Lezzy

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buongiorno
scrivo perche' ho un problema..abbiamo ospitato ingenuamente un "amico" di un nostro amico nella casa ( che stiamo cercando di vendere), in quanto si trattava di pochi mesi ed era in difficolta' economiche.

Ora sono passati 5 mesi e l' inquilino e' ancora in casa ed accenna sempre a nuove scuse per non andarsene.
Io vorrei agire di "forza" con un cambio serratura, ma sarei passibile di denuncia.
Ci hanno suggerito di depositare ( all' insaputa dell' inquilino) un contratto di comodato d'uso gratuito indicando un termine di inizio/fine per procedere ad uno sfratto, ma ho alcune perplessita':
- si puo' procedere ad uno sfratto in caso di comodato d'uso gratuito?( premetto che non abbiamo ricevuto nemmeno il pagamento delle bollette che sono intestate a me come proprietaria) e come si dovrebbe procedere per ottenerlo? (basta chiamare i vigili o la polizia?)
- il comodato d'uso gratuito prevede per legge almeno il pagamento di utenze quali luce, gas? Oppure non necessariamente sono dovute?
- il comodato d'uso gratuito sugli immobile prevede un termine massimo di "utilizzo del bene" per essere valido?( sono passati 5 mesi, posso ancora farlo?)
- e' necessario registrarlo? ( sembra esista anche l'accordo verbale) Se si, al comando dei vigili oppure all'agenzie delle entrate? Se si ha un costo?
- ho un modulo che prevede solo la firma del comodante. E' corretto oppure deve esserci anche quella del comodatario(inquilino)?

Avete oltre l' ipotesi sopra, suggerimenti per liberarmi da un'occupante gratuito?
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Comodato gratuito implica una registrazione che gioco forza determinerebbe l'inizio nella data in cui fai la registrazione (onerosa, credo € 250) e richiede anche la firma della controparte. La sua presenza come ospite è stata chiara a tutti sin dall'inizio?
Se non ci sono problemi alcuni, si chiarisce che dal I° Settembre dovete consegnare la casa ad una agenzia immobiliare che farà visite di continue, che dovete riassettare e cambiare le serrature. Quindi dal 20 Agosto avete la necessità che liberi!
Se non lo facesse, voi cambiate le serrature e alla prima volta che esce chiudete la porta lasciandolo fuori.
Cosa farà Lui? Lasciateli l'iniziativa ma ha ben poche cose legali da fare.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Purtroppo gli è stato concesso l'uso del bene e quindi occorre una classica procedura di sfratto. D'altronde, matematicamente parlando, l'amico di un amico non è necessariamente un amico!
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Un giocatore, hai perfettamente ragione, qui la proprietà transitiva non si applica!
Adriano, se gli cambi le serrature, a mio parere commetti il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. E come la mettiamo con tutta la sua roba, vestiario, ed accessori personali, oltre magari a soldi, che potrebbero restare dentro l'appartamento?
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Avete ragione in linea teorica, ma in pratica un amico dell'amico che si trova chiuso fuori, che non ha, probabilmente risorse economiche, va ad assoldare un avvocato per avere ragione di........Amici comuni lo hanno ospitato per un periodo, ora hanno bisogno di vendere la casa e dopo avergli chiesto di liberare lui si è opposto?
Se non risolviamo certe situazioni in forza di principi basati sull'onestà dei rapporti umani, non ci resta che andare dalle Forze dell'ordine e dagli avvocati per ogni screzio.
La sua "roba", gli verrà consegnata, su appuntamento, quando la richiederà.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
In linea di principio posso condividere la tua tesi. Legalmente la vedo molto in salita. E poi, se il lestofante vede la possibilità di vendicarsi e ricavare anche un probabile risarcimento danni, adirà le vie legali.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Purtroppo la giustizia italiana offre tante garanzie al malfattore e poche alla vittima. Si pensi alla procedura di sfratto e tutto diventa chiaro.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Buongiorno
scrivo perche' ho un problema..abbiamo ospitato ingenuamente un "amico" ...

Non spieghi alcune cose:
Aver ospitato (e contemporanea vostra presenza) non significa aver locato.

L'eventuale "comodato d'uso" non necessita di forma scritta, ma per l' Agenzia delle Entrate è meglio scrivere il tutto.
Ora si tratta di far "passare" con tale "scusa" la questione con l'occupante.
Necessariamente passeranno altri mesi.


A veder la cronaca già è difficile "sfrattare" un moroso conclamato...figurati un occupante a titolo gratuito.
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Dal momento che è un ospite, cambio serrature e raccolta di tutti gli effetti personali in uno scatolone che riconsegnerete all'amico in comune o all'ospite non appena vi chiamerà per dirvi che non riesce ad entrare in casa.
 

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