Parapetto trasformato in cancello

[griz]

a mia esperienza, anche il condominio davanti all'opportunità di incaricare un legale e cominciare a spendere per una storia così banale, ci penserà e accetterà, la raccomandata di scuse e chiarimenti normativi la trovo opportuna

 

[chiacchia]

Stecca hai visto che concentrazione di "matt'acchioni" che siamo noi forum-misti (non offendetevi il più matto sono io) addirittura prima che postassi la foto si era arrivati ai panelli fotovoltaici in MONTAGNA, ok a parte lo scherzo la strada suggeritati della cortesia e della sottomissione cospargendoti il capo con le ceneri è quella più semplice e economica, poi se si tratta di ripicca, perché di quello si tratta, testa bassa e fagli fare a loro la causa, in prima istanza non presentarti da giudice di pace perché dovresti pagargli "lo scomodo" e se poi i condomini sono litigiosi e vanno in tribunale e all'ora mettiti l'animo in pace che se anche il giudice ti desse ragione dovrai pagare il tuo avvocato valuta la comodità contro il costo della legge.

 

[Dimaraz]

...in prima istanza non presentarti da giudice di pace perché dovresti pagargli "lo scomodo"...

Niente di più sbagliato.
Se non si partecipa ad una "mediaiazone" ci si metterebbe in cattiva luce ed il Giudice in un eventuale grado successivo ne terrebbe conto.

 

[stecca]

Concordo con quanto avete detto, riconosco che dovevo mettere al corrente prima della modifica, ma me lo avrebbero negato. I condomini che si oppongono sono estremamente litigiosi e purtroppo sono avvocati, questo è il problema! Possono farmi causa senza spese mentre io dovrei ricorrere ad un legale. D'altronde la modifica del parapetto per me è estremamente importante, ma se mi citano in giudizio anche se avrei speranze, comunque dovrò affrontare spese legali non indifferenti

 

[Luigi Criscuolo]

Il fatto di essere avvocati non vuol dire che qualche volta prevarichino sugli altri con la scusa che sanno il c.c. il c.p. ecc... ecc... . Una volta un mio amico mentre si trovava incolonnato sul lungotevere proprio di fronte al "palazzaccio" (dove c'é la Cassazione) è stato urtato nella parte posteriore della propria autovettura da un tizio che con la sua macchina stava uscendo in retomarcia da un parcheggio a pettine. Sentendo l'urto, che anche se di modesta entità aveva ammaccato il paraurti posteriore, il mio amico è sceso e ha chiesto di compilare il CID. L'altro ha negato di essere stato il responsabile del danno, che spettava al mio amico di provarlo e che senza testimoni sarebbe stato arduo per lui convincere un giudice visto che anche lui era un magistrato. Era il 1981 non c'erano gli smart phone, non c'erano neanche i telefonini, il mio amico, dopo aver cercato invano con lo sguardo un qualsiasi vigile urbano, è risalito in macchina per non arrivare tardi ad un appuntamento di lavoro.

 

[stecca]

Infatti i condomini in questione, avvocati, sono superbi e certi di averla vinta. Comunque, sono d'accordo a chiedere scusa, tramite l'amministratore, ma proverò a dire loro che non ho alterato l'estetica dell'edificio nè arrecato loro alcun danno pertanto se possono soprassedere alla loro richiesta (.....non lo faranno mai, ma almeno ci provo..)

 

[Dimaraz]

, ma me lo avrebbero negato.

Non era necessaria una loro approvazione...bastava il gesto di "cortesia" di informarli che avresti fatto tal modifica ai sensi degli Art. di Legge e delle varie sentenze.
Essere avvocato non significa di per se essere superiori...ricorda che statisticamente metà di loro perde.

 

[Luigi Criscuolo]

con l'occasione di inviare le tue scuse prova a chiedere all'amministratore su quale presupposto si basa la richiesta di rispristino allo stato originale perché tutto sommato a te sembra che non hai trasgredito gli articoli di legge, anzi ci sono diverse sentenze della Cassazione che sono a favore delle modifiche sullo stesso standard di quelle che hai effettuato tu.
@Dimaraz francamente gli avvocati dicono che sono i clienti che perdono....
Ma non solo gli avvocati perdono anche i magistrati quando fanno le cause possono avere torto: il condominio dove abito originariamente era formato da una cooperativa di magistrati, all'epoca (primi anni '60) agli inizi della carriera. Nei primi anni '80, (io non avevo ancora comprato casa) si verificò, a causa delle perdite della condotta fognaria, una voragine nella via proprio davanti sia al cancello di ingresso pedonale e sia al cancello carraio. La strada rimase chiusa per circa 1 anno e per gli abitanti del palazzo fu costruito un camminamento in legno e ferro con tanto di scale e corrimano per accedere al portone di ingresso. Terminati i lavori i condòmini decisero di far causa al comune di Roma per aver riconosciuti i danni protratti per così lungo tempo. Nonostante l'istanza fosse stata preparata sotto l'egida del 1° Presedente della Cassazione, che era un condòmino, la causa ebbe esito negativo.
Il fatto l'ho saputo casualmente dall'amministratore dopo 3 mesi che avevo comprato casa anche se l'aspetto più preoccupante era il dissesto stradale.

 

[Dimaraz]

@Dimaraz francamente gli avvocati dicono che sono i clienti che perdono....

Su questo siamo all'unisono... facce di bronzo (in buona parte)...declinano sempre alla I^ persona plurale quando si ha esito favorevole...alla III^ singolare (o plurale) quando "solo" il loro cliente non ottiene l'esito sperato.
Ovviamente andrebbero esclusi quanti che si ritrovano casi "disperati".
Un "magistrato" è comunque un laureato in Giurisprudenza al pari di un "avvocato".
Sorvoliamo sulla loro effettiva qualità.

 

[Gianco]

Essere avvocato non significa di per se essere superiori...ricorda che statisticamente metà di loro perde.

Dimaraz, mi permetto di aggiungere che gli avvocati non perdono quasi mai. Loro, vuoi per richiesta dei loro clienti, che per procurarsi lavoro che, sia mai, vista l'incerta giustizia presente in Italia, riescono a spuntarla anche per loro capacità, la parcella se la incassano a prescindere.