altra. Non ho realizzato lavori edili. Queste due unità devono essere ora divise tra due eredi. Il notaio, per stipulare l'atto di proprietà, mi chiede ora una CILA. Ora la mia domanda è: la devo presentare, anche se oramai ho già accatastato, o non è dovuta, dato che al comune non è presente un progetto e al catasto non vi sono planimetrie?
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Buonasera, sono nuova del forum. Sono un geometra e sto iniziando ora le mie prime pratiche. Mi è capitato un fabbricato ante 1967, senza alcuna pratica presentata in Comune. I miei clienti hanno chiesto di modificare due unità abitative presenti all'interno del fabbricato, spostando catastalmente una camera da una abitazione ad un'altra. Da una visura catastale ho rilevato che erano state erroneamente accatastate due unità abitative sbagliate al posto di quelle realmente esistenti (trattasi di pratica fatta tanti anni fa). Al catasto non hanno ritrovato le planimetrie giuste, dicendo che dovevo riaccatastare entrambe le unità abitative. Non essendo quindi presenti nè progetto al Comune, nè planimetrie catastali, ho accatastato direttamente le unità abitative con la camera spostata da una all'altra. Non ho realizzato lavori edili. Queste due unità devono essere ora divise tra due eredi. Il notaio, per stipulare l'atto di proprietà, mi chiede ora una CILA. Ora la mia domanda è: la devo presentare, anche se oramai ho già accatastato, o non è dovuta, dato che al comune non è presente un progetto e al catasto non vi sono planimetrie?
Se il fabbricato è ante 67 (legge ponte) è abbastanza normale che non abbia alcuna documentazione.
Si devi presentare una CILA che corrisponda alla tua unità censita e alla planimetria catastale presentata!
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Avresti dovuto presentare la cila per diversa distribuzione degli spazi interni senza opere edili prima di accatastare, comunque accertati se il notaio non fa problemi circa la data di censimento e cila altrimenti devi farla in sanatoria.
 

griz

Membro Storico
Professionista
situazione abbastanza particolare, da quanto posso immaginare la CILA serve solo ad avere una documentazione urbanistica che dichiari lo stato dell'immobile, se hai fatto la variazione catastale per diversa distribuzione si deve pensare che vi siano state operate variazioni, se l'hai presentata come "esatta rappresentazione grafica" invece è semplicemente intesa come comunicazione di uno stato esistente. E' evidente che se non esiste documentazione urbanistica potresti anche presentare una CILA con una causale da concordare con l'UT che avrà lo scopo di pubblicare uno stato rilevato. Purtroppo però se la variazione è di diversa distribuzione, formalmente non scamperai dal dover presentare una sanatoria in quanto di fatto hai dichiarato di aver operato variazioni ad uno stato preesistente.
Come scrive Salves però potresti trovare una soluzione semplicenmente presentando la CILA e facendo finta di niente, il notaio potrebbe anche non notare una discordanza di causali oppure palesemente ignorarla, il Comune però, e il tecnico è accorto potrebbe obiettare (le sanzioni le incassano loro e conviene)
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Partendo dal presupposto che un professionista può commettere un errore, si dovrebbe poter presentare un'istanza nella quale si chiede di annullare l'errata Docfa con "diversa distribuzione degli spazi interni", con un'altra con "errata rappresentazione grafica".
 

Marco Giovannelli

Membro dello Staff
Professionista
Secondo me la strada da seguire è la cila in sanatoria. Devi concordarti con il municipio competente.Certo non facile come pratica per uno alle prime armi!

saluti
 

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