Dimaraz

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Proprietario Casa
Mia moglie, disabile motoria al 100%, nel 2014 ha fatto installare, c on delibera condominiale , un servo scala con piattaforma all’ingresso del condominio, sostenendo l’intero costo

Tale delibera sarà stata solo una specie di "nullaosta" all'innovazione.
Poiché solo voi avete sostenuto il costo significa che ne siete gli unici proprietari.

Nessuna delibera potrà obbligarvi a togliere l'impianto o sindacare sul fatto che ne trasmetterete la proprietà/godimento al compratore.

Per poter deliberare sul manufatto gli altri condòmini devono acquisire quota di comproprietà dell'innovazione.
 

vittorievic

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Per poter deliberare sul manufatto gli altri condòmini devono acquisire quota di comproprietà dell'innovazione.
Prima devono deliberare se comprare, o acquisire gratuitamente, il manufatto. Altrimenti il servo scala passa di proprietà di colui che ha comprato l'appartamento. Se il manufatto non è menzionato nel rogito, rimane di proprietà del vecchio condomino che non è più condomino però può usare il servo scala per andare a trovare il nuovo proprietario. Però se per vent'anni non viene usato da nessuno il condominio può deliberare la rimozione, visto che sarà diventato fatiscente, nessuno avrà fatto manutenzione, sarà pure pericoloso.
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
Prima devono deliberare se comprare, o acquisire gratuitamente, il manufatto.

Ripeto: nel caso specifico il servoscala ha un unico proprietario. Essendo "innovazione" chi non ha partecipato inizialmente può decidere successivamente di diventare comproprietario pagando quota.
Non serve delibera e non esiste che acquisisca gratuitamente ...salvo che l'attuale unico proprietario ne faccia donazione.
Non esiste alcuna necessità di menzionare nel Rogito il servoscala perché non è previsto tale obbligo per la cessione fra "privati" di cosa mobile non registrata.
 

Fift@

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Io penso che il servoscala sia stato messo per il condomino x, se il condomino x va via la deve togliere. Al di là di vendite o donazioni, è una questione di correttezza chiedere il consenso di tutti i condomini.
 

basty

Membro Storico
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Come si può notare , 5 teste 5 pareri diversi. È probabile che la risposta corretta sia una delle 5 , ma è certo che la probabilità di litigi e conseguenti malumori sarà altissima
 

Fift@

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Fondamentalmente chi ha aperto la discussione, vuole vendere il servo scala all'anziana perché non saprebbe che farsene. Lo farei anche io, ma in un condominio le decisioni sugli spazi comuni vanno prese con l'accordo di tutti. Se me lo chiedessero non avrei problemi a dire di sì, se lo facessero senza chiedermelo farei di tutto per farla togliere.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Essendo "innovazione" chi non ha partecipato inizialmente può decidere successivamente di diventare comproprietario pagando quota.
Certamente, ma questo non impedisce che l'argomento " condominializzazione dell' innovazione" venga portato all' Odg discusso e approvato o bocciato con il quorum previsto per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Se l'argomento viene bocciato, trattandosi di una innovazione soggetta ad utilizzo separato chiunque interessato può chiedere al pioniere che ha installato il servoscala di acquisire una quota di proprietà.
Tuttavia il problema qui è se il postante può cedere/vendere la proprietà ad una altro condomino e la risposta è sì.
L'altra domanda era se il condominio possa rimuovere il servoscala la risposta è no finché c'è un utilizzatore proprietario/donatario. Se manca un utilizzatore, ed il condominio non intende comprare o accettare in donazione il servoscala, il proprietario venditore dell'appartamento, se non lo cede assieme all'appartamento al nuovo acquirente, deve rimuovere l'installazione a sue spese.
Però se, come ho già avuto modo di scrivere, il servoscala serve per raggiungere il solaio di arrivo dell'ascensore io lo terrei perché è sempre una soluzione di abbattimento delle barriere architettoniche. Diversa è la mia opinione se il servoscala servisse solo per raggiungere il pianerottolo di arrivo ad un determinato piano: in questo caso andrebbe rimosso a spese di chi l'ha installato.
Purtroppo c'è un vuoto legislativo che riguarda la rimozione di queste strutture: ci vorrebbero delle agevolazioni anche per lo smantellamento e non solo per il montaggio.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Chi ha aperto la discussione intende “lasciare” il servo scala ad una amica.
I tuoi “processi alle intenzioni” non portano da nessuna parte
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
se il condomino x va via la deve togliere

Secondo quale articolo di Legge?

Il Codice Civile stabilisce che chi acquista in un Condominio subentra nella proprietà personale e nella quota dei beni comuni del venditore acquisendone i medesimi diritti e doveri.

Tutto il resto viene di conseguenza e non vi sono "interpretazioni" diverse "valide".

ma in un condominio le decisioni sugli spazi comuni vanno prese con l'accordo di tutti

Art. 1102 In Condominio ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto.
@Filippo Raffa ha spiegato che già vi era stata la delibera che nulla obbiettava all'installazione. Il "permesso" è già stato concesso/acquisito e non revocabile se non, quantomeno, con rifusione integrale delle spese sostenute per la posa ed il ripristino.

Non serve alcuna nuova delibera ...tantomeno per autorizzare la vendita a chi subentra.

Certamente, ma questo non impedisce che l'argomento " condominializzazione dell' innovazione" venga portato all' Odg discusso e approvato o bocciato

Nulla impedisce di convocare assemblee sulle più disparate idee...ma non esiste la "condominializzazione" di un bene privato...il termine suona troppo alla "statalizzazione" delle imprese...quelle stupidaggini lasciale fare agli "idioti" che ci governano.
Chi vuole acquisire quota può rivolgersi direttamente al proprietario senza necessità di delibera.
Se si discutesse su un tal punto il voto non sarebbe vincolante per chi non vuole acquisire quota....quindi non vi sarebbe "condominializzazione" per la quale serve l'unanimità dei condòmini ...o la "munificenza" del concedere quota senza esborso.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Il "permesso" è già stato concesso/acquisito e non revocabile se non, quantomeno, con rifusione integrale delle spese sostenute per la posa ed il ripristino.
questo è vero se il condominio intendesse revocare il "permesso" a chi glielo aveva concesso. Ma se il proprietario cedente la proprietà immobiliare non lo rimuove, oppure se il proprietario acquisente la proprietà immobiliare non lo usa per un lungo lasso di tempo (diciamo 20 anni) il condominio può deliberare su una struttura che è diventata un ricettacolo di sporco e polvere e magari è diventata pericolosa per chi transita vicino.
Giustappunto un paio di anni fa la bisnipote di colui che fece mettere la rampa nell'androne, andando in vacanza, ebbe la malaugurata idea di far scivolare la sua valigetta sulla rampa (quasi 50%); la valigia le è scappata sul piano inclinato, lei nel tentativo di fermarla ha inciampato sulla rampa ed è andata lunga distesa. La ragazzina di 7/8 anni di età ha incominciato a piangere perché si è sbucciata la gamba sotto il ginocchio, la madre a strillarla, il tutto nell'androne che faceva cassa di risonanza alla tromba delle scale. Io che abito al primo piano ho sentito il trambusto e mi sono affacciato, dopo aver visto cosa era successo, ho fornito garze, acqua ossigenata e cerotti: così sono ripartiti senza dover andare a riaprire casa. Il manufatto essendo stato messo dal nonno della madre della piccola non ha provocato alcun reclamo.
 

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