basty

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Valore venale in comune commercio (valore di mercato) alla data di apertura
della successione.
direi di valutare i valori
E' il dilemma che mi ero posto quando ho compilato la successione di mia moglie:
la prima indicazione è quanto si legge sulle istruzioni
la seconda riapre la questione: valutare con che "metro"?
nei mio caso (immobili) mi sono comportato come fatto in tutte le DS precedenti, da geometri professionisti ed impiegati catastali, applicando i valori catastali.

SE però le aree urbane sono senza rendita .....quale criterio di valutazione?
 

Alby67

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Riassumo quello che ho capito:
Devo dare un valore all area urbana non con valutazione odierna ma del 1984....ma imposte e voltura si pagano alle condizioni attuali?
 

basty

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Riassumo quello che ho capito:
Devo dare un valore all area urbana non con valutazione odierna ma del 1984....ma imposte e voltura si pagano alle condizioni attuali?
Per quanto riguarda le imposte fisse ipotecaria e catastale, dovute in relazione alle dichiarazioni di successione, in linea generale, la misura dell'imposta fissa applicabile è quella vigente alla data di apertura della successione (è quest'ultimo evento il fatto generatore del tributo ipotecario).
 

griz

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io mi riferivo ai valori delle imposte: la differenza tra le imposte ad oggi e quelle al 1984 e valutare se è opportuno rischiare un accertamento, per il valore da citare in successione, considerato che catastalmente non c'è, si tratta di ipotizzare un valore di mercato riferito al 1984 tenendo conto che l'area è difficilmente commerciabile ed è quindi improbabile un accertamento del valore, metti un importo che ti sembra ragionevole senza patemi
 

basty

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io mi riferivo ai valori delle imposte: la differenza tra le imposte ad oggi e quelle al 1984 e valutare se è opportuno rischiare un accertamento, per il valore da citare in successione, considerato che catastalmente non c'è, si tratta di ipotizzare un valore di mercato riferito al 1984 tenendo conto che l'area è difficilmente commerciabile ed è quindi improbabile un accertamento del valore, metti un importo che ti sembra ragionevole senza patemi
Quanto scrivi può essere frainteso. Provo ad interpretare:
Accordato che le aliquote da applicare siano quelle del 1984, tu consigli di attribuire un valore che porti ad una imposta non banale anche nella attuale realtà?
 

griz

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vediamo se riesco a spiegarmi: le imposte sulla successione sono quelle fisse in quanto il valore dell'immobile (area urbana) è sicuramente basso; questo valore va stimato al 1984 e dovrà essere il valore venale in quanto non può essere riferito ad un valore catastale, questo valore che sarà stimato non ha bisogno di una stima accurata in quanto non penso sarà soggetto a valutazione puntuale da parte dell'ufficio.
Quindi, le imposte fisse, come ha precisato Nemesis potrebbero essere quelle applicate nel 1984 ma mi risulta che l'ufficio in alcuni casi abbia contestato questa interpretazione, considerato che la differenza tra le imposte attuali e quelle del 1984 non dovrebbero essere elevate, secondo me sarebbe il caso di applicare le attuali prevenendo così le eventuali contestazioni
 

Alby67

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Ciao a Tutti
Ringrazio Tutti per le risposte e i pareri siete veramente collaborativi
Questa benedetta area è di 150 mq a Milano
Io ipotizzavo di indicare come valore tra i 200 e 300 al mq quindi tra i 30000 e i 45000 dico una cavolata?
 

Nemesis

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mi risulta che l'ufficio in alcuni casi abbia contestato questa interpretazione
Contesterebbe la sua stessa interpretazione!
Per cui le imposte ipotecaria e catastale relative ai trasferimenti mortis causa devono essere liquidate sulla base delle norme in vigore alla data di apertura della successione, essendo quest'ultimo evento, il fatto generatore del tributo ipotecario.
 

griz

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Contesterebbe la sua stessa interpretazione!
Per cui le imposte ipotecaria e catastale relative ai trasferimenti mortis causa devono essere liquidate sulla base delle norme in vigore alla data di apertura della successione, essendo quest'ultimo evento, il fatto generatore del tributo ipotecario.
prendo atto
 

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