Franz

Membro Attivo
Impresa
Quando negli affitti abitativi si diventa morosi e alla fine arriva la sentenza di sfratto, il locatore ha un piccolo vantaggio, ossia quello di non dichiarare al fisco i mesi di affitto non incassati.

Se poi il locatore fa causa al conduttore per il recupero del credito, il conduttore può ottenere dal giudice uno sconto sul totale della morositá dovuta, rilevando che il locatore non ha pagato ne pagherá le tasse sugli affitti di cui reclama il pagamento, come il regolamento fiscale in questi casi prevede?
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
il conduttore può ottenere dal giudice uno sconto sul totale della morositá dovuta, rilevando che il locatore non ha pagato ne pagherá le tasse sugli affitti di cui reclama il pagamento,
Certo che può chiedere. La risposta del Giudice sarà:
-Una sonora risata !
Le imposte il locatore dovrà comunque pagarle dopo avere incassato l'arretrato.
 
Ultima modifica:
U

User_55167

Ospite
Parlare di 'vantaggio del locatore' mi pare demenziale.
Se il conduttore non paga il locatore si accolla tutto, perdita di affitto, IMU, spese condominiali, eventuali danni, tempo per impostare causa ecc.
La legge difende il conduttore e impedisce al 99% il recupero del debito. Spesso premia il moroso con una casa popolare.
La locazione è attività socialmente utile che da ricavi molto bassi ma vien vista come se fosse un furto. Paese di ****a.
 

Franz

Membro Attivo
Impresa
Io sono un locatore e per esperienza diretta confermo che c'è questo piccolo vantaggio di poter non dichiarare gli affitti non percepiti, diversamente dagli affitti commerciali dove il canone va dichiarato anche se non ricevuto.

Ho parlato di piccolo vantaggio, che non è né demenziale ne una boiata come scrive qualcuno sopra, perchè questa regola permette di recuperare il 21 % degli affitti non incassati, se opzionali
con cedolare secca, con l'esenzione dalle tasse.....è meglio prendere un pezzo di pane che un piatto vuoto.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
c'è questo piccolo vantaggio di poter non dichiarare gli affitti non percepiti, diversamente dagli affitti commerciali
Questo è giusto.

Ma l'assurdità consiste nell'ipotizzare per l'ex conduttore uno "sconto" sui canoni che l'ex locatore riesce ad incassare in seguito (sovente con una procedura di recupero credito lunga e costosa).

Quegli affitti incassati dopo che lo sfratto è stato eseguito e l'immobile rilasciato devono comunque essere dichiarati e soggetti a tassazione.
Quindi il locatore le tasse le paga, e non ha senso ipotizzare uno "sconto" a favore dell'ex inquilino sfrattato per morosità!
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho parlato di piccolo vantaggio, che non è né demenziale ne una boiata come scrive qualcuno sopra, perchè questa regola permette di recuperare il 21 % degli affitti non incassati, se opzionali
con cedolare secca, con l'esenzione dalle tasse.

O ci sei o ci fai... e più prosegui più fai dubitare.

Qualsiasi affitto da locazione viene tassato (qualsiasi "regime" sia stato scelto), tanto che il locatore deve pagare anche se non ha ancora percepito l'affitto e fino a quando il Giudice non ha sentenziato.

Poi se tu, che ti dichiari locatore, non paghi perché di tua iniziativa ometti di versare... sei evasore.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Piuttosto lo "sconto", a mio parere, dovrebbe essere concesso al locatore.
Nel senso che il Fisco dovrebbe permettergli di portare in detrazione i costi sostenuti per le procedure di sfratto e di recupero credito, opportunamente documentate con le parcelle degli avvocati.
Questi costi ammontano a migliaia di euro, che purtroppo non sono detraibili dai redditi dei fabbricati.
 
U

User_55167

Ospite
Io sono un locatore e per esperienza diretta confermo che c'è questo piccolo vantaggio di poter non dichiarare gli affitti non percepiti, diversamente dagli affitti commerciali dove il canone va dichiarato anche se non ricevuto.

Ho parlato di piccolo vantaggio, che non è né demenziale ne una boiata come scrive qualcuno sopra, perchè questa regola permette di recuperare il 21 % degli affitti non incassati, se opzionali
con cedolare secca, con l'esenzione dalle tasse.....è meglio prendere un pezzo di pane che un piatto vuoto.

continuo a dire che non si tratta di piccolo vantaggio ma solo di semplice principio di minima giustizia per il quale prevale il principio di cassa al posto di quello di competenza.
come in ogni piccola azienda dove si morirebbe a pagare su crediti ancora non incassati.
e aggiungo che un altro problema qui in italia che la locazione non viene ancora vista come piccola attività imprenditoriale se non al prezzo di fondare società con tassazioni improponibili
 

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