Dal punto di vista legale hai ragione, l'amministratore ha il "potere" e l'obbligo.

Però io conosco tanti amministratori che, pur essendo consapevoli delle consistenti morosità, scelgono di non esercitare tale potere. Per questo parlavo di diritto e di possibilità di non esercitarlo.

A loro rischio, come tu affermi. Evidentemente si sentono al sicuro, beati loro.
Finché la barca va, lasciala andare.
 
Eccome no???
Se esiste Decreto Ingiuntivo il destinatario deve ricevere avviso ...per poter fare opposizione.

OK. Allora bisogna che l'interessato vada dall'amministratore a chiedergli di esibire la ricevuta della raccomandata a/r che gli DEVE aver spedito per NOTIFICARGLI IL DECRETO INGIUNTIVO.
 
Però io conosco tanti amministratori che, pur essendo consapevoli delle consistenti morosità, scelgono di non esercitare tale potere. Per questo parlavo di diritto e di possibilità di non esercitarlo.

A loro rischio, come tu

Mi auguro che siano consci dei risvolti e siano "autorizzati" dall'assemblea a "non agire" o quantomeno limitino i valori in "gioco" a cifre risibili.
 
Tale richiesta di esibizione della ricevuta della raccomandata può dare amare sorprese.

UNA SOLA VOLTA NELLA VITA, un amministratore mi ha spedito raccomandata a/r (di convocazione all'assemblea), della quale deteneva REGOLARE RICEVUTA DI SPEDIZIONE, ma - fatalità - a me non è stato lasciato il talloncino di avviso giacenza, sicché non ho mai ritirato tale raccomandata perché NON SAPEVO DI AVERE UNA RACCOMANDATA IN GIACENZA. Spero di essermi spiegato bene.

Quando chiesi all'amministratore di dimostrare l'avvenuta spedizione, mi presentò la sua ricevuta, e me la presi in quel posto: non potevo oppormi al verbale di assemblea entro 30 giorni, perché la raccomandata era stata spedita, ed io risultavo regolarmente convocato.

Sappiamo che la giacenza per 30 giorni senza ritiro, equivale legalmente al ritiro, all'apertura, alla lettura ed alla comprensione del testo della raccomandata (questo per evitare i furbetti che non le ritiravano apposta).

LA STESSA COSA POTREBBE ESSERE ACCADUTA ALL'AUTORE DEL THREAD...
 
Mi auguro che siano consci dei risvolti e siano "autorizzati" dall'assemblea a "non agire" o quantomeno limitino i valori in "gioco" a cifre risibili.

Per amor di completezza, ti devo avvisare che i debiti di taluni sono ben visibili, la cosa NON è posta all'ordine del giorno, si protrae da almeno 3 anni, ed alcun decreto ingiuntivo (con o senza benestare dell'assemblea) è mai stato emesso.
E' un caso di vita reale (riguarda mio fratello e una sua proprietà immobiliare), quindi ti devo avvisare che legalmente è corretto quanto dici, ma nella vita reale accadono cose ahimé un po' distanti dalla regola.
 
Il fatto è che non abbiamo ricevuto alcun decreto, con l'amministratore siamo stati sempre corretti ed in ottimi rapporti da decenni...così come con tutti gli altri condomini

Sugli ottimi rapporti, vorrei solo dirti che l'ex amministratore del mio condominio si è fregato 60mila euro dal conto corrente condominiale, e siamo tutti ancora in ottimi rapporti con lui: grandi sorrisi quando ci incontriamo per le scale, "Buongiooornooo", "Buonaseeeeera", "ArrivederLaaaa", e così via. Ciononostante ci ha fregato, e morirà di vecchiaia impunito.

Quindi come vedi l'essere in ottimi rapporti non vuol dire che qualcuno prima o poi non se la prenda in quel posto. Nel mio caso, questo qualcuno siamo tutti gli abitanti del condominio, tranne lui, che risulta residente all'estero, nullatenente, ha la pensione minima perché ovviamente gli spetta di diritto, una falsa laurea in giurisprudenza dichiarata e mai conseguita. L'unica cosa che possiede ed è suo, sono le mutande che indossa. Vive con la moglie (nonostante la residenza all'estero) e si fa vedere per il condominio a braccetto con lei. Va in palestra a nostre spese. Siamo tutti in ottimi rapporti. Assolutamente. Nel senso che ancora nessuno l'ha strozzato per le scale. Concludo la parentesi dicendo che i 60mila euro li abbiamo dovuti rifondere noi, condomini sempre paganti ossequiosamente e velocemente, pagando dunque due volte: prima del furto, e dopo il furto. Il "Signore" gestisce e gestiva anche numerosi altri condomini in zona.
 
Grazie per il link, leggerò con attenzione. Comunque anche col decreto ingiuntivo ci sono scappatoie, ma sarei fuori argomento. Ne riparleremo in un altro thread, quando e se uscirà un caso simile. Il mio caso personale è in stallo ormai da 5 anni e non posso accodarlo qui.
 

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