proid

Membro Attivo
basta deimostrare l'avvenuta convocazione e non la ricezione "in mano" al destinatario
Perchè c'è qualche differenza tra l'avvenuta convocazione e la ricezione in mano? I due eventi coincidono a meno che non sappia di metodi per convocare qualcuno senza fargli ricevere niente!... tralasciando ovviamente l'avviso in androne che è inefficace per i non residenti e fonte di implicazioni di privacy.

Farà fede quindi il dimostrare l'aver immesso nella cassetta del destinatario l'avviso di giacenza.
Beh ma non è che la prova della normativa/sentenza vale solo per gli altri.... riferimenti normativi o sentenze che sostengono questa tesi?
In ogni caso come già detto prima trovi una sentenza che sostiene che basta la ricezione di avviso di giacienza della raccomandata ma ne trovi altre che richiedono la completa giacienza della raccomandata (30 giorni dopo l'arrivo).
Per questo l'amministratore nell'interesse di tutti, dovrebbe optare per la procedura che esclude anche la più improbabile impugnabilità della delibera.
Se poi si seguono altre strade non ci si lamenti il giorno che il condomino residente oltreoceano annulla la delibera perchè non ha ritirato la raccomandata e ha conteggiato i tempi come ho fatto io e il giodice ha seguito lo stesso criterio.
 

proid

Membro Attivo
NO.
Errata applicazione.


All'amministratore non possono essere conferite deleghe per rappresentare condòmini (alias proprietari) quando è lui ad amministrare...ma può lecitamente rappresentare l'intero Condominio nelle assemblee del Supercondominio.

Riferimenti normativi o sentenze che autorizzano l'amministratore dell'edificio ad essere nominato rappresentante dell'edificio stesso nelle assemblee ordinarie del supercondominio?

L'interpretazione più semplice è generalmente più corretta... e non bisognerebbe impotizzare soluzioni più permissive sopratutto in questo caso in cui le sentenze a riguardo che chiariscono sull'interpretazione ancora mancano o scarseggiano.
Poi non è che sia una idea strana solo del sottoscritto ma viene sostenuto anche in un articolo de il sole 24 ore
La nuova assemblea al debutto nel supercondominio

"
Il rappresentante
Verrebbe da escludere che il rappresentante del singolo condominio possa essere l'amministratore. Infatti il comma V del medesimo articolo 67 prevede che "all'amministratore non possono essere conferite deleghe per la partecipazione a qualunque assemblea".
Il comma V è l'ultimo dell'articolo 67 in cui viene disciplinata la partecipazione all'assemblea a mezzo rappresentante. I successivi tre commi, si ricorda, riguardano l'usufrutto. Pertanto non si vedrebbero elementi per i quali, in un contesto in cui viene disciplinata la partecipazione a mezzo rappresentante, il comma V non debba trovare applicazione per tutti i casi previsti dai quattro commi che lo precedono e, quindi, anche al supercondominio. Ne consegue, se questa fosse la lettura corretta, che ciascun condominio non può nominare quale rappresentante né il proprio amministratore né l'amministratore del supercondominio.
"
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
tralasciando ovviamente l'avviso in andronepotrebbe ero essere invocate questioni di "privacy" inefficace per i non residenti e fonte di implicazioni di privacy.

Inefficace perché metodo non previsto nella norma in quanto privo di "prova"...ma mai potrebbero essere opposte questioni di privacy.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
proid post: 260811 ha scritto:
Beh ma non è che la prova della normativa/sentenza vale solo per gli altri.... riferimenti
Dal telefono è complicato ma esiste giurisprudenza anche recente che impone il dimostrare aver lasciato avviso
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Riferimenti normativi o sentenze che autorizzano l'amministratore dell'edificio ad essere nominato rappresentante dell'edificio stesso nelle assemblee ordinarie del supercondominio?

Hai un criterio di ragionamento che non si addice a chi voglia disquisire in punta di Diritto.
Sarebbe come dire che non hai diritto di replicare perché non esiste Legge che permetta a chi non ha una Laurea in Diritto di esprimere il proprio pensiero (giusto o sbagliato che sia)!!!
Tutto ciò che non è vietato da una Legge è consentito!!!
E non esiste Legge che vieta di nominare con votazione l'amministratore anche rappresentante in Supercondominio.
Confondere delega con nomina è errato, e questo può essere contestato al ragionamento fatto nell'articolo di quel Sole24ore...che se però facessi attenzione ha sempre usato il "condizionale".
 

proid

Membro Attivo
Hai un criterio di ragionamento che non si addice a chi voglia disquisire in punta di Diritto.
Sarebbe come dire che non hai diritto di replicare perché non esiste Legge che permetta a chi non ha una Laurea in Diritto di esprimere il proprio pensiero (giusto o sbagliato che sia)!!!
Tutto ciò che non è vietato da una Legge è consentito!!!
E non esiste Legge che vieta di nominare con votazione l'amministratore anche rappresentante in Supercondominio.
Confondere delega con nomina è errato, e questo può essere contestato al ragionamento fatto nell'articolo di quel Sole24ore...che se però facessi attenzione ha sempre usato il "condizionale".

Già il sole 24 ore usa il condizionale, tu invece con certezza l'opposto.
Questo la dice tutta.
Ormai ho capito il modus operandi.
Grazie dei contributi
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Già il sole 24 ore usa il condizionale, tu invece con certezza l'opposto.

???
Io uso l'indicativo perchè quello è il modo di leggere le norme di Legge.
Fintanto che qualcuno non porta "prove certe" sono legittimato a farlo.

Se quelli del Sole24Ore usano il Condizionale (o meglio l'articolista) è evidente che non hanno basi certe per il loro ragionamento.

Viceversa ti sottopongo gli articoli:

1)dell' ADUC (per DNA più dalla parte di semplici "utenti" quali i condòmini che degli amministratori)
ADUC - Immobili - Lettera - Rappresentante di condominio

2)di un'altro "perito" esperto di settore
Esperto in Codominio

Nessuno ha usato il Condizionale.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Le "intenzioni", ammesso e non concesso fossero tali, non sono indicate nelle norme...e non si fanno i processi "alle intenzioni".
È pacifico che la volontà emergente dai lavori preparatori non può sovrapporsi a quella obiettivamente espressa dalla legge, come emerge dal suo dato letterale e logico. Peraltro agli stessi lavori preparatori può riconoscersi valore sussidiario ai fini ermeneutici, quando essi, unitamente ad altri canoni interpretativi ed elementi di valutazione emergenti dalla norma stessa, siano idonei a chiarire la portata di una disposizione legislativa di cui appaia ambigua la formulazione.
 

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