erwan

Membro Assiduo
:domanda:

se la situazione è quella prospetta da me:
come potrebbe la moglie essere erede legittimaria del de cujus se gli è premorta?

se viceversa la situazione è quella che ha prospettato Fatedate:
perché uno dei figli, avente causa dalla madre, legittimaria, non potrebbe chiedere la riduzione?
 

romrub

Membro Ordinario
Premesso che non sono dell'arte e quindi dico una mia opinione:
Essendo la moglie erede designata, premorta al testatore, i legittimi eredi non sono i parenti della moglie, ma i familiari del morto.
Ci sarebbe stata una violazione della legittima nel caso, che tutto fosse andato secondo il testamento, in quanto l'erede (la moglie), aveva anche un secondo figlio, che non poteva essere escluso dall'eredità, per la sua parte.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
se la situazione è quella prospetta da me:
La situazione prospettata da te era:
"si apre la successione -> il testamento indica la madre -> la madre è premorta -> il testamento indica il figlio".

Quindi il figlio (della moglie del de cuius) è l'unico erede.

Poi avevi aggiunto:
"ovviamente sempre salva la legittima".

Ma non esiste nessuna "legittima" da "salvare". Dato che la legittima è la quota riservata agli eredi legittimari. Che in questo caso non ci sono (più): l'unico erede legittimario era la moglie.

perché uno dei figli, avente causa dalla madre, legittimaria, non potrebbe chiedere la riduzione?
Semplicemente perché i figli (che, ricordiamolo, sono solo della moglie del de cuius) non sono eredi legittimari del (secondo) coniuge della madre. I figli sarebbero "aventi causa" dalla madre solo se si trattasse dell'eredità... della madre.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Ci sarebbe stata una violazione della legittima nel caso, che tutto fosse andato secondo il testamento, in quanto l'erede (la moglie), aveva anche un secondo figlio, che non poteva essere escluso dall'eredità, per la sua parte.
Ma no! Tutti e due i figli della (sola) moglie del de cuius possono benissimo essere esclusi dall'eredità del marito della madre (che non è loro padre). Non sono eredi legittimari del marito della madre. Sono ammessi all'eredità del marito della madre se e solo se sono istituiti eredi (a titolo universale oppure a titolo particolare) nel testamento dal marito della madre.
 

erwan

Membro Assiduo
La legittima è la quota riservata agli eredi legittimari. Che in questo caso non ci sono (più): l'unico erede legittimario era la moglie.
non sapendo com'è esattamente composta la famiglia del de cujus non vedo contraddizioni:
se i parenti superstiti sono *solo* sorelle e nipoti allora unico legittimario sarebbe stata la moglie e la successione necessaria non opererebbe.

nella seconda ipotesi ho invece invertito i termini, e ovviamente non scatterebbero né delazione, né sostituzione o rappresentazione: correttamente quindi nessuno dei figli avrebbe alcun titolo ad intervenire nella vicenda.
 

romrub

Membro Ordinario
Ma no! Tutti e due i figli della (sola) moglie del de cuius possono benissimo essere esclusi dall'eredità del marito della madre (che non è loro padre). Non sono eredi legittimari del marito della madre. Sono ammessi all'eredità del marito della madre se e solo se sono istituiti eredi (a titolo universale oppure a titolo particolare) nel testamento dal marito della madre.

Ribadisco di non essere dell'arte, quindi trattasi di pensiero non di dottrina: Essendo l'erede designata morta prima del testatore, il testamento non è più valido sia nel testo che nei PS, quindi gli eredi del testatore sono solo ed esclusivamente i suoi parenti, quelli della moglie premorta non hanno alcun diritto sull'eredità.
Nel caso fosse andato tutto secondo il pensiero del testatore e fosse divenuta erede la vedova, alla sua dipartita, avrebbe avuto due eredi, anche per quanto ereditato dal marito, quindi il PS1, che stabiliva che l'appartamento andasse ad uno solo dei figli (della vedova) ledeva il diritto alla legittima del secondo figlio.

Questo è esattamente quanto ho espresso nel precedente post, e come la vedo io. Ciao.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Questo è esattamente quanto ho espresso nel precedente post
Nel precedente post avevi scritto ben altro.
"Ci sarebbe stata una violazione della legittima...". Non c'è nessuna violazione di legittima dell'eredità del marito della madre dell'OP. Non si sta discutendo dell'eredità della madre!
 

erwan

Membro Assiduo
Essendo l'erede designata morta prima del testatore, il testamento non è più valido sia nel testo che nei PS...
premesso che stiamo continuando a parlare in linea ipotetica:
la premorienza della moglie è un'ipotesi prevista dal de cujus, che ha stabilito una sostituzione.
l'istituto è disciplinato dal codice all'at. 688, e si tratta di clausola perfettamente valida ed operante.

il PS1 stabiliva che l'appartamento andasse ad uno solo dei figli (della vedova).. ledeva il diritto alla legittima del secondo figlio.

se la moglie è viva eredita e la legittima sarà stata rispettata;

se la moglie premuore scatta invece la sostituzione;
se non esistono altri eredi necessari non è certamente il secondo figlio che può chiedere integrazioni:
egli aveva un diritto alla legittima sulla successione non del marito, ma solo della propria genitrice: e quest'ultima vicenda è già conclusa.
 
J

JERRY48

Ospite
Io vorrei sapere da fatedate:

ma tuo patrigno è ancora vivo e vegeto, come pure tua madre, o no ?

se sì e sei in buoni rapporti, come immagino, perchè non gli fai riscrivere il testamento senza P.S. 1 e P.S. 2 con tutte le disposizioni che vuole, ma stavolta valido?

saluti
jerry48
 

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