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Ollj

Ospite
racconta in un forum una disavventura connessa con il mandato affidato ad una agenzia immobiliare,
La scrivente non si è limitata a raccontare le proprie disavventure. Ha attribuito la colpa di un reato penale, commesso da un collaboratore, alla ******* Immobiliare di ******* ed invitato, a ragione di ciò, a non concludere affari con la stessa. Se non è diffamazione ciò....
Come se, causa il furto commesso da suo figlio, io invitassi i suoi vicini a non intrattenere rapporti con una famiglia di tal fatta...
Lei si sentirebbe offeso (e a ragione)
 
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Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Come se, causa il furto commesso da suo figlio, io invitassi i suoi vicini a non intrattenere rapporti con una famiglia di tal fatta...
se posso permettermi l'esempio andava fatto in questo modo: come se un suo vicino di casa, invitasse gli altri vicini a non intraprendere rapporti con la sua famiglia, a causa di un furto organizzato dal di lei figlio e patito dal medesimo vicino... .
Già perché secondo te i vicini di casa senza questo invito, invece, farebbero a gara per frequentare la mia famiglia.
Più che offeso entrerei in uno stato di vergogna e di prostrazione per non essere riuscito ad educare bene un figlio e non aver capito la sua immaturità; di certo non mi sentirei offeso nei confronti di chi ha invitato gli altri vicini a non frequentare la mia famiglia. Quando succedono certi fatti è meglio cambiare quartiere.
E' questo che mi fa ribollire: di fronte ad un fatto di una certa gravità, punibile sia secondo il codice penale che secondo il codice civile, che vede coinvolta una impresa ( e nel caso di @giusydevivo, il coinvolgimento della azienda è innegabile, perché prendendo le chiavi dell'appartamento ne ha assunto il ruolo di custode, il comportamento della azienda, anche nell'ipotesi da dimostrare che fosse all'oscuro di tutto il magheggio, è censurabile se non altro per negligenza per omesso controllo), l'impresa medesima anziché cercare di riparare e risarcire il proprio cliente del danno provocato, cosa fà? Parte con una denuncia di diffamazione!!!!! Perché per prima cosa è affermare la propria non responsabilità dei fatti accaduti
(infatti di Muzio Scevola, purtroppo, ce n'è stato uno solo) poi se il cliente ha subito dei danni, che non saranno completamente risarciti, poco importa.
 
Ultima modifica:
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Ollj

Ospite
Per l'esempio faccia pure non cambia la sostanza.
Al contrario quanto a tal posizione:
il coinvolgimento della azienda è innegabile,..... il comportamento della azienda.... è censurabile se non altro per negligenza per omesso controllo
le riconfermo che costante giurisprudenza di Cassazione, come già indicatole, la pensa assai diversa diversamente e che la veridicià di quanto asserito non discolpa
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
le riconfermo che costante giurisprudenza di Cassazione, come già indicatole, la pensa assai diversa diversamente e che la veridicià di quanto asserito non discolpa
certo perchè i Giudici, dei tre gradi di giudizio, al massimo arriverebbero a condannare l'operato della agenzia immobiliare obbligandola a far pubblicare a proprie spese sul quotidiano locale, per tre giorni consecutivi che conprendano la domenica, un trafiletto, nel quale viene riussunta la sentenza, ma vengono indicati solo l'art. del c.p./c.c. vìolati, cosicché solo gli addetti ai lavori possono avere una idea di quello che è successo. La maggior parte di coloro che hanno l'avventura di vedere il trafiletto, che non viene messo nelle pagine della cronaca cittadina ma dove vengono messi i fallimenti, le aste, gli annunci economici (infatti hanno lo stesso corpo), alla fine sanno che la tale azienda è stata condannata ma non sanno esattamente per quale motivo.
E se poi qualche altro povero cristo ricade nella rete, hanno pure l'arroganza di dire "ma come non lo sapeva??? Eppura la notizia della precedente condanna era stata pubblicata fin anco sul giornale della città!!!!!!"
Concludo; non si può in pubblico dare del ladro ad un soggetto di cui si ha le prove della sottrazione di denaro altrui, e che ha fatto del furto il proprio stile di vita avendo il casellario giudiziario farcito di condanne passate in giudicato per furto, perché si incappa nel reato di diffamazione: mi sembra giusto, l'appellativo esatto dovrebbe essere "giudice".
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ha attribuito la colpa di un reato penale
Esistono reati civili? Grazie.

non si può in pubblico dare del ladro ad un soggetto di cui si ha le prove della sottrazione di denaro altrui,
Le prove sono entità che devono essere validate dal giudice, in prima battuta sono solo elementi del dibattito processuale. La giustizia è esercitata in nome del popolo, non dal popolo, altrimenti è esercizio arbitrario delle proprie ragioni, che è un reato.
 
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Gianco

Membro Storico
Professionista
La giustizia è esercitata in nome del popolo, non dal popolo,
Ufficialmente dovrebbe essere così, ma sappiamo tutti che sovente così non è, tant'è che ci vergogniamo di certe sentenze in contrasto con il sentimento comune e con le norme che vengono interpretate dagli amministratori della giustizia in contrasto plateale con il sentimento comune. Ah quante pene di morte sarebbero elargite con le sentenze popolari! E quanto bene farebbero all'umanità.
 

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