Elisabetta48

Membro Senior
Matematicamente è impossibile ci sia un risparmio finanziario dal distacco...salvo non ci siano gravi motivi tecnici nell'impianto esistente.
Il problema del riscaldamento centralizzato sta esplodendo. Reggio Emilia è stata tra le prime (se non la prima città) ad adottare il teleriscaldamento, accolto con entusiasmo da una percentuale altissima di palazzi. Nessuno però aveva previsto cosa sarebbe accaduto: sempre più famiglie (molte di extracomunitari, ma non solo) non pagano le loro quote, i condomìni sono indebitati pazzescamente al punto che quest'anno l'ente fornitore ha staccato il riscaldamento a palazzi interi, alla faccia di chi ha sempre pagato e si è ritrovato al freddo. Tra l'altro chi ha sempre pagato ora è chiamato a farsi carico di parte del debito accumulato dagli altri.
Ho raccontato in altro post dell'appartamento devastato da inquilini che oltretutto non pagavano nulla ma stavano belli al caldo: bè il primo pensiero, vista la situazione, è stato quello di staccare l'impianto. Almeno, se non pagano, il riscaldamento viene staccato solo a loro che a quel punto dovranno decidere: o pagano o stanno al freddo. Quindi in questo caso, caro @Dimaraz, il proprietario, matematica o no, ci guadagnerebbe (anche in salute...)
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Il problema del riscaldamento centralizzato sta esplodendo. Reggio Emilia è stata tra le prime (se non la prima città) ad adottare il teleriscaldamento, accolto con entusiasmo da una percentuale altissima di palazzi. Nessuno però aveva previsto cosa sarebbe accaduto: sempre più famiglie (molte di extracomunitari, ma non solo) non pagano le loro quote, i condomìni sono indebitati pazzescamente al punto che quest'anno l'ente fornitore ha staccato il riscaldamento a palazzi interi, alla faccia di chi ha sempre pagato e si è ritrovato al freddo. Tra l'altro chi ha sempre pagato ora è chiamato a farsi carico di parte del debito accumulato dagli altri.
Ho raccontato in altro post dell'appartamento devastato da inquilini che oltretutto non pagavano nulla ma stavano belli al caldo: bè il primo pensiero, vista la situazione, è stato quello di staccare l'impianto. Almeno, se non pagano, il riscaldamento viene staccato solo a loro che a quel punto dovranno decidere: o pagano o stanno al freddo. Quindi in questo caso, caro @Dimaraz, il proprietario, matematica o no, ci guadagnerebbe (anche in salute...)
E il magistrato cosa ha fatto??? Fammi capire: se è il singolo piccolo locatore che interrompe le
utenze al locatario moroso gli si muovono contro intere schiere di esperti, giuristi per menarlo adeguatamente pronti al declamatorio codicistico... mentre se è la grande Azienda che ha fatto quel che hai riportato, non valgono più le stesse regole che affliggono il primo...La differenza è tale da giustificare
questa incongruenza??? E allora si corregga subito l'impostazione della titolarità contrattuale dove ora
vi è per esempio l'Enel contro il Condominio Pincopallo e dopo L'Enel contro Quiproquo. Se quiproquo
non paga l'Enel, questa aprirà una vertenza legale con qpq fino a sequestrargli l'alloggio, continuando a fornire allo stesso qpq il materiale sia pure all'interno della fornitura globale al condominio...ma sempre fatturando al singolo condomino. Insomma: L'Esercizio arbitrario delle proprie ragioni deve valere per tutti. Come il piccolo locatore è costretto a rivolgersi al servizio Giustizia e nel contempo continuare a fornire le "utenze" si faccia in modo che anche l'Enel perseguisca giudizialmente i singoli condomini
senza interrompere la fornitura di gas e/o di elettricità. E' comunque un male e anche una sofferenza
ma sicuramente inferiore a quelle inflitta ai condomini virtuosi. Quindi si scelga il male minore.
La discussione è aperta. Anche se è fuori tema. qpq.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Quindi in questo caso, caro @Dimaraz, il proprietario, matematica o no, ci guadagnerebbe (anche in salute...)

Questo è una considerazione diversa.
Se sposti la questione su un piano diverso da quello del risparmio tecnico...allora quello che citi è uno degli esempi per i quali ho sempre preferito i termoautonomi che i centralizzati.
Ma di questo bisogna anche ringraziare l'omissione del legislatore ma sopartutto i Giudici ...che han intrepretato sempre e solo a favore della parte "debole" ...ma torniamo al discorso della solidarietà con i soldi altrui

Beninteso...se dovessi scegliere in sede costruttiva/legislativa fra centralizzato o autonomo non avrei dubbi: autonomo.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Propendo più per una ripartizione su base millesimale.
tutto si può fare, visto che non c'é una norma precisa, è l'assemblea che decide.
Tuttavia ho riportato quanto sostenuto da Mattia Merlini membro del Comitato Termotecnico Italiano, in un articolo sulla ripartizione delle spese di riscaldamento reperibile in Internet.
 
Ultima modifica:

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Fammi capire: se è il singolo piccolo locatore che interrompe le
utenze al locatario moroso gli si muovono contro intere schiere di esperti, giuristi per menarlo adeguatamente pronti al declamatorio codicistico... mentre se è la grande Azienda che ha fatto quel che hai riportato, non valgono più le stesse regole che affliggono il primo...La differenza è tale da giustificare
questa incongruenza???

Perchè diversi sono i piani giuridici.
Se non paghi il fornitore è giusto che questi interrompa il servzio/fornitura...altrimenti tutta l'economia adotterebbe tale pratica.
Nel caso del locatario o del condominio...vi è la differenza di una ripartizione della spesa "interna".
Sulla distorsione degli effetti concordo in piena...ma come detto è un problema di Giurisprudenza (Giudici) e non di Legge.
Infatti non vi è articolo che vieti il distacco (anzi nel CC sarebbe persino preveista la sospensione)...ma libera iniziativa dei Giudici nel assegnare priorità al "diritto preventivo alla salute" .
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
La Norma UNI 10200 prevede che il costo dell’energia utile totale prodotta, misurata all'uscita del generatore (bisogna applicare un contabilizzatore), vada divisa fra consumi volontari e involontari.
Nel caso di contabilizzazione diretta (contatori di calore) i consumi involontari, ovvero le dispersioni della rete di distribuzione, sono dati per differenza, sottraendo all' energia totale erogata dal generatore la somma delle enrgie assorbite delle unità immobiliari e dei locali a uso collettivo (se presenti).
Nel caso di contabilizzazione indiretta (ripartitori e altri sistemi), dal momento che non è possibile misurare quanta energia viene richiesta da ciascuna unità immobiliare poiché i dispositivi non forniscono una misura espressa in kWh ma bensì in unità adimensionali, le dispersioni si calcolano mediante la UNI/TS 11300-2. Così facendo, sottraendo al consumo totale le dispersioni calcolate secondo le condizioni di progetto, è possibile determinare i consumi volontari delle singole unità immobiliari.
In alternativa a tale procedura, la UNI 10200, in funzione delle differenti tipologie di edifici, prevede l’utilizzo di determinati coefficienti che attribuiscono valori prestabiliti al consumo involontario. Tale soluzione è da considerarsi sicuramente più semplice e meno onerosa rispetto al calcolo analitico dettagliato dalla UNI/TS 11300-2.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Perchè diversi sono i piani giuridici.
Se non paghi il fornitore è giusto che questi interrompa il servzio/fornitura...altrimenti tutta l'economia adotterebbe tale pratica.
Nel caso del locatario o del condominio...vi è la differenza di una ripartizione della spesa "interna".
Sulla distorsione degli effetti concordo in piena...ma come detto è un problema di Giurisprudenza (Giudici) e non di Legge.
Infatti non vi è articolo che vieti il distacco (anzi nel CC sarebbe persino preveista la sospensione)...ma libera iniziativa dei Giudici nel assegnare priorità al "diritto preventivo alla salute" .
Sei disposto a giurare su quanto affermato??? Se ci indichi dove l'hai letto farai
una cosa meritevole. Poi, domanda: perchè nel caso di interruzione generale non
vi è identico problema salutare moltiplicato per enne condomini??? qpq.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Giurare su cosa? Quello che ho scritto è nero su bianco.

Sull'interruzione generale non comprendo quale sia l'arcano...vale il principio che se non paghi non compri.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto