alberto bianchi

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Comunque, nel mio avatar è come se vedessi la foto di mio nonno paterno (Bugerraio).
Di antichissima tradizione mineraria: Ad metalla.
Riguardo alle trasfusioni, nel 1983 a seguito della strage di palestinesi a Sabra e Chatila, la croce rossa internazionale fece una grande raccolta di sangue in Sardegna per le trasfusioni ai feriti. I sardi hanno lo stesso gruppo sanguigno degli abitanti della Mezzaluna Fertile, l'antica Fenicia.
 
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JERRY48

Ospite
Di antichissima tradizione mineraria: Ad metalla.
Testa dura!
I sardi hanno lo stesso gruppo sanguigno degli abitanti della Mezzaluna Fertile, l'antica Fenicia.
Io ho lo 0+ che può essere dato a tutti. Quando ne ho avuto bisogno (favismo), me l'hanno dato in tanti (tra i quali il mio professore di Storia dell'Arte, influenza per la mia vena...?:risata:) di conseguenza, non mi sono mai sottratto in caso di bisogno per gli altri.
 

chiacchia

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Jac ringrazia che sei stato tu a macchiare la stoffa e non la stoffa a macchiare te, del resto non sono stati i cinesi ad avere l'idea di industrializzarsi non ne avevano ne la competenza ne la possibilità, la storia è incominciata quando gli Italiani hanno deciso di farsi costruire le mercanzie li che c'era la povertà e i Cinesi erano felici di avere una ciotola di riso per il lavoro svolto, poi cosa è successo che la merce importata era tanto a buon mercato che se creata l'inflazione di mercanzia e i prezzi scendevano, quando non c'è stato più guadagno da parte dell'Italiano di turno che è successo? ha detto cari Cinesi vi lascio le macchine qui perchè se le ritiro mi costa di più e i cinesi sono rimasti con le macchine e con l'esperienza acquisita, e mo che facciamo? hanno provveduto a comprare un poco di materie prime e hanno incominciato ad importare ad un prezzo che era la metà di quello che fino ad " ieri" veniva importato, ma...ma... il mercato era già pieno e i commercianti? acquistiamo ancora altra merce alla metà del prezzo cosi recuperiamo qualcosa, ma i cinesi per abbassare ancora i prezzi hanno abbassato anche la qualità fino ad arrivare......ad oggi = spazzatura, pertanto non comparate se non indispensabile merce a basso costo al massimo vanno bene i fazzoletti gli accendi ma non di più cosi, come già sta succedendo molti Cinesi stanno chiudendo i battenti e la gente piano piano incomincia ad aspettare prima di comprare qualcosa e se il governo si decide a non abbuffarsi solo lui con stipendi da mille € al giorno e quei soldi li da ad un capo famiglia che sta a spasso cosi ci campano un mese e ....e... forse le cosa incominceranno a raddrizzarsi.
 
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JERRY48

Ospite
Forse che nel '63 , quando è incominciata l'industrializzazione della Cina qualche industria Italiana aveva lì qualche macchinario?
E' stata la loro forza a creare tutto, ogni fazzoletto di terra era coltivato, il loro estremismo: i carri carichi di mercanzie erano trainati da decine di donne, non dai buoi o cavalli (condivisibile o no).
 

alberto bianchi

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Forse che nel '63 , quando è incominciata l'industrializzazione della Cina qualche industria Italiana aveva lì qualche macchinario?
E' stata la loro forza a creare tutto, ogni fazzoletto di terra era coltivato, il loro estremismo: i carri carichi di mercanzie erano trainati da decine di donne, non dai buoi o cavalli (condivisibile o no).
Vero ! L'ho studiato per l'esame di Storia Economica. I canali e le numerosissime dighe negli anni '50-'60 venivano costruite con attrezzatura rudimentale, la terra rimossa veniva trasportata a spalla con delle ceste di vimini e con l'impiego di donne e bambini.
Con metodi rudimentali venne poi dichiarata La Guerra ai Passeri.
Nel 1958, in Cina, si tenne l’VIII congresso del partito comunista. In tale circostanza il leader indiscusso della Cina e del partito, il grande timoniere, Mao, dichiarò guerra ai cosiddetti ‘quattro flagelli’: ratti, mosche, zanzare e…passeri! L’intento era eliminare quegli animali ritenuti infestanti. Se è facile intuire perché ratti, zanzare e mosche possano generare ostilità, il caso dei passeri necessita di qualche spiegazione. Il 1958 fu l’anno del ”grande balzo in avanti”, un piano per la crescita economica che, al contrario del modello sovietico basato sull’industria pesante, concentrava i propri sforzi su agricoltura e piccola industria rurale. Dal momento che le rese agricole erano scarse, e considerato che il partito non poteva naturalmente ammettere di aver sbagliato qualcosa, era evidente l’esistenza dell’ennesimo ‘nemico del popolo’, una creatura terribile e famelica che impediva la realizzazione del piano. Questo nemico fu identificato proprio nel passero, colpevole di sottrarre riso e grano all’agricoltura. E dunque gli fu dichiarata guerra. Come sempre, la cosa venne presa molto sul serio. Un giornale di Shanghai titolava, il 13 dicembre 1958: “Tutta la città è all’attacco dei passeri”. L’articolo precisava: “La mattina presto la battaglia cittadina per distruggere i passeri è iniziata. In strade grandi e strette sventolavano bandiere rosse. Spaventapasseri sono apparsi sui palazzi, nei cortili, in spazi aperti, su strade e nei campi. Sentinelle, studenti delle medie e delle elementari, impiegati del governo, operai delle fabbriche, contadini e soldati dell’esercito popolare gridavano i propri urli di guerra. Nella città e in periferia quasi metà della forza lavoro cittadina è stata mobilitata per l’esercito anti-passeri”. Alla fine della campagna contro i passeri, almeno otto milioni di uccelli furono sterminati. Le campagne erano finalmente silenziose. Mao avevano vinto un’altra guerra. Non contro i capitalisti, questa volta, ma contro i piccoli nemici svolazzanti. Purtroppo, però, la vittoria del partito si rivelò una catastrofe di dimensioni epiche: i passeri, certo, non avrebbero più rubato riso e grano, ma non avrebbero nemmeno fermato il proliferare di animali voraci come locuste e cavallette di cui, solitamente, è nemico naturale. Questi famelici insetti, molto più difficili da sterminare dei passeri, si moltiplicarono senza ostacoli e crearono, loro sì, dei serissimi problemi all’agricoltura. Nella carestia che seguì morirono probabilmente circa trenta milioni di cinesi!
 
J

JERRY48

Ospite
Nella carestia che seguì morirono probabilmente circa trenta milioni di cinesi!
Prestissimo rimpiazzati...
Il 1958 fu l’anno del ”grande balzo in avanti”, un piano per la crescita economica che, al contrario del modello sovietico basato sull’industria pesante, concentrava i propri sforzi su agricoltura e piccola industria rurale.
E dall'evidenza di ciò, dalla constatazione che Mao aveva ben guidato i suoi, Kruscev iniziò la sua decadenza e così l'URSS.
 
J

JERRY48

Ospite
Tornando ai russi ricordi un certo Stachanov, il minatore russo che negli anni dello stalinismo riuscì a moltiplicare per dieci quella che oggi si definisce "produttività", diventando il simbolo di regime del lavoratore modello, quello da prendere ad esempio, per poi finirla come l'inventore del peggior metodo di sfruttamento della classe operaia. E Charlie Chaplin, nelle vesti di Charlot, nel memorabile film "Tempi moderni" la disumanità del capitalismo introdotta con la rivoluzione industriale attraverso lo sfruttamento intensivo della "forza lavoro".
Oggi non si parla più di "forza lavoro" preferendo utilizzare la più ambigua quanto ipocrita definizione di "risorse umane". Rende molto meglio quali siano le sensibilità del capitalismo contemporaneo nei confronti dei lavoratori: macchine in carne e ossa e, a volte, computer senzienti. La catena di montaggio non esiste più, almeno nella configurazione classica rimandata dalla storia, ma altre catene di montaggio ancor più pericolose si sono fatte strada nella società globalizzata nella quale il capitalismo finanziario e quello industriale vanno alla conquista del mondo intero nella oramai prossima unificazione del capitalismo privato occidentale col capitalismo di stato comunista.
Tale contesto trova conferma nel silenzio assoluto della Cina sulla pulizia etnica operata da Israele nei confronti dei palestinesi, come anche di ciò che accade in Ucraina, in Libia, in Siria. Se qualcuno vuole trovare oggi un senso al concetto di affarismo globalizzato, non ha che da guardare alla Cina, non a caso detentrice di gran parte del debito pubblico degli USA.
 

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