airnat

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buonasera a tutti
Ho bisogno di una consulenza.
Ho stipulato un compromesso di acquisto versando un acconto di 15.000€ per una casa che ha un ipoteca.
Il valore della casa è superiore all'ipoteca che in contemporanea del mutuo sarebbe stata estinta.
Ora però prima di rogitare il proprietario della casa è morto.
Gli eredi hanno rinunciato a l'eredità.
Ora che succederà? Come mi devo comportare? Nel caso la casa passasse alla banca ho diritto di acquisto o andrà all'asta? Nel secondo caso oltre a perdere la casa perdo anche i 15.000€?
Grazie a chiunque mi dia risposte.
Simone
 

adimecasa

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non basta andare all'agenzia immobiliare, non serve a nulla, devono fare la rinuncia all'eredità davanti al notaio quando saranno chiamati
 

griz

Membro Storico
Professionista
è una situazione un po' complicata ma la scrittura stipulata ha sicuramente valore, credo che a questo punto, considerato che vi è un valore in denaro in ballo, gli eredi cambieranno idea, almeno uno
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Se hanno preannunciato la rinuncia all' eredità vien logico ed automatico pensare che l' attivo sia inferiore al passivo.

La questione ipoteca inferiore al valore di mercato non deve fuorviare...se esistessero altri debiti (scoperto di conto) sarebbe inevitabile che i creditori le giocherebbero tutte.
 

airnat

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Quello che so io è che l'ipoteca sulla casa è di 170.000€ a favore di una banca che gli ha concesso un mutuo per aprire un'attività, io ho firmato un compromesso di acquisto di 245.000€.
So che ha altri debiti (ad esempio con l'inps) che però non hanno altre ipoteche sulla casa, ma non so a quanto ammontino.
 

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