mi chiedo invece sotto il profilo catastale cosa succede.
Se ho capito bene i posti auto sono frutto solo di una assegnazione superficiaria: non hai specificato se la numerazione sia identificata anche su una planimetria catastale.
Ora se a catasto risultate pieni proprietari per 1/7, concluderei che delle due l'una: o il geometra ha errato l'accatastamento o la assegnazione dei posti è solo convenzionale.
In realtà, sin dal primo rogito notarile stipulato negli anni '70,
c'è allegata una PLANIMETRIA coi contorni ben definiti e il numero 7 ad indicare il mio posto auto (anzi, il posto auto di mio nonno, ora passato a me dopo una serie di atti intermedi).
La numerazione è quindi identificata sulla planimetria catastale originaria, che viene richiamata anche negli atti successivi, immagino. In ogni caso ogni assegnazione è planimetrica dall'ORIGINE (anni '70).
A catasto risultiamo pieni proprietari per un settimo ciascuno. La rendita catastale è unica (1.400 Euro), e la terna FOGLIO-PARTICELLA-SUBALTERNO è unica per tutti. Quando c'è da pagare l'IMU (nel mio caso, seconda casa), infatti, cosa faccio io? Prendo 1.400 Euro, divido per 7, e sui 200 Euro che ottengo ci calcolo l'IMU al 10,60 per mille, e viene una cifra che è quasi 300 Euro l'anno (solo di IMU seconda casa). A questo dobbiamo aggiungere le spese condominiali, le riparazioni, e le ristrutturazioni. Per fortuna è un condominio di gente che ha poca voglia di spendere: se una colonna è crinata, per risolvere, la pitturano. Se il pavimento sprofonda, per risolvere fanno spallucce.
Sotto il profilo catastale, chiedi tu, cosa accadrebbe? Semplicemente gli altri si ritrovano, a catasto, proprietari di un sesto anziché un settimo. Non è una gran variazione peggiorativa per chi ci paga l'IMU seconda casa su questi posti auto (come il sottoscritto). Andrebbe rifatta la tabella millesimale perché io ho 100 / 1000, gli altri 6 invece hanno 150 / 1000. Essendo io la causa della variazione, sarei disposto anche a pagare il geometra che verrà scelto per redigerla. Sulla ridistribuzione dei posti, c'è poco da dire: se non fanno nulla, il mio vicino di posto auto ringrazia gli altri 5 per la loro inerzia, in quanto si troverebbe una suite imperiale anziché un posto auto dove attualmente non può teoricamente neanche aprire lo sportello (infatti neanche lui ci parcheggia: ci stanno alcune biciclette e basta).
L'accatastamento presuppone una proprietà uguale per tutti ma si scontra con la tabella millesimale che dice che io ho il posto per un'utilitaria (forse ci entra appena appena una smart), gli altri per un'auto di media cilindrata. Negli anni '70 non si diede importanza a questa cosa, perché non c'era l'IMU seconda casa. Con l'introduzione dell'IMU, diventa economicamente dispendioso essere proprietari di 4 metri quadrati con rendita catastale di 200 euro. Non parliamo poi delle spese straordinarie.