Buongiorno, vorrei avere una vostra opinione in merito ad una problematica che è sorta con i venditori dell'appartamento che abbiamo deciso di comprare.
Nel mese di luglio abbiamo fatto un compromesso dal notaio che prevede di effettuare il rogito entro il 30 ottobre e all'interno del quale, d'accordo con i venditori, abbiamo inserito la seguente clausula:
"Le parti convengono che i promittenti acquirenti siano immessi nella disponibilità del bene dal 1 settembre 2016 con facoltà di fare lavori di pulizia e manutenzione sotto la loro responsabilità; da tale data decorreranno a loro carico le spese condominiali".
In sede di compromesso, e quindi di fronte al notaio, noi specificammo verbalmente che i lavori da fare sarebbero stati di piccola ristrutturazione della cucina (togliere le piastrelle esistenti e metterne delle nuove) e di ammodernamento del bagno, quindi lavori di manutenzione ordinaria.
Il notaio dunque inserì la clausola sopra riportata per questo motivo e i venditori la accettarono pacificamente.
Nei giorni scorsi però i venditori ci hanno chiamato sostenendo che i lavori che loro avevano inteso riguardavano la pulizia dell'appartamento e piccole opere di manutenzione (tipo cambio maniglie porte..) e che pertanto non sono d'accordo sul fatto di farci fare i lavori che abbiamo in mente, e che non avevano "capito" che si trattava di questo.
Cosa possiamo fare? La clausola che ha inserito il notaio è esaustiva? possiamo comunque fare i lavori o meglio a questo punto evitare?
Ovviamente se decidiamo di non fare i lavori a questo punto noi non vogliamo però neanche pagare le spese condominiali, visto che di fatto non possiamo disporre del bene.. (la casa è ancora piena di mobili dei venditori attualmente.. che lavori di pulizia potrei fare!?!?!?). Possiamo quindi modificare il compromesso?
Grazie per tutti i consigli che potete darmi!! Ho il notaio attualmente in ferie e i lavori dovrebbero iniziare il 5 quindi non so come comportarmi!!!
Grazie Ancora!!!
Nel mese di luglio abbiamo fatto un compromesso dal notaio che prevede di effettuare il rogito entro il 30 ottobre e all'interno del quale, d'accordo con i venditori, abbiamo inserito la seguente clausula:
"Le parti convengono che i promittenti acquirenti siano immessi nella disponibilità del bene dal 1 settembre 2016 con facoltà di fare lavori di pulizia e manutenzione sotto la loro responsabilità; da tale data decorreranno a loro carico le spese condominiali".
In sede di compromesso, e quindi di fronte al notaio, noi specificammo verbalmente che i lavori da fare sarebbero stati di piccola ristrutturazione della cucina (togliere le piastrelle esistenti e metterne delle nuove) e di ammodernamento del bagno, quindi lavori di manutenzione ordinaria.
Il notaio dunque inserì la clausola sopra riportata per questo motivo e i venditori la accettarono pacificamente.
Nei giorni scorsi però i venditori ci hanno chiamato sostenendo che i lavori che loro avevano inteso riguardavano la pulizia dell'appartamento e piccole opere di manutenzione (tipo cambio maniglie porte..) e che pertanto non sono d'accordo sul fatto di farci fare i lavori che abbiamo in mente, e che non avevano "capito" che si trattava di questo.
Cosa possiamo fare? La clausola che ha inserito il notaio è esaustiva? possiamo comunque fare i lavori o meglio a questo punto evitare?
Ovviamente se decidiamo di non fare i lavori a questo punto noi non vogliamo però neanche pagare le spese condominiali, visto che di fatto non possiamo disporre del bene.. (la casa è ancora piena di mobili dei venditori attualmente.. che lavori di pulizia potrei fare!?!?!?). Possiamo quindi modificare il compromesso?
Grazie per tutti i consigli che potete darmi!! Ho il notaio attualmente in ferie e i lavori dovrebbero iniziare il 5 quindi non so come comportarmi!!!
Grazie Ancora!!!