Rosalia Sette

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Rosalia sette non spiega di quanti vani è composta l'abitazione, cioè se idonea per tre persone. Il fatto che da due mesi l'appartamento non è riscaldato penso che l'alloggio possa essere considerato non a norma di regolamento di igiene, salvo che non sia previsto per la zona climatica dell'immobile. Non credo che una donna anziana possa vivere senza riscaldamento, io farei leva su questo rivolgendomi all'ASL e costringendo gli ospiti a concorrere alle spese per il ripristino del riscaldamento e relativa gestione. Se gli ospiti non accettano farei dichiarare l'alloggio antigienico con lo sfollamento di tutti quelli che vi abitano, mamma compresa che provvisoriamente verrà ospitata altrove, se possibile in casa di Rosalia sette. Non è facile dare consigli in situazioni di questo tipo, occorre comunque determinazione.
La ringrazio per il suo parere.
L'abitazione è composta da 2 vani + accessori e siamo in provincia di Bari, non abbiamo inverni rigidissimi, ma credo che una donna anziana cmq non possa stare senza riscaldamento.
Se mi rivolgessi ai servizi sociali?
Grazie mille
Rosalia
 
J

JERRY48

Ospite
Leggendo i vari interventi, ne ho letto uno molto particolare.
I genitori sono tenuti al loro mantenimento fino alla loro indipendenza...e pure con affetto e amore.
Ma che affetto e amore può riconoscere la mamma di Rosalia ad un figlio che la insulta insieme alla sua compagna e le negano anche l'utilizzo del bagno in modo frequente, essendo malata.
Che riconoscenza di questi due parassiti (a mio parere) verso questa benedetta donna che nonostante prenda 500 € di pensione li sfama e permette loro di fare la bella vita senza accettare alcun lavoro anche saltuario!!! Le dovrebbero baciare i piedi come minimo.
Riguardo ai servizi sociali, la vedo dura, è pur sempre, la mamma, proprietaria di una casa e con una pensione.
Io concordo con chi ha suggerito la vendita, non necessariamente giudiziaria, normale con tutti i crismi: offerta di prelazione ai figli comproprietari ed al loro diniego (mancanza di soldi del figlio e non interesse le figlie, concertato) procedimento di vendita e spartizione del ricavato a seconda delle quote.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il fratello, o addiviene ad una vendita concordata, o deve sottostare alla vendita che indirà il giudice nella divisione giudiziaria, dopo avere constatato l'impossibilità di formare le quote degli aventi diritto. La presenza di un testamento non cambia il problema, cambierà le sole quote degli eredi, fratelli, i quali hanno comunque diritto alla legittima.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Ripeto che la cosa più giusta da fare, stando così le cose, e' prendersi con se la mamma e lasciare in uso la casa al fratello. Quando sarà in grado di mantenersi, mancando le 500 euro della mamma, chiedere un affitto. Se vogliamo stare nei termini di legge. Qualcuno di voi ha la responsabilità della mamma lasciata al freddo per far si che non abbandoni la casa. Sono spiacente davvero per il comportamento disgraziatissimo di tuo fratello, ma vi sono momenti che ritirarsi fa un gran bene. Non di puo' stare sempre all'attacco.[DOUBLEPOST=1386178154,1386178107][/DOUBLEPOST]Ripeto che la cosa più giusta da fare, stando così le cose, e' prendersi con se la mamma e lasciare in uso la casa al fratello. Quando sarà in grado di mantenersi, mancando le 500 euro della mamma, potrete chiedere un affitto. Se vogliamo stare nei termini di legge. Qualcuno di voi ha la responsabilità della mamma lasciata al freddo per far si che non abbandoni la casa. Sono spiacente davvero per il comportamento disgraziatissimo di tuo fratello, ma vi sono momenti che ritirarsi fa un gran bene. Non si puo' stare sempre all'attacco.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
La legge comunque vi impone di assistere i parenti prossimi in disgrazia.
Si però ci sono anche dei limiti di decenza e di orgoglio. Come fai a 35 anni pensare che tua madre debba provvedere a te? Questo è un figlio non diventato adulto, che non ha reciso il cordone ombellicale. Bisogna che gli diciate in faccia cosa tu e tua sorella pensate di lui.
E' vero che la famiglia è il porto sicuro in cui rifiugiarsi nei momenti di difficoltà ma può diventare anche la prigione, magari dorata ma sempre prigione.
Secondo me hanno già pianificato di occupare tutta la casa quando sarà il momento.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Io sto cercando di mettere cenere sopra la brace, non di soffiarci sopra. Criscuolo, la legge impone e basta: i limiti di decenza e di orgoglio non sono contemplati. Questo disgraziatissimo figlio, che in questo momento vive ai bordi della nostra civiltà con il pericolo di caderne fuori, ha bisogno di una scossa. E' vero. Togliamogli il sussidio della madre, portiamo la madre in un luogo non malsano e diamogli la tranquillità. TU che faresti con tua madre? Un angolo anche sul divano, un posto sicuro dove mangiare e stare al caldo, questo impone la legge alle figlie. Non al figlio non autosufficiente, per ora. Nessun giudice potrà obbligarlo a lavorare. Senza quel sussidio, e la casa bada bene sarà sempre in ogni caso vostra per due terzi (alle sorelle) e potrete sempre rientrare con la somma a voi dovuta in ogni momento quando sarà, dicevo quindi, senza quel sussidio si dovrà rimboccare le maniche o finirà male, ed io anche per voi spero che questo non avvenga. Questo è il motivo per cui ti dissi in qualsiasi caso tuo fratello si fosse trovato o abbia agito, non solo una mano compete per legge a vostra madre, ma anche a vostro fratello.
 
J

JERRY48

Ospite
Non è possibile prefissare un termine di durata dell’obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni. In generale, l’obbligo cessa quando il figlio raggiunge l’indipendenza economica o costruisce una nuova famiglia autosufficiente. L’obbligo termina anche quando, pur essendo stato messo nella condizione di farlo, il maggiorenne non ha saputo o non ha voluto – per sua scelta o per sua colpa (per es. trascuratezza) – raggiungere l’autonomia economica dai genitori.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
In generale, l’obbligo cessa quando il figlio raggiunge l’indipendenza economica o costruisce una nuova famiglia autosufficiente.
Sì, Jerry, in generale l'obbligo cessa quando il figlio raggiunge l'indipendenza economica. Lo vogliamo mettere alle corde o gli facciamo guerra? e nella guerra ognuno ha le sue ragioni. Ragioni antiche di decenni in questo caso.
 

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