Non ho capito se proprio non hai incassato alcun canone; e se anche per il periodo precedente (da febbraio ad aprile) l'accordo che avevi registrato all'Ag. Entrate prevedeva una sospensione dell'affitto.
La realtà è sempre più complicata ed ho cercato di sintetizzare, ritenendo che certe circostanze fossero ininfluenti.
Le cose sono molto più complicate:
1) Intanto l'inquilino è in gravissimo ritardo con i canoni, e non ho ancora percepito quegli arretrati. Non ti sorprendere.
E' un giovane meccanico, che è da noi da oltre 20 anni: è sempre stato collaborativo; purtroppo trattando motocicli il lavoro risente della stagionalità. Ed ultimamente alla crisi gli si sono aggiunte difficoltà ad incassare da una grossa società nazionale di servizio postale con cui ha l'appalto di riparazione dei loro mezzi.
Roba da non credere: la crisi è ancora molto presente, specie quando viene scaricata sulle piccole realtà, anche se apparentemente non fa più notizia.
Senza contare che non abitando io in loco, posso contare sul suo aiuto quando sorgano eventuali problemi .
So che corro un grosso rischio, ma nonostante tutto lo ritengo inferiore a quello di cercare un nuovo sconosciuto inquilino.
2) L'inquilino occupa diversi locali, catastalmente distinti: quindi nella scrittura di febbraio 2017 ho dedotto la sola quota relativa al locale indisponibile, ovviamente non la quota relativa all'officina e magazzino, in cui ha potuto continuare l'attività.
3) Considerato il ritardo in essere, non gli ho ancora precisato come considerare i mesi successivi ad aprile, ma intendo appunto confermare l'abbuono fino ad agosto '17.
Che pasiensa.... ! Roba da nen cherdi.