Zenzera

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ciao a tutti.

Nell'appartamento che sto ristrutturando mi piacerebbe aggiungere un balcone. Mi sono informata in comune e mi hanno assicurato che loro concederebbero l'autorizzazione, ma occorre la delibera condominiale. Alla prima riunione di condominio ho ottenuto la delibera e, anzi, molti presenti mi hanno invitata a fare da apripista e qualcuno ha lanciato l'idea che, se davvero il comune desse l'autorizzazione, tutti i condomini che si trovano sulla stessa verticale potrebbero fare lo stesso intervento insieme per risparmiare qualcosa (ovviamente questo non è stato deliberato).
Tutto bene, quindi, salvo che alla riunione mancava proprio il proprietario dell'appartamento sotto il mio. Mi chiedo se questo signore, casomai non fosse d'accordo (per esempio potrebbe sostenere che gli toglierei luce), potrebbe bloccarmi o se, invece, la delibera condominiale equivalga a una concessione piena.

Grazie
 

Hug

Membro Attivo
Proprietario Casa
Scrivete al condomino, per sicurezza scrivetegli anche se era presente per delega, richiedendogli il suo benestare.
 

griz

Membro Storico
Professionista
dal punto di vista igienico/sanitario, un balcone che non superi m 1,50 non ostacola la luce, chiaro però che è meglio avere l'asenso anche del soggetto che si troverà il manufatto sopra la testa anche perchè i lavori per fissare il balcone per forza coinvolgeranno un poco la sua proprietà
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ma se tutti siete d'accordo, una volta verificata la posizione del proprietario sottostante, perché non presentate un progetto unico e risparmiate, sia sul ponteggio, che sull'opera?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
affinché l'aggetto del balcone sovrastante una finestra non venga conteggiato per la determinazione del rapporto illuminante della stanza a cui fa riferimento la finestra medesima occorre che la sporgenza non superi 1,5 m altrimenti occorre tenerne conto per metà della sua lunghezza totale.
In ogni caso il rapporto illuminante di una stanza è un parametro che è indipendente dal piano o dalla vicinanza/lontananza di edifici o piante perché viene calcolato impiegando le misure delle finestre e degli aggetti.
 

Zenzera

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie a tutti.
L'idea del progetto unico, infatti, è stata lanciata.
Il condomino non era presente neanche per delega.

Grazie per il dato tecnico degli 1,5 m.

Quello che più mi preme sapere però è questo: se il condomino facesse opposizione, io potrei agire di forza e fare comunque il balcone forte della delibera e anche di questa norma sulla sporgenza di 1,5 m? O lui potrebbe bloccarmi i lavori?

Grazie
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
O lui potrebbe bloccarmi i lavori?
può bloccare i lavori solo se la sporgenza del balcone è tale che il rapporto illuminate scende al di sotto del minimo richiesto per cui la stanza diventa non abitabile.
Questo vale anche nel caso in cui tutti decidessero di costruire un balcone.
Comunque la costruzione postuma di una serie di balconi richiede degli accorgimenti per non vedersi poi gli effetti sul muro perimetrale per via dei nuovi assestamenti conseguenti ai nuovi carichi.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
L'Italia è bella perché è varia: non hai mai la certezza di interpretare le norme allo stesso modo. Da noi, per lo meno nel circondario di Cagliari dove opero, è sufficiente che ogni locale abbia un'apertura pari ad 1/8 della superficie di pavimento per essere abitabile. Gli aggetti sovrastanti l'infisso o i balconi, dotati di parapetto non hanno alcuna influenza. Perché complicarsi la vita. Ma certi professionisti, incaricati di studiare i piani urbanistici, non hanno altro a cui pensare anziché complicare la vita ai cittadini e professionisti?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
@Gianco purtroppo mia sorella che sta a Milano, per una vertenza promossa da un condòmino del piano rialzato a seguito della costruzione di elevatori esterni che hanno richiesto l'ampliamento dei balconi per creare i piani di sbarco. I piani di sbarco sono in corrispondenza della porta finestra delle cucine: a seguito della costruzione dei piani di sbarco sono finite tutte fuori norma illuminante. Adesso devo allargare le finestre se vogliono rientrare nei limiti. Il condomino ha vinto ed è stato risarcito con 36.000 euro.
 

Zenzera

Membro Attivo
Proprietario Casa
può bloccare i lavori solo se la sporgenza del balcone è tale che il rapporto illuminate scende al di sotto del minimo richiesto per cui la stanza diventa non abitabile.
Questo vale anche nel caso in cui tutti decidessero di costruire un balcone.
Comunque la costruzione postuma di una serie di balconi richiede degli accorgimenti per non vedersi poi gli effetti sul muro perimetrale per via dei nuovi assestamenti conseguenti ai nuovi carichi.

Quindi, tirando le somme:

1) se non supero gli 1,5 m posso fare tranquillamente il balcone e al condomino del piano di sotto devo comunicarlo solo per educazione, perché non avrebbe nessun diritto e nessun potere di bloccarmi

2) mi conviene farmi il balcone da sola, perché, se fosse coinvolto in una "costruzione postuma di una serie di balconi", sarebbero necessari "degli accorgimenti per non vedersi poi gli effetti sul muro perimetrale per via dei nuovi assestamenti conseguenti ai nuovi carichi".

È giusto?

Grazie
 

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