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Anche perchè altrimenti non avrebbe senso più fare il nostro lavoro.è un'evoluzione delle normative e delle interpretazioni interpretazioni, la trovo una posizione intelligente
Nel 1985 si è sanato tutto, ho visto sanare degli obbrobri incredibili contro ogni disposizione igienico sanitaria
L'agibilità te la danno comunque in seguito al condono edilizio o alla sanatoria. Finché non c'è una fine lavori in Comune non puoi pretenderla. Da quello che si evince dalla richiesta di @contro_idealista mancano alcuni allegati (a detta del Comune) per chiudere la pratica.L'agibilità viene pretesa su eventuali accertamenti di conformità che è diversa cosa rispetto al condono edilizio del quale stiamo trattando. Con la 47/85 sono state rese abitabili unità abitative con superfici, altezze e rapporti aero-illuminanti dei vani, inferiori al minimo consentito. Allora era sufficiente pagare ed ottenevi la concessione edilizia a sanatoria. Molte pratiche sono ancora in via di definizione, seguendo quella regola.
sentenza interessante!Griz scrive: "un altro caso emblematico è stato un piano terreno di una villetta nato come accessorio quindi con le altezze e aperture non regolamentari e sanato come appartamento, in seguito al condono"
Sono illegittimi i condoni rilasciati dai comuni quando vi sono violazioni igienico sanitarie, tra queste è compresa la violazione di distanze previste dal D.M. 1444/68 - allego sentenza del consiglio di stato n. 02620/2011
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