Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
@Dimaraz ha scritto Su questo ho dei dubbi. Propendo più per una ripartizione su base millesimale.
Estrattodell'art. 9 del DLgs. 102/14 :
"Per la corretta suddivisione delle spese connesse al consumo di calore per il riscaldamento degli appartamenti omissis …… l'importo complessivo deve essere suddiviso in relazione agli effettivi prelievi volontari di energia termica utile e ai costi generali per la manutenzione dell'impianto, secondo quanto previsto dalla norma tecnica UNI 10200 :2013 e successivi aggiornamenti.
E' fatta salva la possibilità, per la prima stagione termica successiva all'installazione dei dispositivi di cui al presente comma, che la suddivisione si determini in base ai soli millesimi di proprietà"
La spesa totale per il riscaldamento andrebbe suddivisa principalmente sulle seguenti voci :
1. La spesa totale per il consumo di energia termica utile delle unità immobiliari deve essere ripartita in base ai consumi di energia termica utile delle singole unità immobiliari (trattasi della parte variabile che viene registrata dai ripartitori di calore posti sui radiatori )
2. La spesa totale per potenza termica installata (cioè la cosiddetta parte fissa che comprende anche le dispersioni di calore dalle tubature) deve essere ripartita in base ai millesimi di fabbisogno di energia termica utile delle singole unità immobiliari (attenzione: trattasi dei nuovi millesimi che il professionista termotecnico determina sulla base del fabbisogno "teorico " di energia dei singoli appartamenti).
notabene : secondo il dettato normativo i metri cubi non possono essere assunti a base per la ripartizione delle spese.[/QUOTE]
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
2. La spesa totale per potenza termica installata (cioè la cosiddetta parte fissa che comprende anche le dispersioni di calore dalle tubature) deve essere ripartita in base ai millesimi di fabbisogno di energia termica utile delle singole unità immobiliari (attenzione: trattasi dei nuovi millesimi che il professionista termotecnico determina sulla base del fabbisogno "teorico " di energia dei singoli appartamenti).
notabene : secondo il dettato normativo i metri cubi non possono essere assunti a base per la ripartizione delle spese

Che tradotto dovrebbe essere coincidente (nella deterinazione) alla vecchia tabella millesimale per riscaldamento.
Salvo la stessa sia stata redatta da un "clown"...si teneva conto si dei mc. ma anche di esposizione, estensione, dispersione ed altri particolari.

Poi si possono muovere le stesse obiezioni dei diversi risultati che si avrebbero nel commissionare un APE a 10 tecnici diversi.
 

Elisabetta48

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Questo è una considerazione diversa. Se sposti la questione su un piano diverso da quello del risparmio tecnico..
Certamente. Volevo solo sottoporre all'attenzione che possono essere tanti i motivi che inducono a pensare al distacco.
@quiproquo, so che stanno ovviamente cercando di porre rimedio. Se cerchi con google trovi materiale abbondante sull'argomento. Il problema è che col teleriscadamento centralizzato non è possibile isolare il singolo utente. L'altro problema è che su questi temi il passaparola corre veloce e gli inquilini scrocconi ci marciano su, tanto non succede loro niente.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Certamente. Volevo solo sottoporre all'attenzione che possono essere tanti i motivi che inducono a pensare al distacco.
@quiproquo, so che stanno ovviamente cercando di porre rimedio. Se cerchi con google trovi materiale abbondante sull'argomento. Il problema è che col teleriscadamento centralizzato non è possibile isolare il singolo utente. L'altro problema è che su questi temi il passaparola corre veloce e gli inquilini scrocconi ci marciano su, tanto non succede loro niente.
Va bene...ma in qualche modo l'amministratore la suddivisione procapite la
attua...anche qua facciamoci aiutare dai numeri: quanti sono in percentuale
i morosi per tale voce??? Se fossero il 10% (è già tanto...) significherebbe che in un condominio di 60 alloggi, Sei condomini sono inadempienti. E 54 sarebbero gli
adempienti che pagano...Se la Fatturazione avvenisse singolarmente procapite
su schede predisposte dall'amministratore...allora l'azienda fornitrice che ha gli
attributi molto più...omissis....del condominio potrebbe dall'alto della sua potenza
affrontare legalmente i morosi, avendo fra l'altro l'avvocato a busta paga...
e credo poter scaricarne il costo ai fini IRPEF...Cosa non permessa al Condominio.
E qui...siamo alle solite...Allo Stato non conviene e il Legislatore non ci sente...
E il cittadino onesto e corretto deve mostrare (scusami Elisabetta...quanno c'è vò, c'è vò...) il deretano. Auguri anche a te. quiproquo.
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
In verità esistono sentenze che hanno disposto che siano le ditte erogatrici (in quel caso acquedotto) a perseguire i morosi su indicazione dei relativi importi dall'amministratore.
Ciò segue anche il dettato delle norme sul Condominio.
I creditori possono perseguire i "virtuosi" solo dopo l'escussione dei "morosi".
 

quiproquo

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In verità esistono sentenze che hanno disposto che siano le ditte erogatrici (in quel caso acquedotto) a perseguire i morosi su indicazione dei relativi importi dall'amministratore.
Ciò segue anche il dettato delle norme sul Condominio.
I creditori possono perseguire i "virtuosi" solo dopo l'escussione dei "morosi".
Grazie Dimarraz...questo è il punto dolens. Il creditore persegua l'inadempiente e lasci in pace
chi onora il contratto...Se anche il virtuoso decidesse di resistere rifiutandosi di pagare per
l'altro...cosa fa il fornitore...pignora l'alloggio del condomino adempiente o quello dell'inadempiente.???
O li pignora entrambi??? Sono o non sono delle storture da modificare??? Perchè il legislatore non
interviene??? Non credo che non se ne renda conto...qpq.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Non conosco i dettagli che hanno fatto così incancrenire la situazione. Posso immaginarne qualcuno. Intanto nei palazzi di cui parlavo è molto più alta, altro che 10%, la percentuale dei non paganti, tutti o quasi immigrati, inquilini. Io parlo in base all'ultima vicenda che ho seguito, quella di una mia parente: iniziata un anno e mezzo fa la pratica di sfratto per morosità per tutto questo tempo lei ha dovuto pagare le spese condominiali (quindi anche il riscaldamento) per delle persone che si sono rivelate ben diverse da come si erano presentate e dalle quali non riuscirà mai a recuperare niente. Io penso che a un certo punto molti proprietari si siano rifiutati di pagare per gli inquilini insolventi perché se la giustizia fosse efficiente le persone scroccone verrebbero messe alla porta più in fretta e non ci si dovrebbe sobbarcare pure delle loro spese. La mia parente ha pagato per tenere ben al caldo degli imbroglioni, alcuni agli arresti domiciliari (a sua insaputa, ovviamente), alcuni che entravano e uscivano di galera, ecc... Eppure lo sfratto non andava avanti. E il povero proprietario cretino deve pagare perché non c'è modo di chiudere l'impianto. Se uno per caso ha più di un appartamento in queste situazioni, le spese di riscaldamento sono un salasso (cui si devono aggiungere le condominiali ordinarie) e non ce la fa a pagare. E' giusto pignorare a lui l'appartamento? Non sarebbe più giusto mettere fuori più in fretta le persone indegne? E intanto trovare il modo di chiudere il riscaldamento al singolo appartamento?
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Non conosco i dettagli che hanno fatto così incancrenire la situazione. Posso immaginarne qualcuno. Intanto nei palazzi di cui parlavo è molto più alta, altro che 10%, la percentuale dei non paganti, tutti o quasi immigrati, inquilini. Io parlo in base all'ultima vicenda che ho seguito, quella di una mia parente: iniziata un anno e mezzo fa la pratica di sfratto per morosità per tutto questo tempo lei ha dovuto pagare le spese condominiali (quindi anche il riscaldamento) per delle persone che si sono rivelate ben diverse da come si erano presentate e dalle quali non riuscirà mai a recuperare niente. Io penso che a un certo punto molti proprietari si siano rifiutati di pagare per gli inquilini insolventi perché se la giustizia fosse efficiente le persone scroccone verrebbero messe alla porta più in fretta e non ci si dovrebbe sobbarcare pure delle loro spese. La mia parente ha pagato per tenere ben al caldo degli imbroglioni, alcuni agli arresti domiciliari (a sua insaputa, ovviamente), alcuni che entravano e uscivano di galera, ecc... Eppure lo sfratto non andava avanti. E il povero proprietario cretino deve pagare perché non c'è modo di chiudere l'impianto. Se uno per caso ha più di un appartamento in queste situazioni, le spese di riscaldamento sono un salasso (cui si devono aggiungere le condominiali ordinarie) e non ce la fa a pagare. E' giusto pignorare a lui l'appartamento? Non sarebbe più giusto mettere fuori più in fretta le persone indegne? E intanto trovare il modo di chiudere il riscaldamento al singolo appartamento?
Legis godeat succurrere malandrinus..e tanto ne godeat che propit crepavit...
Elisabetta cara..che cosa possiamo fare??? Nessuno ci ascolta...Noi ci possiamo
solo consolarci a vicenda...Non è un granchè...ma è meglio di niente.
Se potessi almeno intonare il De profundis...per il nostro indimenticabile Frad...!
e per qualcun altro come qpq.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
nei palazzi di cui parlavo è molto più alta, altro che 10%, la percentuale dei non paganti, tutti o quasi immigrati, inquilini
I non paganti, in seno al condominio, sono i condomini che hanno locato, non gli inquilini. Infatti il decreto ingiuntivo viene fatto al condòmino/locatore. E' poi il locatore che esigere dall'inquilino la quota di sua competenza definita nel contratto di locazione.
 

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