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User_29045

Ospite
Non è chiaro se 115.000 Euro era il prezzo comprensivo dell'IVA al 4%.

Sopra ho fatto l'esempio che fosse il prezzo ESCLUSO IVA.

Se invece fosse comprensivo dell'IVA al 4% va prima scorporata l'IVA:

115.000 * 100 / 104 = 110.577 Euro (prezzo senza IVA al 4%).

IVA pagata al 4% = 115.000 - 110.577 = Euro 4.423

IVA al 10% = 110.577 * 10 / 100 = 11.058 Euro

Differenza: 11.058 - 4.423 = Euro 6.635 (IVA da versare nelle modalità sopra indicata per la perdita benefici prima casa)
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
L'acquirente avrebbe trovato una banca a lui più favorevole .. Se l'immobile fosse acquistato a 125mila.

Per il notaio "nessun problema" ma .. Il venditore, quante tasse pagherebbe IN PIÚ ?
A parte le corrette considerazioni sulle imposte prima casa , mi pare che la domanda "nasconda" altro.
Vuoi sapere cosa comporta dichiarare che vende a 125, anche se effettivamente vende a 100, per permettere all'acquirente di avere un mutuo più alto ?
Ho capito bene ?
 

effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
A parte le corrette considerazioni sulle imposte prima casa , mi pare che la domanda "nasconda" altro.
Vuoi sapere cosa comporta dichiarare che vende a 125, anche se effettivamente vende a 100, per permettere all'acquirente di avere un mutuo più alto ?
Ho capito bene ?

Giusto!

Io avevo capito, dalle risposte precedenti che : non dicendo pagare NOTAIO, l'unica TASSA da ricalcolare é quella BENEFICI PRIMA CASA ... Che non é proporzionale al valore di vendita (che si faccia o non si faccia SPECULAZIONE)
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Se dichiari di prendere 125, e invece incassi 100, hai dichiarato il falso in un atto pubblico, con l’intento di “frodare” la banca , che erogherà una somma maggiore rispetto a quella che avrebbe erogato sul valore reale della vendita.
Essendo tracciati i pagamenti, l’acquirente dovrà effettivamente versare la cifra dichiarata in atto, per poi farseli restituire.

Insomma, una serie di operazioni decisamente discutibili, anche se non si può negare che qualcuno ricorra a questo sistema per ottenere un mutuo più alto .
 

effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se dichiari di prendere 125, e invece incassi 100, hai dichiarato il falso in un atto pubblico, con l’intento di “frodare” la banca , che erogherà una somma maggiore rispetto a quella che avrebbe erogato sul valore reale della vendita.
Essendo tracciati i pagamenti, l’acquirente dovrà effettivamente versare la cifra dichiarata in atto, per poi farseli restituire.

Insomma, una serie di operazioni decisamente discutibili, anche se non si può negare che qualcuno ricorra a questo sistema per ottenere un mutuo più alto .

Io, credo, che tutte le IMPLICAZIONI siano note - l'unica questione dubbia (per il quale é stato spero il TH) era la domanda : cambiano le TASSE per il venditore?
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
cambiano le TASSE per il venditore?

sono escluse dalla tassazione IRPEF sulla plusvalenza le vendite di immobili anche se avvenute prima dei 5 anni dalla data del loro acquisto a condizione che per la maggior parte del periodo intercorso tra l’acquisto e la vendita siano stati adibiti ad abitazione principale del venditore oppure dei suoi familiari (cioè il venditore o i suoi familiari vi abbiano avuto la loro residenza).
 
Ultima modifica:

effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
sono escluse dalla tassazione IRPEF sulla plusvalenza le vendite di immobili anche se avvenute prima dei 5 anni dalla data del loro acquisto a condizione che per la maggior parte del periodo intercorso tra l’acquisto e la vendita sono stati adibiti ad abitazione principale del venditore oppure dei suoi familiari (cioè il venditore o i suoi familiari vi abbiano avuto la loro residenza).

Thx
 

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