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User_51822

Ospite
Ciao, ho un problema in condominio per un vecchio muro che piano piano sta venendo giù, fatto ancora in bolognini.

Il muro confina con un'altra proprietà, per noi e il muro del cortile dove abbiamo i box, per l'altra proprietà gli tiene su la terra della sua pavimentazione e del giardino dove ci a pianto degli alberi tipo noce.

Sostiene che a suo tempo 30 anni e passa anni fa, gli abbiamo dato una convenzione, dei documenti dove dicono che lui non centra nulla con il muro, perciò secondo lui si può benissimo appoggiare con la sua terra e se viene giù le spese andrebbero divise solo da noi condominio. Ovviamente i documenti non li ha ancora presentatati.

Ho un E-mail della vecchia amministratore, dove dice che il muro e nostro dove dice che è andata in comune, che dice che dai disegni il muro e nostro e non si sa se l'altra deve contribuire, e che deve interpellerà un geometra ( questo veramente e venuto fuori dopo che mi sono alterato, è impossibile che norme a riguardo, e se no ci sono visto che confinante meta tocca a noi e meta altra parte).

Amministratore nuova, ma il problema rimane, ok mi dice il muro fa un sevizio a due proprietà, meta per uno.

A riguardo conoscete delle normative?

L'altra parte non ci sente, perciò quando faremo il muro nuovo se tiene questa linea bisogna chiederli con un legale.

Adesso oltre a richiedere i documenti all'altro confinante stiamo procedendo col portare in assemblea un preventivo di un geometra, dove andrà a fare:

1) Accesso al catasto dove richiederemo copia conforme del frazionamento.

2) Misura del lotto ed i confini misurati con il tacheometro elettronico.

3) Il rilievo eseguito con lo strumento elettronico verrà’ sovrapposto con il frazionamento recuperato in catasto al fine primo di capire se il muro di confine e’ posizionato correttamente secondo se e’ di proprietà ,meta’ per ciascuno o non di proprietà

4) Relazione tecnica in merito al lavoro svolto e modalità’ di intervento per risanare il muro

Secondo voi e la strada giusta?

Grazie.
Ciao ciao.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Il muro confina con un'altra proprietà, per noi e il muro del cortile dove abbiamo i box, per l'altra proprietà gli tiene su la terra della sua pavimentazione e del giardino dove ci a pianto degli alberi tipo noce.

Sostiene che a suo tempo 30 anni e passa anni fa, gli abbiamo dato una convenzione, dei documenti dove dicono che lui non centra nulla con il muro, perciò secondo lui si può benissimo appoggiare con la sua terra e se viene giù le spese andrebbero divise solo da noi condominio..

La questione è regolata dall' Art. 874 e successivi del Codice Civile.

Nello specifico la manutenzione spetta sempre al proprietario ...ma in assenza di atto e qualora il muro fosse posto a cavallo del confine vi è presunzione di comunione.

Se ha innalzato in misura rilevante il terreno è più che evidente che il muro di confine sia diventato di sostegno al suo "terrapieno" e quindi, anche se il manufatto fosse di vostra intera proprietà, si può contestare come il pericolo di crollo sia determinato dall'azione di spinta svolta dal terreno e dalle infiltrazioni che ne hanno minato la struttura.
Ovviamente serve una perizia di un tecnico...ma fosse il caso il vostro vicino dovrà sostenere in proprio le spese dalla fondazione fino al livello del suo terreno mentre la parte restante sarebbe in comune.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
se non sbaglio sei in piena pianura. Il muro per sostenere del terreno deve essere stato costruito o perché qualcuno ha scavato per ricavare i box o perché qualcuno ha accumulato del terreno per fare un giardino terrazzato sopraelevato.
Il tuo è un muro di sostegno e di confine che di solito sta nelle zone fortemente declivi, lo costruisce chi sta a monte dell'opera per evitare che il terreno frani nella proprietà sottostante; e quindi è di proprietà di chi l'ha costruito.
Nelle zone di pianura non c'è bisogno della funzione di sostegno a meno che non si scavi ed allora il proprietario dell'opera è chi ha scavato.
3) Il rilievo eseguito con lo strumento elettronico verrà’ sovrapposto con il frazionamento recuperato in catasto al fine primo di capire se il muro di confine e’ posizionato correttamente secondo se e’ di proprietà ,meta’ per ciascuno o non di proprietà
nei disegni o si riporta la distanza ed allora non ci saranno problemi oppure, se si risale alla distanza misurandola sul disegno in scala avrete problemi. In un disegno scala 1:500 (che vuol dire 1 cm del disegno equivalgono a 500 cm = 5 m della realtà) 1 mm di errore nella misurazione sul disegno corrispondono a 50 cm, quindi ti lascio immaginare. Non credo che le mappe catastali siano con scale di dettaglio maggiore, anzi se le zone da rappresentare sono ampie vengono disegnate con scale 1:1000.
 
Ultima modifica:
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User_51822

Ospite
Se ha innalzato in misura rilevante il terreno è più che evidente che il muro di confine sia diventato di sostegno al suo "terrapieno" e quindi, anche se il manufatto fosse di vostra intera proprietà, si può contestare come il pericolo di crollo sia determinato dall'azione di spinta svolta dal terreno e dalle infiltrazioni che ne hanno minato la struttura.

La nostra linea e quella, anche che se non sbaglio, vedendo dopo le caratteristiche delle piante, le radici potrebbero aver dato un contributo.

se non sbaglio sei in piena pianura. Il muro per sostenere del terreno deve essere stato costruito o perché qualcuno ha scavato per ricavare i box o perché qualcuno ha accumulato del terreno per fare un giardino terrazzato sopraelevato.
Il tuo è un muro di sostegno e di confine che di solito sta nelle zone fortemente declivi, lo costruisce chi sta a monte dell'opera per evitare che il terreno frani nella proprietà sottostante; e quindi è di proprietà di chi l'ha costruito.

Si la sua costruzione c'era prime della nostra, anzi se non sbaglio era di proprietà sua, perciò prima era tutto in piano, al momento della costruzione del condominio si è scavato e creato il muro, muro non idoneo perchè i bolognini sono solo appoggiata senza fondamenta, senza , può venirci in torto a noi?

Inserisco delle immagini.

00%29%20Muro%20Condominiale%20.jpg


00-1%29%20Muro%20Condominiale%20.jpg


Mi sta bene anche capire se il muro e nostro e suo, ma rimane sempre il fatto che ( togliendo l'ipotesi che se è di proprietà nostra non abbiamo torto che e stato costruito un muro non idoneo) la sua terra spinge il muro ed sta cadendo per questo.

nei disegni o si riporta la distanza ed allora non ci saranno problemi oppure, se si risale alla distanza misurandola sul disegno in scala avrete problemi. In un disegno scala 1:500

Il disegno che siamo riusciti a recuperare in comune non ha misure, delimita solo i confini, ed e in scala 1.200 - 1:20 ( a proposito curiosità di sapere, perché due valori di misure).

Grazie per i vostri consigli.

La questione è regolata dall' Art. 874 e successivi del Codice Civile.

Grazie.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ho un E-mail della vecchia amministratore, dove dice che il muro e nostro dove dice che è andata in comune, che dice che dai disegni il muro e nostro e non si sa se l'altra deve contribuire, e che deve interpellerà un geometra ( questo veramente e venuto fuori dopo che mi sono alterato, è impossibile che norme a riguardo, e se no ci sono visto che confinante meta tocca a noi e meta altra parte).
Premetto che non conosco i bolognini, ma dalle ricerche sembra che siano mattoni laterizi, pertanto poco adatti a fungere da muro di sostegno. Tuttalpiù potrebbero essere usati per muri di contenimento per altezze non superiori il mezzo metro. Se poi parli di alberi di noce, si potrebbe pensare ad un costone di una collina ed anche la loro crescita porterebbe ad inevitabili lesioni della muratura.
Il muro di sostegno, come già detto, è di proprietà del terreno superiore che conseguentemente lo deve anche manutenzionare.
I disegni presentati al comune non sono idonei per stabilire di chi è la proprietà del muro di confine: primo perché sono documenti di parte, poi perché sono stati redatti senza una verifica in contraddittorio.
La proprietà del muro la si può dimostrare o con una scrittura privata fra le parti danti causa o con un esame visivo. Mi spiego meglio: se lo spiovente sopra il muro è rivolto da una sola parte chi riceve l'acqua è il proprietario, altrimenti se a due spioventi è in comune. Ancora, se il muro è incastrato all'estremità con il muro di recinzione del cortile, il proprietario di quel cortile sarà anche proprietario del muro. Se il muro divisorio è parete di un vano, di una tettoia o supporta delle travi incastrate, chi ne usufruisce è il proprietario.
Adesso oltre a richiedere i documenti all'altro confinante stiamo procedendo col portare in assemblea un preventivo di un geometra, dove andrà a fare:
1) Accesso al catasto dove richiederemo copia conforme del frazionamento.
2) Misura del lotto ed i confini misurati con il tacheometro elettronico.
3) Il rilievo eseguito con lo strumento elettronico verrà’ sovrapposto con il frazionamento recuperato in catasto al fine primo di capire se il muro di confine e’ posizionato correttamente secondo se e’ di proprietà ,meta’ per ciascuno o non di proprietà
4) Relazione tecnica in merito al lavoro svolto e modalità’ di intervento per risanare il muro
La linea di confine in discussione potrebbe essere linea d'impianto e pertanto nel frazionamento non si trova nulla. Se invece fosse nuova dividente, non è detto che le quote di montaggio, riportate nell'elaborato siano quelle corrispondenti all'allineamento che interessa voi. Poi probabilmente la dividente è stata posizionata con dei picchetti di ferro sostituiti dalla muratura in un secondo tempo: sarà stata rispettata la stessa linea?
La misura attuale con strumentazione elettro-ottica o GPS vi servirà a conoscere la situazione attuale, ma non vi consentirà di ricostruire il confine che andate cercando.
Il punto 3), mi auguro che non sia farina del sacco di un tecnico. Primo perché la copia potrebbe essere deformata, essendo un supporto cartaceo, poi perché la tolleranza andrebbe molto aldilà della misura in discussione. La tolleranza per misure lineari prese sul terreno e rilevate sulle mappe catastali in scala la potete vedere nella tabella allegata su 10 m in pianura raffrontata con la mappa scala 1:2000 è m 0,92.
 

Allegati

  • TOLLERANZE_CAT.pdf
    875,3 KB · Visite: 55

griz

Membro Storico
Professionista
per "bolognini" si isntende normalmente il blocco in cemento che per lo scopo è sicuramente meglio del blocco in laterizio, non adatto però come muro di sostegno se non adeguatamente trattato con i dovuti rinforzi e per un dislivello minimo. Come già scritto sopra da altri, il rilievo catastale non darà alcun riferimento per la proprietà del muro, però la parte che sostiene il terreno è normalmente gestita dal proprietario a monte mentre la parte eccedente è comune
 
U

User_51822

Ospite
Mi spiego meglio: se lo spiovente sopra il muro è rivolto da una sola parte chi riceve l'acqua è il proprietario, altrimenti se a due spioventi è in comune. Ancora, se il muro è incastrato all'estremità con il muro di recinzione del cortile, il proprietario di quel cortile sarà anche proprietario del muro.

Potresti spiegarmi meglio (non che non lo sei stato) guardando le immagini.
 

griz

Membro Storico
Professionista
viste le foto che non vedevo prima, la situazione sembra la classica: il muro serve a sostenere il terreno a monte, a meno che non sia stato costruito da voi per realizzare una zona sotto il livello di campagna, comunque chi ha costruito quel muro in quel modo ha del fagato, secondo me potrebbe crollare da un momento all'altro
 

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