Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
scusate, non sono un termotecnico ma, a prescindere dai contabilizzatori che sono un'altra soluzione per permettere a ciascuno di pagare quanto consuma, se si montano le valvole termostatate ognuno potrà scegliere la temperatura del proprio appartamento senza dover aprire le finestre o dover vivere col cappotto in casa, il riscaldamento centralizzato è sempre in funzione quindi, dove è sovradiensionato, la temperatura si raggiungerà prima, le valvole chiuderanno prima, dove è sottodimensionato rimarranno aperte fino a che la temperatura ambiente non sarà coretta, o sbaglio?
Premesso che anche io non sono un termotecnico.
Se vengono montate delle valvole termostatiche sui termosifoni di un appartamento si ottiene, teoricamente, di tenere i locali di un appartamento alla temperatura desiderata per ciascuna stanza. Però il costo di questo servizio viene pagato in base ai millesimi della tabella riscaldamento (costruita in base al numero, alla dimensione, al materiale con il quale sono costruiti delle superficie radianti presenti in ciascuna appartamento). Se tieni chiuso il termosifone paghi lo stesso la tua quota di riscaldamento in proporzione ai tuoi millesimi di riscaldamento. Con i contabilizzatori di calore, aggeggi che hanno anche la funzione di valvola termostatica, tu hai il quasi esatto conteggio di quanto calore, prodotto dall'impianto centralizzato, hai usufruito: e paghi quello. Se sei un tipo caloroso oppure se sei proprietario di un appartamento sfitto con le valvole termostatiche paghi come se avessi i termosifoni accesi anche se le valvole sono chiuse; con i contabilizzatori di calore potresti pagare solo la parte di manutenzione dell'impianto condominiale ed il costo delle letture dei contabilizzatori presenti nell'appartamento (oltre ad aver pagato, prima della installazione dei contabilizzatori, le spese di aggiornamento della caldaia già installata, se il condominio non dispone di una caldaia a condensazione in grado di lavorare almeno su due valori di temperatura dell'acqua di circolazione). Se poi nel regolamento di condominio è previsto di suddividere solo il 50% dei costi del riscaldamento secondo i consumi contabilizzati, paghi quasi come prima della installazione dei contabilizzatori di calore e l'ammortamento delle spese della loro installazione va a ..... farsi benedire (è solo un balzello inventato dai politici per ingraziarsi la lobby dei termotecnici europei).
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Premesso che anche io non sono un termotecnico.
Neanche io sono un termotecnico, però so una cosa. Se un condomino caloroso pensa di poter risparmiare regola le termovalvole con contabilizzatore, se no apre le finestre. E' una costante per me incomprensibile, ma facilmente verificabile. Quante volte in assemblea qualcuno esce a dire " la temperatura del riscaldamento è troppo alta, mi tocca aprire le finestre!"? Nel momento in cui se apri le finestre spendi di più che se abbassi la temperatura interna si realizza già un risparmio che deriva dalla razionalizzazione dei consumi.
Certo che l'ideale sarebbe avere una caldaia correttamente dimensionata (magari a condensazione) e i contabilizzatori di calore.
 

griz

Membro Storico
Professionista
Premesso che anche io non sono un termotecnico.
Se vengono montate delle valvole termostatiche sui termosifoni di un appartamento si ottiene, teoricamente, di tenere i locali di un appartamento alla temperatura desiderata per ciascuna stanza. .

cito solo parzialmente giusto pe praticità

siamo d'accordo ma installare le valvole è molto più facile e meno costoso che instalare i contabilizzaotri e lo scopo di controllare la temperatura meglio di come si fa ora, è raggiunto
 

gilbertoi

Membro Junior
Proprietario Casa
Il costo di installazione delle valvole (circa 60/70 € per calorifero) è pressoché eguale a quello dei contabilizzatori (55/65 € cad.no): totale circa 120 € per calorifero. Diciamo che alla fine forse non si avrà un risparmio energetico generale consistente, ma certamente una distribuzione equa dei costi. Se un condomino preferisce tenere bassa la temperatura per ragioni sue, o addirittura chiudere le valvole, lo potrà fare, risparmiando pure notevolmente (sempre che non danneggi il vicino, come ho già detto in precedenza). Chi preferirà continuare ad aprire le finestre, come fa ora in modo incivile e scriteriato, lo potrà fare, pagandone però in modo salato lo sfizio. In ultima analisi si avrà certamente un risparmio enegetico, che è quello che vuol ottenere la legge, oltre ad una distribuzione equa delle spese di riscaldamento tra i vari condomini. Con oculatezza ed attenzione tarando opportunamente le valvole termostatiche, un inquilino nel giro alcuni anni potrà ammortizzare i costi iniziali indicati prima.
 

prisco79

Membro Attivo
Comunque nel caso esposto mi sembra il caso che tutti gli altri condomini chiedano all'amministratore di rifare le tabelle millesimali relative al riscaldamento. La richiesta può anche essere fatta da un solo condomino, che però per avere efficacia sull'amministratore deve minacciare di aderire alle vie legali se non viene accolta la sua richiesta.

Ciao Luigi,
solo mia mamma ha scritto all'amministratore di far eseguire una verifica tecnica negli appartamenti, vediamo cosa succede.;)
 

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