Dimaraz

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...Verrebbe dissipata se andasse, che so, a riscaldare il locale caldaia.
...

Che è quel che effettivamente accade (quantomeno in parte e a seconda di come viene tarato l' automatismo).

Il funzionamento della pompa che provvede alla "distribuzione" solitamente è slegato rispetto a quello della caldaia, ovvero la pompa di circolo funziona solo quando la caldaia è accesa e in "temperatura", senza contare che qualora la centrale servisse anche per l'acqua calda sanitaria vi sarebbe uno switch di prevalenza per evitare che sotto la doccia diventi "scozzese".

Vi sono Leggi fisiche immutate e consolidate da tempo.
Accendere il riscaldamento solo quando "presenti" se da un lato ti fa pensare ad un risparmio perchè totalizzi meno ore di funzionamento...ha il suo rovescio delal medaglia specie con edifici mooolto disperdenti o in località fredde.

Costa molto di più "riportare" in temperatura un edificio piuttosto che "mantenerlo" a temperature entro un certo livello.
 

Dimaraz

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Termotecnica e termodinamica sono "sezioni" della Fisica.

Quando dimostreranno che un elemento riscaldato non dissiperà da differenza di temperatura (in più o in meno) che possiede rispetto all' ambiente circostante allora forse potrai togliere il "finora".
 

Un giocatore

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La dissipazione (intesa come cessione di calore in punti diversi dall'interno delle u.i., ossia intesa come 'perdita', come calore non utile) è proporzionale alla durata del riscaldamento.
 

Luigi Criscuolo

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Sono delle termotecnica
Sono della termologia.
Comunque: ci vogliono 4.186 Joule per innalzare di 1° C 1 kg di acqua. Se la temperatura di partenza è di 20°C e quella di esercizio è 80° C per portare in temperatura ad esempio 350 kg di acqua necessitiamo di
E= 4.186x350x(80-20)=87,906 x 10(6) W
se la temperatura di partenza è di 60°C e quella di esercizio è di 80°C, la medesima massa di acqua necessiterà di:
E= 4.186x350x(80-60)=29,302 x 10(6) W
 

Un giocatore

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Sono della termologia.
Comunque: ci vogliono 4.186 Joule per innalzare di 1° C 1 kg di acqua. Se la temperatura di partenza è di 20°C e quella di esercizio è 80° C per portare in temperatura ad esempio 350 kg di acqua necessitiamo di
E= 4.186x350x(80-20)=87,906 x 10(6) W
se la temperatura di partenza è di 60°C e quella di esercizio è di 80°C, la medesima massa di acqua necessiterà di:
E= 4.186x350x(80-60)=29,302 x 10(6) W
E meno male che sei della termologia! Il watt (W) non è un'unità di misura dell'energia (o del calore). Sei partito dal Joule (giusto) e sei finito al watt (errato).
Inoltre la considerazione che fai è il trasferimento di energia al fluido (che poi va alle u.i.), non la dissipazione.
 

Dimaraz

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... Il watt (W) non è un'unità di misura dell'energia (o del calore). Sei partito dal Joule (giusto) e sei finito al watt (errato).
Inoltre la considerazione che fai è il trasferimento di energia al fluido (che poi va alle u.i.), non la dissipazione.


Beeep...errore grave.
Il watt è perfettamente correlabile al Joule in quanto unità di misura di un "lavoro".
1Joule = 1 watt x 1" ( secondo).

Semmai le "imprescisioni" sono altre.

Qualcun'altro deve fare un ripasso prima di ergersi a insegnante.
 

Luigi Criscuolo

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Rapporto tra unità di misura della potenza espressa in Watt con l'unità di misura dell'energia lavoro espressa in Joule è di 1:1
Comunque visto che sei così accademico
1 W=1J/s
1 wattora = 3.600 w = 3.600 J = 859,8452399963 cal.
 

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