Dimaraz

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Proprietario Casa
Se non ci fosse la serratura o il telecomando, tutto sarebbe più semplice, anche se meno sicuro.

Appunto..."meno sicuro" e nessuno può sottrarre il diritto alla sicurezza ad un legittimo proprietario.

Dovresti conoscermi e sapere che non affermo mai concetti che non siano quasi sempre supportati da pronunciamenti di "persone notoriamente qualificate":

Seppur in via incidentale
Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 20 gennaio – 15 maggio 2014, n. 10700
 

Gianco

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Appunto..."meno sicuro" e nessuno può sottrarre il diritto alla sicurezza ad un legittimo proprietario.
Occorre confrontare vantaggi e svantaggi. Se prima con la catena un amico poteva venirti a trovare quando voleva, con il lucchetto, se ne guarderà bene, lui di venire e ti di farti trovare in casa per evitare di farti 500 m magari sotto la buriana per andare ad aprirgli il cancello e poi quando se ne andrà.
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
No, con la catena senza lucchetto, il dominante non è costretto ad andare ad aprire.

Quale il senso di una catena senza lucchetto?
Tanto varrebbe non mettere nulla.

Quanto alle eventuali "scomodità" del dominante nel dover andare ad aprire...svariate sentenze le qualificano come "disagi" irrisori.
Nulla impedisce al dominus di partecipare (in quota o in toto)) allasa di cancello, automazione ed energia...visto che riceve comunque un vantaggio dalla servitù.
 

Gianco

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La catena indica un limite che non tutti possono superare. Poi uno può anche decidere di farsi asportare gli attributi: de gustibus. Una persona normale non si comporterebbe così.
 

lollogp

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Preciso che la catena che era apposta in precedenza era priva di lucchetto, sevrviva solamente a delimitare la proprietà e a creare comunque un impedimento all'ingresso di "non autorizzati".
La distanza non è enorme, si tratta di circa 40m, e icuramente con un telecomando si dovrebbe poter azionare.
 

Gianco

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Certamente 40 m non sono tanti, ma dovere uscire in una serata invernale, fredda e piovosa, per aprire la serratura all'ingresso ed all'uscita di un conoscente, darebbe qualche fastidio. Il telecomando potrebbe risolvere il problema della sicurezza. Di certo anche la catena delimita un'area nella quale solo chi è autorizzato può accedere, senza provocare le rimostranze del proprietario.
 

lollogp

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Proprietario Casa
Ringrazio tutti per le info raccolte sino ad ora.

Ora vi riassumo le informazioni chiare di cui sono in possesso.

Ho acquistato nel 2011 di un terreno sul quale vi era (dal lontano 1968) una servitù costituita nello stesso atto di compravendita con cui il proprietario del terreno A vendeva parte del terreno a C e costituiva servitù per permettere l'accesso al terreno stesso.
Non so quando nel tempo il proprietario del terreno C è divenuto proprietario del terreno B, e quindi ha avuto accesso diretto alla via pubblica.

Terreno.jpg


La servitù di passaggio è stata costituita in atto di compravendita, quindi non in modo coattivo.
Da quanto ho capito sino ad ora, proprio essendo stata creata nell'atto di compravendita tra A e C, la servitù non è ora da me impugnabile per chiederne l'abolizione, giusto?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Giusto...ma non capisco l'ultima pianta.

Ps.
Magari mi son perso il passaggio...ma ora spunta che la "servitù" è dal 1968...anche non l'avessero menzionata in atto sarebbe usucapita.
 
Ultima modifica:

lollogp

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
L'ultima pianta è la situazione atuale, io sono il proprietario D.
Ed ho, come riportato anche sul mio atto, la servitù nei confronti del terreno C.
 

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