quiproquo

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Fantastico nel sendo di fantascienza. Ce li vedi i carabinieri con le mille grane di ogni giorno ad accorrere per l'identificazione di un sedicente commesso?
Hai ragione Lizzie. Nella scenetta però è solo ipotizzato l'intervento dei carabinieri realizzando una specie di minaccia e qui si dovrà completare la reazione del signore "VADE RETRO" con una quinta ipotesi: "Chiami pure i carabinieri... nel frattempo io devo andare per un impegno improrogabile...le lascio le chiavi che lei userà deponendole nel vicino bar..." Volevo solo suscitare un sorriso...ma su propit ci sono solo dei musoni se escludiamo il leggiadro FradJACOno e pochi altri e quindi è stata una rappresentazione con una platea deserta. Alla prossima. QPQ.
 

quiproquo

Membro Senior
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Hai ragione ma io sono una musona giustificata :)
Tu non sei una musona...tu sei esaperata per una situazione assurda che l'Italia, la famosa culla del diritto, ti ha inflitto con le sue procedure cervellotiche che producono danni su danni al cittadino ossequiante e facili compensi "all'indotto" professionale...Boccaccia mia....QPQ.
 

tuonoblu

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Appunto, l'ufficiale giudiziario non può obbligarlo visto che dice di non essere il soggetto in questione. Lui annoterà questa cosa cioè che si è recato nel negozio e il commesso ha dichiarato di non essere il titolare etc etc.
Poi comunque l'ufficiale giudiziario manda una raccomandata. A questo punto bisogna vedere che succede. La palla passa al postino.

vabbè
allora siamo dei pupazzi in mano a questa gentaglia...
possibile che ci manipolano come vogliono e uno sfratto, per chi come questi vigliacchi di conduttori disonesti che conoscono tutti i giochetti diventa davvero una via crucis...con i tempi che si allungano a dismisura...
è facile per il conduttore disonesto che per sfuggire alla notifica dell'ufficiale giudiziario dice di non essere la persona interessata.....
 

tuonoblu

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In questa selva di leggi aggrovigliate credo che l'ufficiale giudiziario nella veste di pubblico ufficiale possa e "debba" chiedere il documento d'identità e quale " mansione" svolga il
"bugiardo" nel negozio aperto al pubblico...non guasterebbe neanche una foto impossibilitata ad essere successivamente contestata...La scenetta: Buongiorno sono
l'ufficiale giudiziario del tribunale di Roccacannuccia (mostra la tessera) Lei è il signor "Vade Retro" titolare del negozio??? No giammai lo fui...risponde il falsario impenitente..., Il motivo della sua presenza??? Sono il commesso, risponde il beduino...Favorisca nome e cognome e documento d'identità...
Perchè sono tenuto??? obietta il furfante...Sì... altrimenti lo farà con i carabinieri...A questo punto si aprono quattro scenari: A) Confessa la verità...B) Accusa un malore..C) Minaccia ritorsioni alla famiglia del funzionario...D) Si allontana di corsa dal negozio...Il tutto cronometrato non più di tre minuti...Lascio ai propisti qualsiasi commento...mi limito a dire che giammai esistesse un tipetto così, andrebbe "monumentato" come:
Il BUROCRATE IMMAGINARIO" a disdoro di tutti i maldicenti, fra cui il sottoscritto, della pubblica amministrazione.
Tanto potè il mondo fantastico di QPQ.

condivido pienamente
dovrebbe essere la giusta procedura quella di identificare il soggetto (che da vero vigliacco cerca di sottrarsi alle proprie responsabilità ) presente nel negozio mediante esibizione di documenti personale.
Ovviamente tutto questo è subordinato alla determinazione e alla ferrea condotta dell'ufficiale giudiziario......se poi ci troviamo davanti a ufficiali giudiziari che si fanno facilmente intimorire e prendere per i fondelli....da questa gentaglia
beh allora il sistema è totalmente marcio!
Poveri noi...[DOUBLEPOST=1404497702,1404497425][/DOUBLEPOST]
Fantastico nel sendo di fantascienza. Ce li vedi i carabinieri con le mille grane di ogni giorno ad accorrere per l'identificazione di un sedicente commesso?

perchè no
è un loro preciso compito d'istituto
 

quiproquo

Membro Senior
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Leggendo con leggerezza...tanta...l'art.139, mi sembra di capire che nessuno dei possibili "sostituti" abbia l'obbligo di accettare il plico...
Si parla esplicitamente, omissis..."che in caso di rifiuto..." Significa quindi che l'ufficiale non li può costringere ad accettare e poi firmare il modulo previsto. Io mi ero spostato di ambito e cioè se nella sua veste di Pubblico ufficiale avesse potuto obbligare chicchessia a declinare le proprie generalità e successiva esibizione del documento d'identità...e quindi la domanda implicita era ed è:
Lo può fare o no??? Vi è poi un'altra domanda: E se il destinatario,pur rivelatosi come tale, si rifiuta di accettare e di firmare??? Sono o non sono i grovigli di un modo infame di legiferare??? Dove il nocciolo del problema scompare dietro una selva di distinguo trasformando alla fine una soluzione semplice in una complicatissima...Riportato ironicamente da Manzoni quando parlò di "....Azzeccagarbugli.." sbagliando però il destinatario che per me non è l'avvocato bensì il legislatore...Che poi l'avvocato, con o senza maestria, ci sguazzi lietamente nel groviglio è un'altra cosa...QPQ.
 

Gianco

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Se il destinatario, riconosciuto tale, si rifiuta di ritirare la notifica, l'Ufficiale Giudiziario lo certifica e la notifica avrà valore per il proseguo dell'attività giudiziaria.
 

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