Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Ora invece si è perso un pò il ragionamento che si faceva un tempo, dato che ormai il ricambio generazionale ma sopratutto il cambio di mentalità ha eliminato (in parte) questo sodalizio mutuato nel tempo.
Ora avendo un ampia scelta d'iscritti, (ma vale anche per le imprese il ragionamento) c'è stato un cambiamento abbastanza evidente...
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Il nostro lavoro non consiste solo nel far visionare l'immobile due o tre volte, ma garantire a chi acquista la bontà dell'operazione che è forse la più importante della sua vita.

Devo contraddirti. Rispetto il vostro lavoro, ma l'agente non garantisce un bel nulla, altrimenti dovreste rispondere di tutte le difformità riscontrate da chi acquista rispetto a quello che si aspettava di acquistare. E non mi sembra che questo accada.

Non vuoi usufruire dei servizi dell'agenzia, cercati l'appartamento per tuo conto, senza"s******are" chi fa seriamente il proprio lavoro, ma dopo non venire a piangere se rimani "bidonato" dal fai da te.

Ribadisco. Se si prende il bidone quando c'è di mezzo l'agenzia, l'agente non ne risponde.

L'agenzia ti segue in tutto, ti consiglia che prezzo proporre nell'eventuale proposta d'acquisto, stipula il preliminare e t'assiste fino al rogito notarile.

Vuoi sapere come la pensa il mio notaio?...

Aggiungo che c'e' l'obbligo della registrazione del preliminare, le spese sono a carico di parte proponente e non dell'agenzia.

Sbagliato anche qui. E dopo 34 anni di attività dovresti saperlo.
Gli agenti immobiliari sono solidalmente responsabili per la registrazione e per il pagamento delle imposte dovute in base ai contratti preliminari (comprese le eventuali sanzioni da scontare in caso di mancata registrazione).
L’eventuale avviso di liquidazione dell’Ufficio sarà irrogato oltre che alle parti anche al mediatore che ha prestato la propria attività professionale.
Resta salvo il diritto di rivalsa del mediatore nei confronti delle parti nel cui interesse è stato stipulato l’atto.

Concludo dicendo che la mediazione richiesta dall'agenzia per i servizi forniti è concordabile solo in caso non ci sia l'accordo fra le parti valgono le tariffe d'uso depositate in camera di commercio che di solito variano dal 2 al 3% + IVA sul prezzo di vendita.

Magari a Cremona è così, ma io trovo tranquillamente agenzie che chiedono il 5% (+IVA) a entrambe le parti. E talvolta anche più.
Con tutte le spese e il resto, mi sembra decisamente troppo...
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
E' difficile rispondere a tutte le osservazioni pro e contro che sono state sollevate: tante cose sono vere, tante altre opinabili, altre molto lobbystiche. Per esempio è vero che l'IVA va a parte e sul netto ci si devono pagare le tasse ed è vero, come ho scritto, che l'Agente ha delle spese, ma è anche vero che il guadagno, sempre a mio avviso (ma ad avviso di molti altri...cioè la maggioranza...), è comunque eccessivo e che le spese, comprensive anche di "tempo", (sempre per chi le sostiene veramente e fa con coscienza il proprio lavoro, come, ad esempio, potrebbe fare Il Tetto) sono irrisorie rispetto al guadagno ed i servizi offerti dalle Agenzie sono "costosi" (come sostiene Il Tetto, pro domo sua) solo per il poveretto che ci capita e non per le Agenzie stesse (che si guardano bene dal distinguere in fattura le spese sostenute dal guadagno) . E' anche vero, inoltre, sia che nessuno è obbligato a rivolgersi ad un'Agenzia, ma di fatto non vi sono immobili sul mercato che non siano in mano ad un'Agenzia (anche perchè se un privato mette un annuncio viene subito subissato da chiamate di Agenzie che vogliono accaparrarsi l'affare e insistono nell'affermare che non vogliono provvigione dal venditore: mah!) , sia che la provvigione potrebbe essere "contrattabile" o "concordabile", come dice Il Tetto (e non va dal 2% al 3%, ma, come ho scritto, dal 2% al 5% su venditore e acquirente, come giustamente osservava Gianco), ma di fatto non lo è perchè le Agenzie non accettano alcuna contrattazione e, probabilmente, hanno fatto "cartello" a loro esclusivo vantaggio. Poi è vero che la legge prevede un compenso a percentuale sul valore della mediazione, ma tale percentuale è divenuta intollerabile e vergognosa, quindi o si modifica la legge o ci si ribella alle pretese, ma, in ogni caso, ritengo che qualcosa occorra fare. Perchè non faccio fare a mia moglie l'Agente immobiliare o perchè non lo faccio io stesso? E' molto semplice, perchè purtroppo abbiamo scoperto troppo tardi questa "professione" da paese di Bengodi e l'età non ci permetterebbe più di istituirla, senza contare che, come ho scritto, è ormai stata scoperta da molti (troppi) individui (molti dei quali senza scrupoli e senza preparazione) e dubito che ci sia ancora molto spazio per quando arriveremmo.
Luigi Criscuolo farebbe bene a non farsi saltare la mosca al naso, perchè innanzitutto qui si sta cercando di fare luce su una questione che interessa molte persone, eppoi perchè mi sembra che sia in netta minoranza: probabilmente solo lui vede i cc.dd. "aspetti negativi", mentre tutti gli altri, guarda caso, vedono solo quelli positivi: qui non si parla di diritti, ma di eccessi, soprattutto in un periodo di crisi come quello he stiamo vivendo.
Potrebbe essere anche corretto che chi compra un monolocale debba pagare meno di chi acquista un attico+superattico, ma sono le cifre in se stesse che sono messe in discussione: anche il 4% (che poi sarebbe l'8%) sul prezzo di un monolocale è eccessivo in proporzione per chi ha solo i soldi per acquistare un monolocale.
Anche Arciera e Jac1.0 hanno fatto ragionamenti sensati, che potrebbero essere condivisibili.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
@tovrm c'è però da dire che il dlgs 78/2010 (quello sulla corrispondenza degli atti con lo stato di fatto) ha un pò cambiato le carte in tavola, non che prima si potesse dichiarare il falso (tutt'altro) nel senso che ora qualunque notaio è tenuto per legge ad informare l'acquirente su eventuali difformità dello stato di fatto con i documenti presenti, quindi l'acquirente viene reso consapevole delle problematiche esistenti...quindi una volta edotto può decidere o:
  • Di non acquistare
  • Di acquistare comunque
  • Di acquistare ma con un forte sconto sul prezzo.
La terza ipotesi è molto seguita.


essendo una dichiarazione (quella sulla corrispondenza dei documenti con lo stato di fatto) che viene fatta su un atto pubblico (quello notarile), dichiarare una falsa attestazione (falso in atto pubblico) non è il massimo considerando anche il penale che comporta una dichiarazione mendace.

trovandoci ora nel 2014, credo che ormai tutti i professionisti: mediatori, notai, imprese ecc... ne siano più che a conoscenza.
 
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tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
@Daniele 78 Hai fatto bene a precisare, ma non mi riferivo a quella circostanza (bene o male tutti visitiamo l'appartamento e prendiamo visione della planimetria depositata al catasto), quanto alla necessità di fare lavori (nell'abitazione come nel condominio), litigiosità e contenziosi con altri condomini e con il condominio, vetustà e adeguamento a norma degli impianti, rapporti con condomini, amministratori e fornitori, rumorosità varie, morosità e a quant'altro l'ignaro acquirente viene tenuto all'oscuro. E su cui nessuno garantisce nessuno, meno che mai il mediatore.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
vetustà e adeguamento a norma degli impianti,
No perché anche gli impianti devono essere dichiarati idonei oggi ai sensi del DM 37/08 e vale anche per i vecchi edifici, uno DEVE essere informato.

Per quanto riguarda i rapporti umani, con amministratore, condomini, fornitori ed enti....capisci bene che il Professionista (non solo il mediatore) può tranquillamente essere tenuto all'oscuro dal proprietario.
Poi sui rapporti personali (per legge) non puoi indagare più di tanto visto che vige anche la privacy delle persone e devi fare molta attenzione a come ti muovi.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
qui si sta cercando di fare luce su una questione che interessa molte persone,
guarda che stai scoprendo l'acqua calda: il tema dell'esosità delle provvigioni degli agenti immobiliari è già stato trattato ampiamente almeno due volte da quando sono iscritto a proprit. C'é gente che sosteneva che sono gli agenti immobiliari i responsabili della crisi del settore perché vogliono il 5% di provvigioni non perché sono le banche che non erogano più i mutui così facilmente come alla fine degli anni '90; non perché l'offerta delle case in vendita è cresciuta a causa del carico fiscale, per cui automaticamente si abbassa il punto di incontro tra domanda ed offerta. E degli interessi che chiede la banca sulle somme anticipate nessuno ne parla? Tutto bene? Ah questi agenti immobiliari veri e propri lenoni, più ci penso e più mi sto convincendo che è vero! Sai quanta gente non ha comprato casa perché gli mancavano i soldi per pagare l'agente immobiliare più di quelli a cui la banca ha rifiutato il mutuo.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
E degli interessi che chiede la banca sulle somme anticipate nessuno ne parla? Tutto bene?
Altro che 5%. Se si apre un discorso sull'etica del compenso degli agenti o dei professionisti e non lo si apre sugli interessi bancari passivi è un po' come guardare l'accendino che sta bruciandomil falò senza guardare il granaio che (andato a fuoco) lo sta diffondendo.
Tanto per dare cifre verosimili un azienda nell'edilizia ormai paga alla banca interessi che superano tranquillamente il 10% (dipende dal rating) a salire...fate voi. Gli interessi sui mutui dei singoli privati non sono da meno se poi andiamo a mettere insieme tutte le singole voci...
 
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Daniele 78

Membro Storico
Professionista
(bene o male tutti visitiamo l'appartamento e prendiamo visione della planimetria depositata al catasto), quanto alla necessità di fare lavori (nell'abitazione come nel condominio),
Certo, ma non tutti (anzi tantissimi) non sono in grado di riconoscere le difformità con la situazione reale, men che meno tutta la procedura da seguire per sistemare il danno.
Faccio un esempio: sto sistemando una situazione catastale per una donazione e divisione (per causa di morte) dove uno dei proprietari pur avendo tutto non è in grado di distinguere una planimetria catastale, da un estratto di mappa, da un elaborato planimetrico (l'altro è il morto); quando trovo il proprietario che lo sa, manca la cognizione per riconoscere un eventuale abuso edilizio (lo capisci se davanti hai anche la concessione edilizia per fare i dovuti raffronti).
Trovate le difformità devi essere in grado però di risolverle...ovviamente devi prima riconoscerle.
 
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arciera

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Proprietario Casa
Io vorrei imvece mettere in luce il fatto che chi vuole dovrebbe essere messo in grado di fare da solo: Primo appunto: c'è il notaio, lo sanno tutti, quale bidone può tirare un privato? A meno che anche il notaio, finto, fa parte della truffa...secondo appunto: vi sono delle professioni che tranquillamente potrebbero essere svolte da chiunque. Non per nulla in questi decenni più volte si è chiesta la fine di molti ordini professionali. A mio rischio, se io credo che di fronte ad un giudice sarei più bravo di un avvocato, io dovrei essere messo nella condizione di difendermi. Poi, effettivamente, vi sono professioni come ingegneria o chirurgia che è meglio che siano sotto controllo sociale. Con questo ho voluto puntualizzare che se si è capaci l'idraulico non si chiama, ecco perché tutt'ora dopo gli interventi letti, rimango stupefatta che alcuni ricorrono ad intermediari per vendere il proprio bene. Alcuni miei amici mi dicono che guadagnano di più se non stanno dietro alla vendita del proprio appartamento e alla ricerca di un altro. Ecco! Questo si che è comprensibile
 

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