Gianco

Membro Storico
Professionista
@stemav, per evitare problemi ti conviene realizzare l'antibagno in cartongesso, applicando una porta a soffietto, facilmente da realizzare e affrontando una spesa limitata. Poi sarà l'acquirente a decidere come comportarsi nel proseguo.
Un consiglio, una volta realizzato l'antibagno, fai alcune foto, non si sa mai! Potrebbero servirti nel caso l'acquirente volesse fare il "furbo".
 

stemav

Membro Attivo
@stemav, per evitare problemi ti conviene realizzare l'antibagno in cartongesso, applicando una porta a soffietto, facilmente da realizzare e affrontando una spesa limitata. Poi sarà l'acquirente a decidere come comportarsi nel proseguo.
Un consiglio, una volta realizzato l'antibagno, fai alcune foto, non si sa mai! Potrebbero servirti nel caso l'acquirente volesse fare il "furbo".

Come minimo però devo dirglielo che devo adempiere a questa mancanza e che quindi l'immobile non sarà più esattamente come l'ha visto. Ma tra pochi giorni mi porterà la scrittura privata e la caparra. Potrò sanare il problema dopo aver ricevuto la caparra se lui è d'accordo?
 

stemav

Membro Attivo
È inutile che nomini ancora il vecchio proprietario come se tu non fossi l'attuale. Sono rogne altro che, io non mi azzarderei a vendere un immobile così. È più abusivo di una baraccopoli
Nomino il vecchio proprietario perché è lui che non ha completato i lavori obbligatori. E poi mi pare un po' troppo esagerato quello che dici.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma tra pochi giorni mi porterà la scrittura privata e la caparra. Potrò sanare il problema dopo aver ricevuto la caparra se lui è d'accordo?
La scrittura privata dove essere un contratto preliminare di compravendita; ma spero che prima di firmarlo , fidandoti ciecamente dell'acquirente, tu ti faccia seguire da qualcuno di tua fiducia. Non stai vendendo noccioline...
Prima ti accordi su tutto , poi scrivete gli accordi, poi li firmate e prendi la caparra.
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
ma pensare di ricavare l'antibagno nel bagno, se possibile?
se le misure lo consentono, mi pare che basterebbe separare con una porta, interna al locale bagno, il lavandino dal resto dei sanitari
poi ovviamente andrebbe corretta la planimetria
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Se vogliamo trovare il pelo nell'uovo l'art. 71 dell ISTRUZIONI MINISTERIALI 20 GIUGNO 1896 non centr niente con i servizi igienici o più comunemente detto bagno/gabinetto perché la cosiddetta LATRINA è un bagno pubblico non credo che uno in casa abbia un bagno pubblico, vi allego dal dizionario TRECANI la definizione:latrina s. f. [dal lat. latrina, contratto da lavatrina, der. di lavare «lavare»]. – 1. Locale con impianto igienico per il soddisfacimento dei bisogni corporali; è in genere sinon. di ritirata, gabinetto, usato spec. in passato per indicare i locali igienici di uso pubblico o disposti in edifici di abitazione collettiva: l. pubbliche; le l. del collegio, della stazione, della caserma. 2. fig. Luogo sporco, lurido: questa stanza è una latrina; anche riferito, talvolta, a persona spregevole, turpe.
Ma poi l'accordo con l'acquirente una volta scritto quello è.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto