Tra le controverse novità previste dalla riforma proposta da Gardini e altri (FdI),
1. stop al contante nei pagamenti da e per il condominio,
2. revisore dei conti richiesto per i grandi condomini (over 20),
3. laurea triennale (in materie economiche, giuridiche o scientifiche e tecnologiche) e albo per la professione di amministratore,
4. i creditori potranno agire sul conto condominiale e, se non riescono a recuperare il credito, anche sui beni dei condòmini in regola con i pagamenti.
Così il testo della proposta riportato da Repubblica: “I creditori possono agire sulle somme disponibili sul conto corrente condominiale per l’intero credito vantato e, in via sussidiaria, sui beni dei condomini nella misura della morosità di ciascuno. Per il residuo debito, dopo l’infruttuosa escussione dei morosi, i creditori possono agire nei confronti dei condomini in regola con i pagamenti, i quali rispondono in proporzione alla quota di partecipazione alla spesa e hanno azione di regresso contro i morosi per quanto ancora dovuto da ciascuno di essi”.
Ne parlano
www.webcondomini.net
www.rainews.it
www.repubblica.it
1. stop al contante nei pagamenti da e per il condominio,
2. revisore dei conti richiesto per i grandi condomini (over 20),
3. laurea triennale (in materie economiche, giuridiche o scientifiche e tecnologiche) e albo per la professione di amministratore,
4. i creditori potranno agire sul conto condominiale e, se non riescono a recuperare il credito, anche sui beni dei condòmini in regola con i pagamenti.
Così il testo della proposta riportato da Repubblica: “I creditori possono agire sulle somme disponibili sul conto corrente condominiale per l’intero credito vantato e, in via sussidiaria, sui beni dei condomini nella misura della morosità di ciascuno. Per il residuo debito, dopo l’infruttuosa escussione dei morosi, i creditori possono agire nei confronti dei condomini in regola con i pagamenti, i quali rispondono in proporzione alla quota di partecipazione alla spesa e hanno azione di regresso contro i morosi per quanto ancora dovuto da ciascuno di essi”.
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