Gianco

Membro Storico
Professionista
Anche la divisione del cortile deve essere concordata. Diverso è il dover passare una condotta a favore di una unità immobiliare. Se il vostro ragionamento fosse logico un terreno in comproprietà potrebbe essere diviso di fatto da uno dei proprietari il quale s'immetterebbe nel possesso di una porzione a sua discrezione, l'altra più infelice, le dovrebbe poter lasciare all'altro. Non lo credo possibile.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Se il vostro ragionamento fosse logico un terreno in comproprietà potrebbe essere diviso di fatto da uno dei proprietari il quale s'immetterebbe nel possesso di una porzione a sua discrezione,

Premesso che se 1 singolo (in un Condominio di 3) decide da solo non è maggioranza ma minoranza (e la Legge non prevede)...se il Condominio decide la trasformazione di parte del giardino in parcheggio usufruibile da tutti (o con i posti auto assegnati a ciascuno) allora la maggioranza (2) decide.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Posto che se la destinazione è parcheggio tutta l'area interessata ha quella destinazione e ciascuno ne può usufruire senza dividerla ed impossessarsene di una porzione. Ognuno, se sono stati individuati tre posti auto ne può usufruire in ragione della sua quota, senza avere uno stallo fisso.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ognuno, se sono stati individuati tre posti auto ne può usufruire in ragione della sua quota, senza avere uno stallo fisso.

Anche a qesto c'è rimedio...poichè è norma "regolamentare" potrà essere approvata a maggioranza.
La proprietà resterà comune ed indivisa ma l'uso avverrà secondo quanto assegnato.
 

Gugli

Membro Attivo
ringrazio tutti per la partecipazione ...!
sottolineo questo particolare credo di non poca importanza:
gli immobili di cui la resede indivisa vorrebbe essere oggetto di cambio d'uso ad opera di due dei tre fratelli (della tracotanza ... mia personale opinione!) sono pervenuti per testamento olografo del padre ma indivisi cioè sono stati successivamente alla dipartita del de cuius oggetto di sanatoria con relavivo esborso di oneri al Comune pertanto l'immobile non essendo nato come condominio ma divenuto per condivisione del frazionamento che escludeva la suddivisione del terreno tergale non si riesce a capire a quale norma del codice civile debba essere sottoposta una situazione di questo tipo visto che ancora si deve concludere la suddivisione dei beni con i relativi conguagli!
Il fratello che deve liquidare uno dei fratelli che non intende dare corso a dei lavori che sono inaccettabili sottopone la questione al ricatto: "... finiti i lavori ti liquido altrimenti non avrai una lira!!!"
Che può fare il fratello ricattato?
grazie ancora...
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
La casa paterna ereditata dai fratelli è stata divisa in tre appartamenti

E con tale divisione è nato il Condominio.
Se l'area su cui si vuole realizzare il parcheggio è in quota indivisa di pertinenza dell'immobile... allora è area comune e vale quanto sopra.
Se l'are è avulsa dall'immobile ma comunque in "comunione" ...valgono le stesse considerazioni.

Se qualcuno degli eredi vanta quota personale ...decide come vuole.

Chi subisce dei ricatti ...e avanza dei denari non deve far altro che chiedere il pagamento delle somme.
Se il debitore non assolve...si fà ricorso ad azione coercitiva (Giudice).
Solitamente basta l'intervento di un legale con minaccia di ricorso al Tribunale.
 

Gugli

Membro Attivo
Certo è comprensibile che sono due cose parallele ma a mio modesto modo di interpretare le norme o meglio del buon senso il fratelo che deve essere liquidato avrebbe tutto il diritto di vedersi onorare il debito prima delle decisioni successive...

Ricapitolando e avendo letto alcuni trafiletti sulla nuova legge:
- se la maggioranza del condominio si alza una mattina e vuole dare corso a lavori nelle parti comuni lo può fare;
- chi non è d'accordo deve tacere e pagare.
Mi domando: "E' questo il sunto della nuova legge sul condominio?"
o potrebbero operare solo con i 4/5 del valore immobiliare?
se così fosse non potrebbero farlo perchè avrebbero solo 2/3 e non 4/5!
... o sbaglio?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
ma a mio modesto modo di interpretare le norme o meglio del buon senso

Si può condividere l'opinione sul buon senso ....ma le interpretazioni "personali" su norme di Legge lasciano il tempo che trovano.

Questo vale anche per le nuove norme sul Condominio...non ti basta una semplice lettura del testo di un Articolo per capirne appieno l'applicazione.

Senza scendere nel dettaglio di ogni singola opera (come avevo anticipato bisogna distinguere fra le stesse)...a mero titolo di esempio quando parli di 4/5 piuttosto che 2/3 è sul valore immobiliare che è cosa diversa dal numero dei proprietari.

Comunque ti ripeto che non serve l'unanimità per fare/disfare cose su parti comuni.

Altrimenti hai voglia che si ptrebbe "muovere foglia" in una Comunione o in un Condominio.


Bada al sodo: avanzi dei soldi? Prretendeli e non cedere ai "ricatti".
 

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