Jrogin

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Non c'è dubbio che le spese condominiali le deve pagare il proprietario che poi le avrà dall'inquilino. Infatti in caso di morosità chi ne risponde è il proprietario......
Giustissima l'osservazione di GianfrancoElly.:applauso::daccordo:
Nei confronti del condominio l'unico responsabile è il proprietario.
 

CristinaX0X0

Nuovo Iscritto
Che il responsabile sono io lo so. Ma nel contratto c'eravamo accordate al fine che fosse lei a pagare le spese anche perchè, essendo tutto autonomo, variano a seconda dell'uso che l'inquilina fa di calore e acqua calda e non sono mai uguali.
Ormai il contratto è stipulato in questo modo.
Credo debba attendere la prima scadenza dei 4 anni per poterlo modificare. O no?

Come ho scritto sopra l’amministratore mi ha informata che l’inquilina ha pagato una rata (299 euro) delle tre scadute. Ne restano da saldare due per un totale di 500 euro.
La signora ha evidentemente ricevuto i miei innumerevoli solleciti ma non si è degnata di rispondermi per farmi sapere le sue intenzioni.
Ha fatto così anche lo scorso anno. Paga un pò... mi dà il contentino e poi torna a fare i comodi suoi.

Ho sentito un legale che mi ha consigliato di mandarle una diffida-sollecito (tramite avvocato).
La diffida costa sui 50/60 euro ogni volta e mi ha detto e il costo può essere addebitato all’inquilina.
Quando però ho chiesto a cosa va incontro la mia inquilina ricevendo la diffida da parte di un avvocato (se ad esempio risulterebbe per un futuro una cattiva pagatrice o altro, qualcosa che potesse nuocere alla sua immagine e convincerla a pagare) il legale mi ha detto di no.
E allora scusate cosa cambia che la diffida la mandi il legale o che la mandi io?
Solo che devo pagare?
Perchè se già l’inquilina non paga ciò che dovrebbe, se le aggiungessi pure i costi del legale rischio di peggiorare solo le cose. Si sa che han sempre loro il coltello dalla parte del manico. Lo sa bene anche lei ed è per questo che se la prende comoda.
Forse mi conviene sperare che, anche se a goccia a goccia e in ritardo, continui a pagare e far intervenire il legale solo se la situazione peggiorasse ulteriormente?
Non so cosa mi convenga fare.

Secondo voi sarebbe meglio passare tutto subito in mano al legale? Cosa ci ricavo? Solo il fatto che fa lui il mio lavoro?
O la diffida del notaio ha qualche importanza a fine di altri scopi (futuro sfratto, ecc)?
Grazie a chiunque potrà consigliarmi!!
Buona Pasqua!
 

Jakal

Nuovo Iscritto
Scusami Cristina ma le Tue ultime osservazioni mi sembrano un po' sconclusionate.
Mi spiego, se Ti sei rivolta ad un legale vuol dire che è tua intenzione risolvere radicalmente il problema altrimenti continui tu a fare telefonate, inviare mail, sms e raccomandate.
Se un inquilino è abitualmente moroso o in ritardo nel pagamento di canoni di locazione e/o spese condominiali la lettera dell'avvocato non lo condurrà certo sulla "retta via" ma gli potrà farà comprendere che non scherzi più e che la tua pazienza è terminata.
Quindi essendo giustissima l'osservazione di GianfrancoElly in merito al fatto che lo sfratto possa essere intimato per morosità anche quando l'inquilino non paga le sole spese condominiali (dovresti averlo previsto nel contratto visto che hai previsto che le spese condominiali le deve pagare direttamente) la prossima volta procedi direttamente con lo sfratto. Vedrai che a quel punto o ti liberi definitivamente di un'inquilina che ti fa impazzire oppure l'inquilina avrà capito la lezione e sarà sicuramente rispettosa delle scadenze. Ti ricordo infatti che trattandosi di locazione ad uso abitativo l'inquilina ha la possibilità di sanare in giudizio la morosità ma dovrà anche rimborsarti le spese legali e quindi preferirà, per il futuro, pagare alle scadenze piuttosto che pagarti altre spese legali.
In bocca al lupo. Jakal
 

santeurosia

Nuovo Iscritto
Carissimi tutti e cara Cristina, sono anch'io nella tua stessa situazione, stesse modalità di comunicazione, tranne per le rate, sono di importo maggiore, circa 1600 euro e la situazione va avanti da un anno. A fine mese l'inquilino dovrebbe lasciare poichè ha acquistato una casa propria. Ringrazio tutti dei sugggerimenti e visto che oggi è Pasqua, aspettiamo il dopo, non si sa mai.....
Un abbraccio e tanti auguri a tutti.
P.S. Il prossimo contratto proporrò il canone mensile maggiorato delle spese condominiali, salvo conguaglio, e in più valuterò l'assicurazione legale, grazie ai vostri consigli.
 

CristinaX0X0

Nuovo Iscritto
Grazie Jakal,
si sono sconclusionate hai ragione... perchè sta qui mi tira scema!
Ho solo paura che, visto che alla fine, anche se restando sempre in ritardo coi saldi, senza rispondermi, facendomi ammattire, ecc di solito un pò alla volta paga e che a me l'affitto serve per vivere... preferirei non dover ricorrere all'avvocato. L'affitto lo paga. Lo paga a fine mese anzichè all'inizio come dovrebbe da contratto ma lo paga.
Se mi dici che lo sfratto è eseguibile anche solo per ritardi continui nei pagamenti delle spese ordinarie però posso provare. La mia paura è di spender soldi in avvocati, inimicarmi ancora di più l'inquilina e finire col prenderla in quel posto come purtroppo spesso succede ai proprietari visto che gira e rigira il coltello dalla parte del manico ce l'ha sempre e solo l'inquilino, anche se scorretto e maleducato!!!

Aggiunto dopo 4 minuti :

santeurosia, sono solidale con te.
Sai se le condizioni del contratto sono modificabili anche prima della scadenza? Potrei dire anch'io alla mia inquilina che se non salda le spese puntualmente gliele metto nel mensile? Lei può rifiutarsi di cambiare il contratto?
Il mio problema è anche che le spese condominiali sono sempre diverse visto che dipendono dall'uso che fa dell'inquilina di riscaldamento e acqua calda (è tutto autonomo)... è per questo che avevamo deciso per contratto che alle spese avrebbe pensato direttamente lei. Auguri!
 

CristinaX0X0

Nuovo Iscritto
Jakal, ecco da dove arriva la mia confusione... da qualche parte avevo letto che si può intimare lo sfratto per mancato pagamento e/o ritardo di pagamento del canone e/o delle spese condominiali solo se la morosità è pari ad almeno 3 mensilità del canone d'affitto. Nel mio caso l'inquilina dovrebbe quindi essere in debito di 1.950 euro.
Invece il suo debito si mantiene costante attorno agli 800/900 euro...
Avevo anche chiesto all'avvocato se un suo intervento (solleciti-ingiunzioni di pagamento) macchierebbe eventualmente l'inquilina con una fama di "cattiva pagatrice" (se qualcuno volesse in futuro far controlli sul suo conto) ma mi ha risposto di no.
A sto punto pagherei l'avvocato per fare i solleciti al posto mio, ma se la mia inquilina sapendo di avere il coltello dalla parte del manico, se ne sbattesse anche delle sue lettere io lo pagherei per niente poichè, se non si può intimarle lo sfratto, perchè la furbetta rimane sotto i 1.950 euro, a cosa serve l'intervento di un legale?
Resta il fatto che l'Amministratore stressa me per i ritardi... e la mia inquilina non risponde e non mi fa sapere quando ha intenzione di saldare le rate scadute. Bastasse questo (mancate risposte e ritardi continui) per minacciare lo sfratto metterei subito la cosa in mano al legale... ma così come stanno le cose.... mi conviene?
Qualcuno sa se sia possibile cambiare il contratto anche se non scaduto (aggiungendo le spese al canone d'affitto) e se l'inquilina può opporsi a questo cambiamento? Grazie per i consigli!
 

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