symbol60

Membro Attivo
Proprietario Casa
E ti è stato risposto: diritti esclusivi l'abusivo non ne ha. Serve altro?

Si, lo so. Ma c'e' chi continua a sostenere che in fondo quello che parcheggia non da fastidio a nessuno e che lasciare perdere significa saper vivere bene (piu' o meno il concetto e' questo ...). Quindi non serve altro, grazie, :fico: ma non riesco a trattenermi quando leggo certe cose ... :sbuffo:
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
ma non riesco a trattenermi quando leggo certe cose ... :sbuffo:
Posso anche comprendere il tuo disagio.
Ma sul forum non si risponde solo al postante: si apre un confronto di opinioni, e non si può pretendere di limitare la discussione solo alle risposte che ti interessano o piacciono.

Certamente il tuo caso ha un aspetto tecnico: il diritto.
Ma sottende anche altre considerazioni

Non puoi impedire che ci si pongano anche le domande sulle motivazioni che spingono ad agire, sulla opportunità di agire, ecc.
 

symbol60

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non puoi impedire che ci si pongano anche le domande sulle motivazioni che spingono ad agire, sulla opportunità di agire, ecc.

Infatti non impedisco, ma penso di avere il diritto di dire che - a mio avviso - certe considerazioni non sono pertinenti. Poi certo, ognuno e' libero di dire quello che pensa (anch'io, pero' ...)
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
se uno ha chiuso un balcone in modo del tutto regolare, senza deturpare niente (per esempio con quei bellissimi pannelli trasparenti, che non alterano certo l'estetica del palazzo), si devono modificare i millesimi o deve vigere il principio che siccome non da fastidio agli altri, e' giusto che non si faccia niente ?
siccome sono un pò datato, e sono ricco di esperienze vissute, ti racconterò un fatto connesso con la verandatura dei balconi. L'edificio in cui sono cresciuto a Milano era una casa del piano Gescal costruita agli inizi degli anni '50 e ceduta a riscatto agli assegnatari: la casa di 4 piani fuori terra non aveva il riscaldamento centralizzato ne l'ascensore, però aveva la caratteristica che gli appartamenti ricavati, definirei gemelli siamesi, erano tutti bi-esposti ed i balconi erano tutti sul prospetto opposto al prospetto dove si trovava l'ingresso delle scale. Con il trascorrere degli anni qualcuno degli assegnatari per difendersi dalle intemperie prima, sfruttando il tubo delle tende da sole, aveva installato delle tende in plastica trasparente, poi sono incominciate iniziative isolate di costruzione di verande. Ognuno si è trovato un proprio fabbro ed in base al proprio gusto, ed ai soldi disponibili, ha fatto installare la propria veranda, il tutto senza chiedere permessi comunali o condominiali. La situazione si è stabilizzata con un 2/3 della totalità dei balconi verandati. Un giorno passa per la via un vigile municipale, di quelli che si muovono in città con la bicicletta, che doveva portare una notifica a qualcuno nella via; ritornando verso la sede vede i balconi stile arlecchino, arrivato in ufficio fa un controllo e verifica che le verande sono tutte costruite senza licenza; multa a tutti i verandati e ingiunzione di demolizione. Questo indipendentemente dal fatto che "la mia veranda non è come le altre; è in alluminio anodizzato, ha i vetri fumè che richiamano il color pesca del graffiato del muro esterno del fabbricato, migliora l'aspetto tutta la facciata" (che in pratica è la tua posizione) che è fallace perché si basa su giudizi soggettivi e non oggettivi.
E' finita che il condominio ha dovuto fare una assemblea, approvare un prototipo di veranda, portare il progetto in Comune farselo approvare e da allora chi voleva costruirsi la veranda deve rispettare quel progetto: non tutti i 2/3 l'hanno ricostruita, anche perché chi ha costruito ha visto ricalcolati i propri millesimi di proprietà.
 
Ultima modifica:

Gianco

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Professionista
Non ho capito come ci si dovrebbe comportare con i l caso che ho postato: lo spazio antistante occupato da un conoscente o parente, quindi tollerato ed eventualmente limitante il godimento del posto regolamentare, quale coefficiente dovrebbe accollarsi e quale soddisfazione avrebbero gli inv... altri condomini?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Non ho capito come ci si dovrebbe comportare con i l caso che ho postato
gli si tagliano le gomme così non parcheggia più.
Vedi nel condominio dove abito ci sono dei posti auto coperti; purtroppo al momento della costruzione, ed anche perché lo spazio disponibile era quello, sono posti dove si poteva mettere la 500/600 di una volta. Lo spazio di ogni posto è segnato sul pavimento. Arriva un nuovo condomino ci piazza nel suo posto proprio di fronte al mio, con in mezzo lo spazio di manovra, una Hyundai che sbucava di circa 20/25 cm nello spazio di manovra. Quando lui era parcheggiato io dovevo fare due manovre in più oltre a quelle che facevo prima in più non riuscivo più a parcheggiare con il fianco destro della mia vettura accostato al muro per facilitare l'uscita dalla macchina stante la presenza di un'altra vettura a fianco alla mia. Il giorno che l'ho incontrato nel parcheggio gli ho fatto presente la situazione di disagio che mi creava e lui mi ha risposto "purtroppo io ho questa macchina e più indietro non posso andare perché c'è il muro perimetrale". Gli ho fatto presente che era lui in torto e che avrebbe dovuto comprarsi una macchina più piccola le cui dimensione fossero contenute entro lo spazio delimitato. Nel frattempo ho incominciato a parcheggiare anche io sporgendo di una decina di centimetri oltre la linea di limitazione; anche lui ha incominciato a fare fatica per parcheggiare. Un giorno festivo in cui tutti i posti erano occupati la macchina è stata presa dalla moglie la quale nel fare manovra, presa dal timore di sfregare le altre vetture, ha strisciato la fiancata posteriore sinistra contro uno dei pilastri staccando anche il paraurti. Adesso ci hanno messo una smart for four perché in famiglia sono in 4.
 

symbol60

Membro Attivo
Proprietario Casa
.... ritornando verso la sede vede i balconi stile arlecchino, arrivato in ufficio fa un controllo e verifica che le verande sono tutte costruite senza licenza; multa a tutti i verandati e ingiunzione di demolizione. Questo indipendentemente dal fatto che "la mia veranda non è come le altre; è in alluminio anodizzato, ha i vetri fumè che richiamano il color pesca del graffiato del muro esterno del fabbricato, migliora l'aspetto tutta la facciata" (che in pratica è la tua posizione) che è fallace perché si basa su giudizi soggettivi e non oggettivi.

Beh, non volevo aprire una discussione sulle verande. Comunque, non e' esattamente la mia posizione, perche' io mai chiuderei un balcone senza avere i permessi necessari (che e' intanto quello che e' successo nella tua storia). Inoltre, quando parlavo di chiusure che non offendono la facciata, pensavo a chiusure di questo tipo:

http://rainbowquest.org/wp-content/...ure-in-legno-con-ringhiere-in-pvc-per-bal.jpg

che essendo trasparenti non mi pare modifichino l'estetica. Una tenda da sole di un colore diverso dagli altri la modifica molto di piu'. Parere soggettivo ? puo' darsi, esprimo solo la mia opinione, ovviamente.

non tutti i 2/3 l'hanno ricostruita, anche perché chi ha costruito ha visto ricalcolati i propri millesimi di proprietà.

Ecco, questo e' il punto che trovo piu' interessante della tua storia: si e' modificata la tabella millesimale ... e' stato fatto perche' gli altri erano invidiosi o perche' e' giusto cosi' ? La domanda non la pongo a te, ma ai sostenitori della tesi "invidia" ....
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
per chi insiste per la tolleranza:
" ciascun condomino è libero di servirsi della cosa comune, anche per fine esclusivamente proprio, traendo ogni possibile utilità, purché non alteri la destinazione della cosa comune e consenta un uso paritetico agli altri condomini (Cass. 16 luglio 2004, n. 13261); che il disposto di cui all’art. 1102 c.c. prevede che il pari godimento della cosa comune è sottoposto a due limiti fondamentali: il divieto di alterarne la destinazione e il divieto di impedire agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto (Cass. 14 aprile 2015, n. 7466);..."
l'appendice del corsello serve per fare manovra e non per lasciarci in sosta l'auto dell' ultimo proprietario del box.
 

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