Daniele 78

Membro Storico
Professionista
A parte il fatto che per leggere certe circolari e certe leggi serve cognizione di causa per capirne la portata o l reale significato (non me ne volere)....io ho scritto che in ambito privato (ed in particolare fuori dall'abito edilizio non sempre il DURC è obbligatorio.

Ora non ho ne il tempo ne la voglia di ripetere quanto già diverso tempo fa dovetti spiegare in altro sito... quindi mi limito a riportarti alcuni stralci:

Quando non è necessario il DURC per i lavori di edilizia privata?
Alcuni esempi di lavori privati in edilizia per i quali non è necessario il DURC sono la tinteggiatura delle facciate esterne, la sostituzione dei serramenti o la riparazione di ringhiere e grondaie.

La tipologia di lavori che non comporta l’obbligo di richiesta del DURC è definita dalla normativa come lavori di “edilizia libera”, ovvero:
  • Interventi di manutenzione ordinaria;
  • Interventi di abbattimento delle barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di rampe o di ascensori esterni e che comunque non alterino la sagoma esterna dell’edificio;
  • Le opere temporanee di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico ad esclusione di attività di ricerca di idrocarburi, e che siano eseguite in aree esterne al centro abitato;
  • I movimenti terra pertinenti all’esercizio di attività agricola e le pratiche agro-silvo pastorali, compresi gli interventi su impianti idraulici agrari;
  • Le serre mobili stagionali sprovviste di muratura.

E se non ti fosse chiaro quanto ho detto non si riferisce al caso specifico ma era in risposta alle "divagazioni" che ha assunto la discussione.

Pace e bene.
Forse non ci capiamo ma una ristrutturazione NON è manutenzione ordinaria, NON è un lavoro agricolo (vedi Serra), NON è un movimento terra riconducibile all’agricoltura, NON è abbattimento barriere architettoniche.

Vedi @Dimaraz bisogna anche contestualizzare l’intervento che stai facendo CON la normativa. Non mi devi riempire di casi che NULLA centrano con lavori in condominio per giunta (lavori Interni in appartamento). Spero di essermi chiarito con te!
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
A parte il fatto che per leggere certe circolari e certe leggi serve cognizione di causa per capirne la portata o l reale significato (non me ne volere)....io ho scritto che in ambito privato (ed in particolare fuori dall'abito edilizio non sempre il DURC è obbligatorio.

Ora non ho ne il tempo ne la voglia di ripetere quanto già diverso tempo fa dovetti spiegare in altro sito... quindi mi limito a riportarti alcuni stralci:

Quando non è necessario il DURC per i lavori di edilizia privata?
Alcuni esempi di lavori privati in edilizia per i quali non è necessario il DURC sono la tinteggiatura delle facciate esterne, la sostituzione dei serramenti o la riparazione di ringhiere e grondaie.

E se non ti fosse chiaro quanto ho detto non si riferisce al caso specifico ma era in risposta alle "divagazioni" che ha assunto la discussione.

Pace e bene.
Vedi penso che chi scrive qui cerchi una risposta relativa al suo caso, mi può star bene tutto ed accetto ma proprio perché la discussione ha divagato un pochino, mi piacerebbe riportarla attinente alla richiesta fatta ed al caso proprio perché possa essere utile non solo a chi ha posto il tema ma a chiunque legga e non conosca tutta la burocrazia che ruota intorno ad un intervento edilizio. Burocrazia che a volte ti è pure necessaria per poter dimostrare, in caso di contenzioso, di essere nella ragione e di non dover subire delle multe.

Tutto qua. Per il resto buon Week End a tutti!
 

griz

Membro Storico
Professionista
scrivo l'ultimo e poi chiudo: anch'io ho letto di corsa quanto postato da Dimaraz e mi sembrava trattasse di IVA.
Il fatto che non sia richiesto il DURC dall'amministrazione in caso di attività libera, secondo me non esonera il committente dalle sue responsabilità nell'assegnazione di un appalto (che in qualunque caso di lavori affidati di questo si tratta), quindi sempre secondo me chi scrive l'articolo di cui al link sopra, non ha le idee ben chiare, poi magari sono io che non le ho, comunque preciso che sono Coordinatore della Sicurezza dall'entrata in vigore della 494/96
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Anch’io ho fatto il corso da 120 ore con la 494/96 @griz. Confermo che l’articolo portato da @Dimaraz parlasse di IVA e non DURC avendolo letto!

Io ho solo un dubbio che forse tu @griz sai togliermi. Se è stata abolita la corresponsabilità Committente imprese in caso di violazione contributiva, ricordo che c’era qualcosa.

Ecco qua ed in effetti non mi sbagliavo: Gli enti hanno la possibilità di escutere direttamente dal Committente: La responsabilità solidale del committente nei contratti di appalto

Già solo per pararmi il sedere io un DURC lo chiederei onde dover beccarmi un escussione per dei crediti dell’Ente, poi ognuno è libero di pensarla come gli pare!
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Anch’io ho fatto il corso da 120 ore con la 494/96 @griz. Confermo che l’articolo portato da @Dimaraz parlasse di IVA e non DURC avendolo letto!

Io ho solo un dubbio che forse tu @griz sai togliermi. Se è stata abolita la corresponsabilità Committente imprese in caso di violazione contributiva, ricordo che c’era qualcosa.

Ecco qua ed in effetti non mi sbagliavo: Gli enti hanno la possibilità di escutere direttamente dal Committente: La responsabilità solidale del committente nei contratti di appalto

Già solo per pararmi il sedere io un DURC lo chiederei onde dover beccarmi un escussione per dei crediti dell’Ente, poi ognuno è libero di pensarla come gli pare!
ma per il committente privato pare non ci sia proprio responsabilità solidale, leggendo l'articolo da te postato:
Per quanto riguarda l’ambito soggettivo di applicazione dell’art. 29 d. lgs. n. 276/2003, il regime della responsabilità solidale è escluso per i committenti non imprenditori; parimenti è da escludersi in caso in cui il committente sia una Pubblica Amministrazione.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
ma per il committente privato pare non ci sia proprio responsabilità solidale, leggendo l'articolo da te postato:
Per quanto riguarda l’ambito soggettivo di applicazione dell’art. 29 d. lgs. n. 276/2003, il regime della responsabilità solidale è escluso per i committenti non imprenditori; parimenti è da escludersi in caso in cui il committente sia una Pubblica Amministrazione.
In effetti è così, ma sai quanto volte hanno modificato la cosa? Ai corsi da Coordinatore ci hanno sempre parlato di responsabilità in solido per tutti (non facevano eccezioni) poi nel 2017 hanno soppresso la responsabilità solidale (c’è scritto nell’articolo) poi l’hanno rimessa.

Quindi dal punto di vista della responsabilità solidale è a posto, attenzione che rimane un fronte aperto che non si chiude:
Quello della responsabilità diretta del COMMITTENTE o RESPONSABILE LAVORI ai sensi dell’art. 90 del Testo unico sicurezza
che riporto di nuovo: Art. 90. Obblighi del committente o del responsabile dei lavori (DLGS_81/2008)

E le sanzioni per questo sono al art.157 del testo unico sicurezza:

Il mio invito rimane di stare molto attenti su tutti i fronti e non limitarsi ad uno!
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Non mi devi riempire di casi che NULLA centrano con lavori in condominio per giunta (lavori Interni in appartamento). Spero di essermi chiarito con te!

Premesso che sei tu ad aver contestato un mio post... io ti avevo capito ma tu no.
In quel post avevo spiegato che qualcuno affermava come il Durc sia sempre obbligatorio mentre io ho detto che ci fossero eccezzioni .
Infatti ho scritto che se chiami un solo artigiano (elettrricista, pittore, falegname etc) in ambito privato non vi è obbligo di presentare Durc e nemmeno il committente dovrà preoccuparsi di verificare la regolarità contributiva (di qualunque genere) di chi lavora.

Ovviamente in caso di Ristrutturazione Edilizia il Durc va richiesto ... (in realtà ora si usa quello "online").

Ps.
Il Durc è nato per un primo preciso ambito "appalto pubblico" ( e per i soliti "illogici" motivi che "illuminano" i nostri politici/legislatori) ... poi hanno esteso gli obblighi (aggiungo ancor più a sproposito).

La "circolare" era il primo riferimento che avevo in memoria... e sancisce un principio estendibile anche al contributivo. Di per se una circolare dell'Agenzia delle Entrate ha valore zero.
 
Ultima modifica:

ANTOPE

Membro Attivo
Sicuramente per gli addetti ai lavori le normative sono molto chiare essendo pane quotidiano. Sarebbe interessante fare un censimento e vedere nella moltitudine di cantieri ( privati ) che si aprono per manutenzione ordinaria e straordinaria quanti Committenti si chiedano effettivamente quali responsabilità ne derivino.
Ringrazio tutti per gli interventi.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Sicuramente per gli addetti ai lavori le normative sono molto chiare essendo pane quotidiano. Sarebbe interessante fare un censimento e vedere nella moltitudine di cantieri ( privati ) che si aprono per manutenzione ordinaria e straordinaria quanti Committenti si chiedano effettivamente quali responsabilità ne derivino.
Ringrazio tutti per gli interventi.
Pochi o nessuno, perché alla maggior parte interessa solo spendere il meno possibile e non gliene può fregar di meno di tutto il discorso fatto (almeno all’inizio).
Poi quando arrivano dei casini si arrabbiano e vanno a vedere anche queste cose; ma ormai è troppo tardi !
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Premesso che sei tu ad aver contestato un mio post... io ti avevo capito ma tu no.
In quel post avevo spiegato che qualcuno affermava come il Durc sia sempre obbligatorio mentre io ho detto che ci fossero eccezzioni .
Infatti ho scritto che se chiami un solo artigiano (elettrricista, pittore, falegname etc) in ambito privato non vi è obbligo di presentare Durc e nemmeno il committente dovrà preoccuparsi di verificare la regolarità contributiva (di qualunque genere) di chi lavora.

Ovviamente in caso di Ristrutturazione Edilizia il Durc va richiesto ... (in realtà ora si usa quello "online").

Ps.
Il Durc è nato per un primo preciso ambito "appalto pubblico" ( e per i soliti "illogici" motivi che "illuminano" i nostri politici/legislatori) ... poi hanno esteso gli obblighi (aggiungo ancor più a sproposito).

La "circolare" era il primo riferimento che avevo in memoria... e sancisce un principio estendibile anche al contributivo. Di per se una circolare dell'Agenzia delle Entrate ha valore zero.
La circolare in realtà è l’applicativo della disposizione di legge.
La legge, o decreti fissano la teoria ma poi le circolari per le Entrate spiegano nel dettaglio come attuare le richieste fatte.
Più o meno sono come le norme tecniche dell’UNI; che non hanno validità legislativa in se ma sono necessarie per tradurre dal “politichese” alla realtà di tutti i giorni le richieste del Legislatore!
 

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