giomar

Membro Attivo
... peccato, la discussione aveva preso una bella coloritura rosatella, direi con retrogusto fruttato....: speravo che alla fine si proponesse ai lettori la possibilità di degustare e arbitrare la questione: se cioè fosse meglio il cabernet franc o il cabernet sauvignon di Luigi , o la bottiglia di Giomar. Invece siamo tornati agli abusi.... edilizi.

p.s..: se non ricordo male Luigi ha radici piemontesi, che del resto traspaiono da quella citazione: At capì cara el me smorbi?

Peccato abbia tentato di tradurre con "bigoncia" (non solo lui, anche la sua fonte...) il nome di quel truogolo, albio o come diavolo si traduca in italiano, quella vasca in legno che il dizionario Piemontese cita come "Arbi"
Vedi l'allegato 4460

Arbì. Albio (volg. tose), Truogolo o trogolo, canale, culla..
Arnese o vaso quadrilungo di legno o di pietra, che,
serve all'estrazione del vino da' tini, a pigiar le uve, ad
"abbeverar le bestie (in quest'ultimo uso, general, pila o
abbeveratojo), a dar mangiar a porci, a polli (comun.
mangiatoia), ed a varj altri usi, secondo la sua mag
giore o minor grandezza.
Vedi che non sbagliavo? Quell' attezzo citato da Luigi, io non l'avevo mai visto, pero' mi fa pensare piu' ad una mangiatoia. Per pigiare l'uva occorre un tino con i bordi alti di modo che il "pigiante" , all'interno possa tenersi in equilibrio e pigiare con forza. Oltre che con il proprio peso, anche con la spinta di contrasto delle braccia.
Le bigonce, nel lazio, vengono chiamati bigonzi. Una volta in legno, ora, ahime, di plastica.
 

Dimaraz

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E no! Nun ce prova'!!!
La risposta di franci e' precisa ed esauriente. Tu, risposte cosi', te le sogni. Stai buonino...sssssh

Premesso che mi sogno cose ben diverse....senza nulla togliere a @Franci63 ti avevo detto rileggere.


Direi domanda inutile visto che anche i meno preparati sanno che per fare una variazione catastale non basta semplicemente chiudere di propria iniziativa il "basculante" di un garage

Ma hai ragione...con i lenti di comprendonio devi spiegare per filo e per segno, altrimenti si perdono in un bicchier d'acqua.
Poraccio...ce l'hanno tutti con te.
Tse.
 

basty

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Quell' attezzo citato da Luigi, io non l'avevo mai visto,
.... quindi è meglio che tu non ti esprima.... non ti pare?

Poichè ogni regione ha le sue usanze e tradizioni, anche gli attrezzi differiscono: e proprio per questa ragione non è detto che abbiano una corrispondente traduzione italiana (che è pur sempre il dialetto toscano).

Francamente l'arbi in Piemonte e verosimilmente anche nel confinante Pavese, è sempre stato usato per trasportare, sui carri trainati dai bovini, le uve raccolte in vigna, e per pigiare successivamente le uve.

Ecco una fotografia
bigoncia_su_carro.jpg


Wine Museum & Wine Shop | Toso S.p.a.

Credo entrambi i contenitori si traducano con bigonce: io a naso avrei però chiamato bigonce solo quei contenitori conici per le uve da portare a spalla, la brenta, che da noi chiamano brinde (equivalenti in Piemonte a 50 litri, e 75 litri in Lombardia....)
brenta_in_cuoio.jpg


Brinda. Brenta. Specie di mastello stiacciato portatile a
spalle, della tenuta di 50 litri, ossia mezzo ettolitro
(anticam. 36 pinte), ad uso di travasare e trasportare
vino.
Gran dizionario piemontese-italiano
 

giomar

Membro Attivo

Premesso che mi sogno cose ben diverse....senza nulla togliere a @Franci63 ti avevo detto rileggere.




Ma hai ragione...con i lenti di comprendonio devi spiegare per filo e per segno, altrimenti si perdono in un bicchier d'acqua.
Poraccio...ce l'hanno tutti con te.
Tse.
senti coso, la conversazione ora ha preso una via allegra e gradevole. Tu vuoi per forza far ripiombare il discorso adeguandolo alla tua tristezza esistenziale. Esci! Vedi persone...vai al cinema. Essi bbono! Taci!
 

giomar

Membro Attivo
.... quindi è meglio che tu non ti esprima.... non ti pare?
Perche' non dovrei? Solo perche' non ho mai visto quell'arnese e non lo ritengo adatto alla pigiatura? Certo, se si tratta di minime quantita, puo' anche essere usato. Tutto puo' essere usato per piccole quantita'. Ma per una produzione importante e' impossibile utilizzarlo. per i motivi che ho spiegato in altro post.
Che poi li lo chiamino bigoncio e qui, il bigoncio, e' tutt'altra cosa, posso darti ragione.
Cio' che mi ha tratto in inganno e' il fatto che Luigi, pensando fosse di Ariccia, utilizzasse impropriamente il termine.
Del resto, a Roma, il modo di dire "er mejo fico der bigonzo" non puo' far altro che riferirsi ad un contenitore/secchio di lego
 
Ultima modifica:

basty

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Perche' non dovrei? Solo perche' non ho mai visto quell'arnese e non lo ritengo adatto alla pigiatura?
... vedi tu! Il Piemonte è una delle regioni più vinicole d'Italia, ... e non mi pare se ne producesse poco di vino ... Per ora non credo prendano lezione dai Romani ...
 

giomar

Membro Attivo
... vedi tu! Il Piemonte è una delle regioni più vinicole d'Italia, ... e non mi pare se ne producesse poco di vino ... Per ora non credo prendano lezione dai Romani ...
Senz'altro i vini Piemontesi sono un altro livello, te ne do, obtorto collo, atto.
Ma, ribadisco, questo arnese e' per piccolissime quantita. Non voglio dare lezione a nessuno, e' logica. Tanto e' vero che non viene indicato per questo uso specifico ma ha molteplici altre funzioni. E questo lo colloca tra il "bricolage" nella produzione di vino
 

basty

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Proprietario Casa
E questo lo colloca tra il "bricolage" nella produzione di vino
Ma allora cerchi di proposito la lite... e la polemica.

E mi obblighi (... domani diluvia ....) a dar ragione a Dimaraz e Criscuolo: :emoji_astonished:

Ti risponderei che il fatto che
non venga indicato per questo uso specifico ma ha molteplici altre funzioni.
è la dimostrazione del senso pratico dei piemontesi.

E dimostra anche la megalomania e presunzione dei Romani: credono che più è alto il Tino, più si possano produrre grandi quantità di vino. E scrivono pure che essendo alto (e spessa la quantità d'uva) occorreva pure farsi forza sulel praccia per aumentare la pressione. Dimenticando (leggi ancora la competenza tecnologica piemontese) che meno massa da pigiare corrisponde ad una inferiore pressione da applicare ...

Quanto alle quantità di vino, non è questione di grandezza del tino, ma di quantità di uva....: e anche per bere non è necessario un grosso bicchiere, basta riempirlo sovente...
 

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