Dunque, nesun problema e quanto prospettatoti è usuale consuetudine, per avvicinare te "potenziale acquirente" al " potenziale venditore".
E' chiaro che tu, compilando la proposta manifesti una volontà, concreta, ad acquistare e a comprova della tua volontà, versi un assegno di € 5.000 che da peso alla tua volontà manifestata nella proposta, dove specificherai il prezzo che intendi pagare la casa, i tempi a te necessari per arrivare all'atto definitivo di acquisto, e le modalità di pagamento che intendi adottare.
Vediamo ora i passi successivi:
A) Il compratore non accetta la tua offerta, perchè troppo bassa, se tu non rilancerai, l'assegno ti viene reso e tu sei libera.
B) La casa ha dei problemi di qualunque genere, ma comunque addebitabili alla proprietà, non si conclude la compravendita e tu rientri in possesso dell'assegno.
C) Tu, nella proposta, specificherai che la conclusione della trattativa, rimane subordinata al fatto che l'Istituto bancario di tua fiducia, ti conceda il mutuo, (La tua banca, manderà un suo perito di fiducia a stimarla e automaticamente eseguirà un'indagine sulla regolarità dell'immobile)
D) Tu, dopo aver firmato la proposta, trascorsi 15/30 gg, avessi un irragionevole raptus e non volessi più acquistare la casa, -cambi idea - perderesti l'assegno di € 5.000, che verrebbe trattenuto a fronte della tua "inadempienza"