Penni

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Buongiorno,
circa 4 anni fa mia madre ha deciso di acquistare un appartamento e di metterlo a disposizione, a titolo gratuito, a me e mio fratello. Fin dall'inizio abbiamo vissuto in questo appartamento in due, io e mio fratello, e occasionalmente ho ospitato la mia ragazza. Con il trascorrere del tempo, dato il decorso naturale della nostra relazione, io e la mia ragazza abbiamo deciso di trasferirci in affitto in un altro appartamento in modo tale da dare autonomia alla nostra vita di coppia e permettere a mio fratello una maggiore indipendenza. Ad oggi mio fratello (30 anni, single) gode in toto dell'appartamento e continua a non pagare l'affitto, mentre io (34 anni), che ho "deciso di andar via", tutti i mesi mi vedo prosciugare lo stipendio. Sono convinto della scelta che ho fatto e non tornerei indietro, tuttavia trovo che attualmente da un punto di vista economico mio fratello goda di una vita indipendente gratuita mentre io e la mia compagna proviamo a cavarcela in due con uno stipendio e mezzo e nessuna agevolazione. Ho provato a chiedere a mia madre di ragionare su questa disparità per cercare un compromesso che mi venga incontro, ad esempio chiedendo a mio fratello di pagarmi metà dell'affitto (come se pagasse un affitto simbolico per l'utilizzo dell'appartamento). Sono consapevole che la mia è una scelta indipendente, tuttavia di questi tempi e con gli stipendi di adesso un aiuto in più può fare la differenza soprattutto se un figlio per vivere da solo paga tutto e l'altro nulla. Voi che ne pensate? In questo forum ho già letto che dal punto di vista legale non posso pretendere nulla, perché l'appartamento non è un'eredità da spartire. Ma dal punto di vista "del buon senso", secondo voi è giusto almeno provare a trovare un accordo che metta me e mio fratello in una condizione di maggiore equità? Avete avuto un'esperienza simile o conoscete persone che hanno trovato una soluzione a situazioni analoghe?

Grazie.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Il "buon senso" non è attinente alla questione che poni.
Semmai è invocabile una questione di equità "morale"...ma già ti sei risposto da solo: nulla puoi pretendere fintanto che tua madre non dispone diversamente o (sperando più tardi possibile) passi a "miglior vita".
 

Jan80

Membro Attivo
Professionista
Dici che ti ritrovi lo stipendio prosciugato..... chi paga le tasse sull'appartamento? Le utenze / spese condominiali?
Tuo fratello studia / lavora?
Poiché avete un 50% indiviso di questo immobile puoi provare a richiedere un affitto per la tua quota, sempre che tuo fratello possa farci fronte.
 

Jan80

Membro Attivo
Professionista
Non sono i proprietari. I figli sono comodatari

Scusate, errore mio!

Immagino quindi che le tasse siano a carico di vostra madre.... e le utenze?

Il "buon senso" non è attinente alla questione che poni.
Semmai è invocabile una questione di equità "morale"...ma già ti sei risposto da solo: nulla puoi pretendere fintanto che tua madre non dispone diversamente o (sperando più tardi possibile) passi a "miglior vita".

Direi che l'unica strada da percorrere è quella di un incontro a tre per poter rivedere le disposizioni iniziali.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Secondo me tua madre è già stata molto "gentile" a mettervi a disposizione un appartamento .
Onestamente non vedo disparità,visto che tu potresti continuare a vivere con tuo fratello, e hai scelto diversamente in tutta autonomia.
O forse dovrebbe andar via anche tuo fratello , per farti stare più sereno?
Questo è diventare adulti,fare delle scelte e prendersi delle responsabilità.
 

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
@Franci63 non sono d'accordo con te .Fai l'ipotesi che avesse trovato lavoro a 1000 km da casa .Il genitore lascia l'uso esclusivo ad un figlio e l'altro che ha trovato lavoro lontano da casa fa finta che non ha bisogno di niente .Per me la madre 4 anni fa doveva aiutare i figli diversamente .Dispongo di 100.000 eur e ho due figli che stanno gia' lavorando, allora se non riesco ad acquistare due miniappartamenti gli avrei detto ai due figli " cercatevi un alloggio ciascuno che vi piace e prendetevi un mutuo, io vi posso aiutare con 50.000 eur per ciascuno .Oppure non voleva spogliarsi del suo capitale , per i figli sarebbe stato ottimo anche un aiuto di 20.000 eur per l'anticipo della casa e poi la madre poteva continuare ad aiutarli in ogni momento per un matrimonio - nascita di un nipote ecc.ecc.Cosi come ha operato ha creato disparita' e malumori tra fratelli anche se avessero continuato a convivere , prima o poi sarebbero nati i problemi della convivenza e due fratelli che andavano d'accordo con queste scelte avra' fatto in modo che non vadano piu' d'accordo .
 
Ultima modifica:

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Ok,@magia2002 , ma stiamo parlando di adulti.
Capisco il tuo punto di vista ma è abbastanza irritante , secondo me, che un adulto chieda o pretenda un aiuto o invochi disparità.
I genitori non sono bancomat; poi ogni situazione è storia a se,ma , secondo me, se mi aiutano ringrazio,ma mi guardo bene dal chiedere.
In questo caso poi è andato ad abitare altrove per comprensibili esigenze di privacy,
non per necessità.
 

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