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Sei tu ad aver accettato la formulazione del compromesso. Qualcuno ti ha puntato la pistola in fronte ?
Se hai tutti questi dubbi perché hai firmato ? Ergo, l'errore l'hai commesso tu, il mediatore fa il suo lavoro e, logicamente, i suoi interessi.
Hai ragione ma in questo post io metto in dubbio la regolarità della mediazione in quanto tutta è specifico tutta l'attività è stata portata avanti da una persona non iscritta alla camera di commercio. Questo è regolare?
 

alberto bianchi

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Proprietario Casa
Hai ragione ma in questo post io metto in dubbio la regolarità della mediazione in quanto tutta è specifico tutta l'attività è stata portata avanti da una persona non iscritta alla camera di commercio. Questo è regolare?
Se tu ti rivolgi ad un Professionista, un Avvocato, un Commercialista, oppure anche un Notaio, pensi che le prestazioni, ed in particolare la preparazione di tutta la documentazione ed i testi stessi di eventuali accordi e contratti, vengano svolte personalmente ? IL Professionista che si serve di collaboratori, si occupa dell'impostazione, dà le direttive, supervisiona, verifica, interviene personalmente in casi complessi e si assume la responsabilità anche in caso di errori non suoi.
Nel tuo caso, se non l'hai fatto, avresti dovuto pretendere la presenza dell'Agente almeno per la conclusione dell'accordo.
 

Luigi Criscuolo

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Quindi secondo quello che affermi, basta che pincopallino regolarmente iscritto alla camera di commercio apre un agenzia, mette 4 pischelli a lavorare
ma come credi che giri l'Italia? E' pieno di episodi di questo tipo. Studi di professionisti che, con la scusa del tirocinio, fanno lavorare studenti non ancora laureati, e non li pagano oppure gli danno una somma una tantum per rimborso spese. Vogliamo spingergi in campi più dettagliati? Interventi chirurgici fatti da tirocinanti, che fanno tirocinio gratuito, mentre il "primario" opera nella sala attigua. D'altraparte questi pischelli hanno o non hanno il diritto di imparare il mestiere?
 

griz

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Un "compromesso" è una "promessa" e non un contratto pari al rogito...e una qualsiasi delle parti può benissimo ritirarsi fino al momento esatto della "firma" del rogito.
non aviiamo la solita disputa:) ma il compromesso stabilisce con parole inequivocabili l'impegno a procedere alla compravendita, per questo di solito prevede il versamento di un importo importante a sancire il proposito reciproco, è vero che il trasferimento non avviene ma diventa dispendioso il rinunciare, si chiama "compromesso" perchè compromette le due parti, il lessico della scrittura è quello del contrattto, i contratti sono tutti potenzialmente soggetti al mancato rispetto ma non è così normale come mi sembra tu intenda
 

Nemesis

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Un "compromesso" è una "promessa" e non un contratto pari al rogito...e una qualsiasi delle parti può benissimo ritirarsi fino al momento esatto della "firma" del rogito.
Il contratto preliminare di compravendita è un vincolo negoziale preparatorio che incide sulla volontà di contrarre. Le parti si impegnano e vincolano a stipulare un successivo contratto definitivo.
In relazione all’inadempimento dell’obbligo di contrarre, il legislatore ha previsto specifici rimedi. Il primo è quello ex art. 2932 c.c., rubricato "esecuzione specifica dell’obbligo di concludere un contratto", in base al quale: se colui che è obbligato a concludere un contratto non adempie l’obbligazione, l’altra parte, qualora sia possibile e non sia escluso dal titolo, può ottenere una sentenza che produca gli stessi effetti del contratto non concluso.
Se si tratta di contratti che hanno per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa determinata o la costituzione o il trasferimento di un altro diritto, la domanda non può essere accolta, se la parte che l'ha proposta non esegue la sua prestazione o non ne fa offerta nei modi di legge, a meno che la prestazione non sia ancora esigibile.

La trascrizione del preliminare stipulato nella forma dell'atto pubblico o della scrittura privata autenticata, prescritta dall'art. 2645-bis c.c., prevale sulle trascrizioni e iscrizioni eseguite contro il promittente alienante dopo la trascrizione del contratto preliminare.
Pertanto il promissario acquirente con la trascrizione del preliminare, che in seguito si perfeziona attraverso il contratto definitivo o con l'esecuzione giudiziale ex art. 2932 c.c., è sicuramente preferito rispetto a colui che trascrive in un momento successivo un contratto definitivo avente come oggetto il bene in questione.
È il caso di ricordare (però mi accorgo che nel frattempo è già stato fatto) anche che dal momento della stipulazione del contratto preliminare di compravendita sorge il diritto al compenso del mediatore, poiché a quel momento l'affare deve ritenersi concluso (salvo che le parti abbiano inteso derogare alla disciplina legale, attribuendo il diritto a riceverlo solo al momento della sottoscrizione del contratto definitivo di compravendita).
 
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Dimaraz

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ma non è così normale come mi sembra tu intenda

Mai ho inteso come fosse "normale"...ma nemmeno infrequente o impossibile.

Proprio per il "vantaggio" della caparra diventa "trascurabile" quanto poi riportato da Nemesis, corretto nei termini (avevo usato il virgolettato ad indicare la cosa) e ancor più spaccacapello del sottoscritto nella citazione del "preliminare registrato".

Sicuramente consigliabile la "registrazione" ma nei fatti non tutti la praticano.
 
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Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Il mio "...." (virgolettato) indica un uso a mo' di sinonimo del termine.
Non l'avevi ancora capito?
Repetita juvant.
 

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