quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
dopo 22 anni i signori, adducendo al fatto che appunto la casa è loro vogliono mandare via il mio nucleo familiare. Peccato però che esisteva un patto tacito fatto tra tutti (altro figlio compreso) il quale è stato a suo tempo compensato con una cospicua somma perché è all'estero ed io mi sono sobbarcato il mutuo di ristrutturazione e altre spese. Non mi sembra tanto corretto.
E' già un passo avanti che porta acqua al tuo mulino...fanne un altro è arriverà
anche il grano...Fuori di metafora: quale il vero motivo anche tacito nei tuoi confronti che alberga nell'animo dei parenti ascendenti e che se portato allo scoperto potrebbe vedere un'inversione di tendenza e di atteggiamento. Quindi:
La capienza metrica e suddivisoria è sufficiente ad ospitare i due gruppi?
Ci sono piccoli diverbi gestionali sopravalutati dalla suocera primariamente?
I genitori suoceri sono economicamente autosufficienti?
Il fratello all'estero ha dato segni di intollerenza a tale convivenza?
I suoceri hanno parenti in linea collaterale che soffiano sul fuoco?
Animali domestici e fumatori ribelli non tollerati da una parte?
Per ultimo, ma non ultimo: ci sono timori circa i futuri assestamenti ereditari come per esempio una pretesa di usucapione solo sfiorata per puro interesse accademico ma sufficiente a mettere in allarme tutto il parentado???
Ecco è una piccola serie di domande dove attingere per un'ipotesi
motivazionale atta al confronto su Propit. Per altrettanta solidarietà.
 

chiodo96

Nuovo Iscritto
Conduttore
@chiodo96, alla luce di queste ultime affermazioni cambia il discorso. Non sei un parassita. Evidentemente si sono verificati malumori per la convivenza forzata ed avendo, i tuoi suoceri, il coltello dalla parte del manico, hanno la possibilità di imporre la loro decisione.
Mica tanto possono imporre la loro decisione, perché a questo punto penso che vogliano impossessarsi dei miei soldi e non viceversa. Per cui fino a quando la legge me lo consente rimarremo. Anche perché dal tentativo di mediazione non è emersa la motivazione di tutto ciò. Mi dispiace per i miei figli che devono sopportare tutto questo.
 

chiodo96

Nuovo Iscritto
Conduttore
E' già un passo avanti che porta acqua al tuo mulino...fanne un altro è arriverà
anche il grano...Fuori di metafora: quale il vero motivo anche tacito nei tuoi confronti che alberga nell'animo dei parenti ascendenti e che se portato allo scoperto potrebbe vedere un'inversione di tendenza e di atteggiamento. Quindi:
La capienza metrica e suddivisoria è sufficiente ad ospitare i due gruppi?
Ci sono piccoli diverbi gestionali sopravalutati dalla suocera primariamente?
I genitori suoceri sono economicamente autosufficienti?
Il fratello all'estero ha dato segni di intollerenza a tale convivenza?
I suoceri hanno parenti in linea collaterale che soffiano sul fuoco?
Animali domestici e fumatori ribelli non tollerati da una parte?
Per ultimo, ma non ultimo: ci sono timori circa i futuri assestamenti ereditari come per esempio una pretesa di usucapione solo sfiorata per puro interesse accademico ma sufficiente a mettere in allarme tutto il parentado???
Ecco è una piccola serie di domande dove attingere per un'ipotesi
motivazionale atta al confronto su Propit. Per altrettanta solidarietà.
la casa è fatta "all'americana" sotto giorno e sopra notte; la suocera adduce che bisogna conguagliare il figlio ; sono autosufficienti (con conto cointestato con il figlio all'estero che mia moglie neanche sapeva); intollerante perché gli conviene (se vendono tutto vanno da lui); tutti parenti sono letteralmente disgustati dalla situazione; l'usucapione come estrema ratio lo vedremo successivamente. Detto questo non sar così facile......per
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
la casa è fatta "all'americana" sotto giorno e sopra notte; la suocera adduce che bisogna conguagliare il figlio ; sono autosufficienti (con conto cointestato con il figlio all'estero che mia moglie neanche sapeva); intollerante perché gli conviene (se vendono tutto vanno da lui); tutti parenti sono letteralmente disgustati dalla situazione; l'usucapione come estrema ratio lo vedremo successivamente. Detto questo non sar così facile......per
Ho capito ed hai la mia solidarietà. E' il classico caso dei colpi di fulmine con repentini sobbalzi e cambiamenti di rotta dovuti ad un meccanismo di riconoscenza per una malsana captatio benevolenza...All'inizio del secolo scorso, la mia nonna paterna aveva scodellato 13 pargoli alcuni deceduti in tenera età e i superstiti ( 8 o 9) avevano
generato da 2 a 7 figli (nel mio caso eravamo tre maschi e due sorelle). La nonna
con tre figlie zitelle abitava al terzo piano..io al secondo...quando verso i dieci anni
(1943) mi accorsi che sul comò-credenza della nonna, dove vi erano ospitati le fotografie di una ventina di nipoti, improvvisamente cambiavano i posti delle stesse...Succedeva che la figlia più evoluta prendeva letteralmente delle cotte
per il nipote o la nipote che qualche giorno prima si erano arruffianati...
Ma non erano solo le fotografie a cambiare di posto era la freddezza con cui tale
zia e sua madre (mia nonna), succube, all'improvviso trattavano noi cinque più nostra madre...fino a escludere dal suo testamento quasi tutti i nipoti compresa una nipote cresciuta in casa con loro e privilegiando un'altra ultima arrivata nell'infatuazione epidermica...E' possibile quindi che i tuoi suoceri siano stati
oggetto di una raffinata congiura da parte di tua cognata tesa evidentemente
a danneggiarvi anche oltre misura. Poi vi è il fascino di vivere "bene" all'estero
Cosa si può fare per arginare l'offesa imminente??? Non molto...Evidenziare bene
ai suoceri le rilevanti spese processuali in caso di resistenza e l'inevitabile
deterioramento nella compagine parentale...insistere sulla conciliazione e
relativa assistenza legale ( questa...detta da me farà scalpore con...omissis...)
puntualizzando che pur mancando di uno scritto a riprova si era realizzato un
usufrutto di fatto...specie se hai sostenuto anche alcune,se non tutte, le spese
ordinarie oltre a quelle straordinarie...Il tutto, pacatamente, e senza durezze...
Istruisci i tuoi figli a continuare ad essere garbati con i nonni e a far finta di niente.
Insomma per avere pace occorrono atti di pace e non di guerra come superbamente sostenevano gli imperatori romani e tu coadiuvato da tua moglie
rassegnati a replicare con "dolcezza" sia pure nella fermezza delle tue ragioni.
Ti rinnovo gli auguri. quiproquo.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Tanto di cappello alla saggezza del decano quiproquo.
In relazione alla ventilata usucapione: non ci sono gli estremi per poterla solamente pensare. Mancano le caratteristiche essenziali che la identificano.
 

kromosomo

Membro Attivo
Proprietario Casa
dalle mie parti di dice"carta canta"....nel senso che ogni documento (spese sostenute)o accordi stipulati (anche verbali in presenza di testimoni ,possono avere una loro valenza.ciò non toglie che la proprietà ha l'ultima parola,ma tu in estrema ratio potrai accampare delle pretese in presenza di "carte" documenti.
 

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