di solito il proprietario chiede al conduttore fidejussione bancaria '' a prima richiesta '' di primaria banca

quindi la banca la può scegliere il conduttore

è importante la formula '' a prima richiesta '', perchè fà sì che se il conduttore non paga, è sufficiente per il proprietario mandare una raccomandata alla banca, per essere pagato
 
Ho fatto un po' di ricerche e credo che queste dovrebbero essere le caratteristiche di un afideiussione:

1) a prima richiesta e ogni eccezione rimossa (p.es rinuncia al beneficio di escussione),
2) rilasciata da parte di primario istituto di credito e comunque di gradimento del locatore,
3) X anni rinnovabili (dove X e' la durata del contratto +1),
4) per un importo pari a Y mensilità del canone di locazione
 
di solito il proprietario chiede al conduttore fidejussione bancaria '' a prima richiesta '' di primaria banca

quindi la banca la può scegliere il conduttore

è importante la formula '' a prima richiesta '', perchè fà sì che se il conduttore non paga, è sufficiente per il proprietario mandare una raccomandata alla banca, per essere pagato

no, non credo......... Il locatore o proprietario deve prima eseguire lo sfratto e dopo la banca paga.
 
In genere, le fidejussioni sono IRREVOCABILI.
Dunque, il problema non si pone.

Aggiunto dopo 3 minuti :

E se il conduttore dovesse ad un momento od un altro porre fine alla fidejussione senza informare il locatore ?
La banca è tenuta ad informare il beneficiario ? E se si, lo deve informare prima o dopo l'avvenuta scissione del contratto fidejussorio ?

Mi riferivo a questo messaggio

Aggiunto dopo 8 minuti :

no, non credo......... Il locatore o proprietario deve prima eseguire lo sfratto e dopo la banca paga.

«A prima richiesta» vuol dire proprio che la banca paga su richiesta del locatore. Non è necessario attendere l'esecuzione dello sfratto.
 
Un'alternativa alla fidejussione è la CESSIONE DEL CREDITO, che è uno strumento finanziario.
Il principio è questo: il locatore cede il suo credito all'istituto finanziario e l'inquilino accetta.
La condizione che attiva la cessione del credito è la chiusura dell'incidente.
C'è questa sequenza di eventi.
1) L'inquilino non paga
2) Il locatore invia lettera di avviso all'inquilino e all'istituto titolare della cessione
3) Inizia la procedura per lo sfratto
4) Finalmente l'inquilino viene sfrattato
5) L'istituto liquida al locatore i canoni non percepiti fino ad un massimo di 12 e contemporaneamente si attiva per riscuotere il credito dall'inquilino con tutti i mezzi a disposizione (cessioni del quinto, pignoramenti e così via)
Questo sistema ha due vantaggi.
Il primo è che l'inquilino non ha convenienza a prolungare la sua permanenza nella casa a lui locata, in quanto così facendo aumenterebbe il debito verso l'istituto.
Il secondo è che lo studio dell'inquilino da parte dell'istituto è identico a quello che si fa per avere un prestito, quindi il controllo della solvibilità è migliore.
 
Ritengo che la banca ponga un limite (12 mesi) nel liquidare il proprietario, mentre non si pone un limite nel battere cassa nei confronti dell'inquilino. E' la politica bancaria.
 
e come si applica la politica della cessione el credito?
E per la fiedeiussione bancaria dell'intesa è necessario che l'ìinquilino e/o il locatore abbia il conte presso l'intesa?
Grazie
 

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