basty

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Proprietario Casa
Condivido pienamente le vs considerazioni, ma alla fine cosa devo fare? Procedere con il cambio di destinazione d'uso o lasciare così tanto è un problema dell'attività del locatario?
Personalmente riterrei che sia un problema in primis del conduttore. Mi spiego: se uno vuole aprire una attività commerciale, gli verrà chiesto da qualche ente di esercitare in un locale C1: se non lo fosse dovrai fare il cambio d'uso.

Qui non credo che la sua attività sia soggetta a particolari condizioni: e potrebbe come qualcuno ha detto, svolgere anche altre attività.
Metterei sul contratto che l'eventuale adeguamento dei locali, richiesto per la sua attività, resta a suo carico.

Aggiungo che è una mia sensazione, priva di riscontri giuridici: ma mi pare situazione piuttosto frequente.
 

Gianco

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Chi affitta lo fa senza sapere quale attività svolgerà il conduttore. Ovviamente, il locale C/1 può essere adibito anche a sede di un'attività economica. Diversamente l'A/10 è un'abitazione adibita ad ufficio con una rendita, evidentemente, superiore. Tempo fa avevo lo studio professionale in un locale C/1, dotato di soppalco. Attualmente all'attività ho destinato un salone ed una stanza della mia abitazione cat. A/2.
 

basty

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Proprietario Casa
Chi affitta lo fa senza sapere quale attività svolgerà il conduttore. Ovviamente, il locale C/1 può essere adibito anche a sede di un'attività economica. Diversamente l'A/10 è un'abitazione adibita ad ufficio con una rendita, evidentemente, superiore. Tempo fa avevo lo studio professionale in un locale C/1, dotato di soppalco. Attualmente all'attività ho destinato un salone ed una stanza della mia abitazione cat. A/2.
Questa volta hai usato il linguaggio corrente di noi profani, ed è divertente notare appunto alcuni particolari.

1) il locale C/1 può essere adibito anche a sede di un'attività economica. ...Tempo fa avevo lo studio professionale in un locale C/1, dotato di soppalco. Sembreresti confermare che nulla osta ad adibire un C1 per attività economiche diverse da negozi commerciali. La anomalia sta nel fatto che verosimilmente le tariffe e corrispondenti rendite di un C1 ed A10 differiscono anche di molto
2) Diversamente l'A/10 è un'abitazione adibita ad ufficio. Qui non è esattamente corretto: un A10 non è quasi mai una abitazione, essendo solitamente priva di bagno e cucina. E sarebbe un abuso utilizzarlo come abitazione. Potrebbe essere vero invece il contrario: cioè un A2, A3, ecc, cioè una abitazione potrebbe benissimo essere adibita ad uso promiscuo come fai tu. Discutibile la necessità di chiedere il cambio d'uso da Abitazione ad A10 se il conduttore lo adibisce ad ufficio: scatterebbe una rendita catastale nettamente superiore, che si riflette sulla IMU, senza che si sia fatta alcuna modifica all'immobile, e senza che ciò comporti una variazione di canone percepito.

Proprio per quanto sopra, imho ritengo anomala l'esistenza della categoria catastale A10: non risponde più alla realtà economica odierna, e innesca una diatriba di interpretazioni e ripieghi. Quanti volumi sono stati in passato "assentiti" sotto forma di A10, avendo superato i limiti per le abitazioni?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
2) Diversamente l'A/10 è un'abitazione adibita ad ufficio. Qui non è esattamente corretto: un A10 non è quasi mai una abitazione, essendo solitamente priva di bagno e cucina. E sarebbe un abuso utilizzarlo come abitazione.
Un A/10 è un'unità immobiliare urbana identica all'abitazione, dotata di vani adibiti ad uffici, non camere da letto, di bagni e servizi igienici, senza i quali non potrebbe accogliere alcuna attività ed un locale destinato a cucinino, non è vietato, perché uno può avere necessità di avere un frigo, fare uno spuntino, farsi un caffè o una camomilla.
 

basty

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Proprietario Casa
Un A/10 è un'unità immobiliare urbana identica all'abitazione,
Appunto: ovvio che indicando il bagno non intendevo assenza di servizi igienici.

Come vedi finiamo per concordare: una classificazione diversa su immobili identici non è un modo chiaro di classificare gli immobili.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Discutibile la necessità di chiedere il cambio d'uso da Abitazione ad A10 se il conduttore lo adibisce ad ufficio:
Concordo che è discutibile, ma faccio presente quanto mi è successo un po' di tempo fa.

Avendo un trilocale cat A2 (quindi uso abitativo) da affittare, ho preso in considerazione un avvocato che l'avrebbe locato uso studio professionale. Però l'avvocato si è consultato col suo commercialista che lo ha sconsigliato di affittare un'abitazione uso ufficio. Perché il canone e gli oneri accessori connessi non sarebbero stati deducibili ai fini fiscali.

Quindi un appartamento A2 o A3 può essere locato ad uso promiscuo (abitazione e studio professionale) permettendo al conduttore di dedurre fiscalmente la parte di costo relativa all'uso professionale.
Se invece lo stesso appartamento è locato ad esclusivo uso ufficio amministrativo/studio professionale, il canone di locazione e spese accessorie sono deducibili solo se la categoria catastale viene variata in A10.
 

griz

Membro Storico
Professionista
a me è capitato di aggiornare una categoria catastale ad un appartamento che era adibito ad uso ufficio dalla proprietà, l'Agenzia delle Entrate ha fatto un controllo incrociato tra la sede dello studio legale e le destinazioni dell'apaprtamento e ha scoperto la cosa
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Tempo fa utilizzavo un locale commerciale come sede del mio ufficio professionale. Ora l'abitazione è parzialmente adibita a studio professionale.
 

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