Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Chiedi la "Luna".
Non esistono sistemi che ti garantiscono dall'umore variabile delle persone.
Qualsiasi documento che ti fai firmare poi e necessario farlo valere in Tribunale se non viene rispettato dalla controparte.

Inutile un "doppio" documento.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Per evitare di perdere anche i soldi dell'agenzia immobiliare, ti consiglio di aggiungere nel contratto che la stessa riceverà le sue spettanze solo ad atto transativo concluso, ovvero alla firma dello stesso.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Per cui, alla sua morte, abbiamo sottoscritto una scrittura privata davanti al Geometra che si occupava della successione, in cui si dichiarava che i proventi della vendita e le eventuali spese di manutenzione o altro, sarebbero state divise in parti eguali.
secondo me questo documento è contro la situazione proprietaria ante e post morte del padre. Potrebbe valere solo per la parte di proprietà che lui lascia in eredità non certo sulla parte di proprietà già acquisita dai figli di primo letto.
 

contro_idealista

Membro Attivo
Proprietario Casa
secondo me questo documento è contro la situazione proprietaria ante e post morte del padre. Potrebbe valere solo per la parte di proprietà che lui lascia in eredità non certo sulla parte di proprietà già acquisita dai figli di primo letto.
Presupposto che la proprieta' e' unica e indivisibile. Non c'e' altro oltre la casa di famiglia in cui sono nato e cresciuto. Ti scrivo esattamente cosa si e' firmato:
Dopo alcuni dati anagrafici .....
. Che sebbene per legge l'abitazione sita in ....... alla via ..... non venga ereditata da tutti con le medesime quote di spettanza, la volonta' espressa dal padre e' sempre stata che i proventi dalla vendita dell'abitazione fossero divisi equamente fra tutti e 5 i figli sottoscriventi: tanto premesso, concordemente tra tutti i figli si conviene che tutti i proventi derivanti dalla vendita dell'abitazione sita in ...... alla via .... saranno divisi equamente tra tutti e 5 i figli. In pieno accordo ..... Ecc. ecc. abbiamo inserito il prezzo minimo di vendita ed e' stato anche scritto che anche eventuali costi di manutenzione e tasse eventuali come il condono edilizio e la successione fossero divisi E alla fine ci sono le firme.
Qualcuno pensa che potrebbe anche non valere niente un accordo siffatto?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
la volonta' espressa dal padre e' sempre stata che i proventi dalla vendita dell'abitazione fossero divisi equamente fra tutti e 5 i figli sottoscriventi:
la volontà del padre non è sacra ed inviolabile sopratutto se questa va contro la legge. I figli di primo letto erano già proprietari di parte della casa in forma indivisa su quella parte il padre non può dare disposizioni.
 

contro_idealista

Membro Attivo
Proprietario Casa
la volontà del padre non è sacra ed inviolabile sopratutto se questa va contro la legge. I figli di primo letto erano già proprietari di parte della casa in forma indivisa su quella parte il padre non può dare disposizioni.
Giusto. Se non fosse che pero' e' stato scritto e sottoscritto quanto sopra, che non sto qui a ripetere. E cioe' che tutti concordano sulla suddivisione in parti uguali dei proventi e dei costi di mantenimento, nonostante le quote per legge siano disuguali.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Qualcuno pensa che potrebbe anche non valere niente un accordo siffatto?
Secondo me un accordo è un accordo.... fin che tutti rimangono d'accordo.

Lo sai solo tu come sono gli attuali umori dei tuoi due fratellastri: e questo non te lo possono dire su un forum

Io al tuo posto porrei la domanda ad un tuo notaio: per me una scrittura privata impegna sempre i sottoscrittori.
Il problema semmai è come farla valere: le strade sono che io sappia due: una è quella di registrare/trascrivere la scrittura privata (qualcuno mi correggerà la formulazione corretta). La seconda è quella di farla valere di fronte ad un giudice.
Poni quindi la domanda ad un notaio, prima di trovarti di fronte agli acquirenti: ti consiglierà sul da farsi.

I tuoi sono timori concreti o è solo una domanda ipotetica?
la volontà del padre non è sacra ed inviolabile sopratutto se questa va contro la legge. I figli di primo letto erano già proprietari di parte della casa in forma indivisa su quella parte il padre non può dare disposizioni.
Nessuno ha dato disposizioni: il padre ha espresso un desiderio. E gli eredi hanno liberamente sottoscritto un accordo, non sotto tortura. Non vedo alcuna violazione di legge.

Semmai si porrebbe l'aspetto fiscale: se ad acquistare fosse uno dei fratelli, la differenza di quota si configurerebbe come donazione.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
La scrittura privata la puoi registrare. Per trascriverla occorre che le firme dei contraenti siano autenticate dal notaio.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Semmai si porrebbe l'aspetto fiscale: se ad acquistare fosse uno dei fratelli, la differenza di quota si configurerebbe come donazione.
hai dimenticato che se un tizio risulta proprietario di 7/20 di un immobile (pari al 35% di proprietà) come giustifica all' Agenzia delle Entrate la dichiarazione di aver preso 1/5 del valore (pari al 20%)? con una scrittura, non registrata?
Il desiderio del padre è una cosa ed i desideri dei figli ne sono un'altra: quanti litigi per questioni ereditarie ci sono? ci sono quelle che partono da questioni di principio personale e quelle che contano con il bilancino da farmacista il valore delle disposizioni.
Comunque siccome in Italia è possibile accettare il fatto di essere pretermesso dalla eredità o di essere leso della quota di legittima, se i due figli di primo letto accettano di dividere per cinque bene altrimenti gli altri 3 se ne dovranno fare una ragione.
l'errore nello scritto è:
sebbene per legge l'abitazione sita in ....... alla via ..... non venga ereditata da tutti con le medesime quote di spettanza, la volonta' espressa dal padre e' sempre stata che i proventi dalla vendita dell'abitazione fossero divisi equamente fra tutti e 5 i figli sottoscriventi:
il padre può esprimere volontà sulla sua proprietà. Con la sua morte vanno in successione le sue proprietà e non quelle dei figli di primo letto ancora viventi. I figli di primo letto hanno ereditato con la morte della propria madre, che tra l'altro sembra che fosse la proprietaria al 100% del terreno su cui poi è stata costruita la casa, quindi risultano comproprietari della casa con il padre.
 

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